L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] sono effimere: non si può tornare su un enunciato appena detto come si può con un enunciato scritto, poiché le tracce acustiche non permangono. Tale evanescenza non permette quindi né all’emittente né al ricevente di avere di fronte il testo prodotto ...
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L’espressione articolazioni nasali si riferisce a un modo di articolazione (di ➔ vocali così come di ➔ consonanti) in cui, essendo il velo palatino (o palato molle) abbassato, il passaggio rinofaringale [...] prima formante. Tuttavia, la nasalizzazione non colpisce tutte le vocali allo stesso modo: anche dal punto di vista acustico, dunque, le conseguenze possono variare in base al timbro.
Le consonanti nasali hanno una struttura formantica comparabile a ...
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In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] di vista semantico: per es. a ban e ca non inerisce più alcun significato. Il monema banca è invece ulteriormente segmentabile in unità acustiche: i fonemi /b/+/a/+/n/+/k/+/a/, che distinguono, per es., banca da panca o da banda. Le unità di prima e ...
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Lingua
Luis J. Prieto
di Luis J. Prieto
Lingua
sommario: 1. Introduzione. 2. Lingua e parole. 3. Lingua e codice non linguistico. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Il primo problema che si presenta quando [...] se è il supporto di una idea", e i concetti, dal canto loro, ‟diventano entità linguistiche soltanto per associazione con immagini acustiche" (v. Saussure, 1916; ed. it., p. 125). Ma dal momento in cui le sequenze di suoni sono supporto di un'idea ...
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gorgia toscana
La gorgia è un fenomeno fonetico diffuso nei dialetti toscani (noto anche come spirantizzazione o aspirazione toscana). È un processo di ➔ indebolimento che coinvolge le consonanti ➔ occlusive [...] spettrografica, la durata segmentale e l’intensità (cfr. Marotta 2001; Sorianello 2001; Villafaña Dalcher 2006). A livello acustico, il quadro descrittivo del fenomeno è ancora lungi dall’essere completo: per molte aree toscane, in primis quelle di ...
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I foni velari sono così chiamati in quanto, per produrli, la parte posteriore (postdorso) della lingua crea un diaframma con il palato molle o velo palatino (da qui il termine velare). Tale termine si [...] [iŋˈganːo]). Lo stesso vale per [w], allofono di /u/, caratterizzato da una durata più breve e da una minore intensità acustica rispetto alla vocale a contatto come in uovo [ˈwɔːvo], uomo [ˈwɔːmo], ruota [ˈrwɔːta], quattro [ˈkwatːro].
Nei dialetti ...
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Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] Luigi (1991), Misura elettroacustica della durata segmentale in dittongo e iato dell’Italiano. Parte I-II, «Rivista italiana di acustica» 15, pp. 3-19; 35-55.
Salza, Pier Luigi, Marotta, Giovanna & Ricca, Davide (1987), Duration and formant of ...
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Nel linguaggio comune si dice che una frase, un discorso, una lingua hanno una propria ‘musicalità’. Naturalmente, questa è un’affermazione tutt’altro che chiara e rigorosa. Probabilmente, è ispirata da [...] della voce. Certamente, tra queste è l’intonazione. La sua traccia visibile può essere ricostruita mediante apposite strumentazioni (➔ fonetica acustica, nozioni e termini di) e dare un risultato come quello raffigurato nella fig. 1.
Come si vede, un ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] diverse lingue del mondo, i segmenti sembrano ordinati nelle sillabe in modo che la sonorità (intesa come intensità acustica) aumenti dai margini verso il nucleo sillabico e, specularmente, la forza consonantica diminuisca. Benché si tratti solo di ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] intensità, con più pause e con segmenti vocalici più lunghi. Per quanto riguarda in particolare i suoi effetti acustici, si registra un tendenziale aumento della prima formante per le ➔ vocali e le sonoranti (➔ fonetica articolatoria, nozioni e ...
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acustica
acùstica s. f. [dall’agg. acustico]. – 1. a. Scienza che studia il suono, le sue proprietà, il suo meccanismo di formazione, propagazione, ricezione, ecc.; è una delle parti in cui didatticamente si suddivide la fisica e rientra nella...
acustico
acùstico agg. [dal gr. ἀκουστικός, der. di ἀκούω «udire»] (pl. m. -ci). – Che ha attinenza, diretta o indiretta, col suono e con l’udito: fenomeni a., sensazione a.; isolamento a. di un ambiente; filtro a., resistenza a., cornetto...