Pittore fiammingo (Oudenaarde 1605 o 1606 - Anversa 1638). A un primo periodo (1621-26) appartengono molte scene contadinesche, spesso fortemente caricaturali, con motivi che ricordano Brueghel il Vecchio. Fra il 1626 e il 1631 subì l'influsso di F. Hals: con grande virtuosismo tecnico, sviluppò un delicato chiaroscuro, con predilezione per i toni grigio-violacei. I soggetti, tratti ancora dalla vita ...
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Storico dell'arte tedesco (Kalvörde, Brunswick, 1845 - Berlino 1929), direttore generale dei musei di Berlino (1906-20) da lui completamente riorganizzati; fondò il Kaiser-Friedrich-Museum (1904, dal 1958 [...] opere di fondamentale importanza in tutti i rami della storia dell'arte (Geschichte der deutschen Plastik, 1885, in collab. con C. Hofstede de Groot, Florentinische Bildhauer der Renaissance, 1902; Botticelli, 1923; AdriaenBrouwer, 1924, ecc.). ...
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CIPPER (Cipri, Zipper), Giacomo Francesco, detto il Todeschini
Rose Wishnevsky
Le diverse varianti della firma di questo pittore, nato molto probabilmente nell'ottavo decennio del sec. XVII e documentato [...] . Nello stile del C. predominano elementi nordici: accanto al filone olandese (Frans Hals, Leonard Bramer, AdriaenBrouwer, Pseudo van de Venne), mediato probabilmente da Keil, alcuni giovani studiosi riscontrano richiami a pittori tedeschi come ...
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Pittore (Haarlem 1610 - ivi 1684). Figlio del tessitore Jan Hendricx, soprannominato O. dal borgo di provenienza del padre, si formò con F. Hals e A. Brouwer. Apprezzato anche per i disegni acquerellati [...] e le incisioni, eseguì dipinti di genere spesso di piccolo formato (Interno di osteria, 1631, Parigi, Louvre; Il concerto, 1655, San Pietroburgo, Ermitage, ecc.) con effetti di luce quasi rembrandtiani, ...
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