NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] ., n. 9, tav. 12. N. del Monumento dei Tori in Delo: J. Marcadé, in Bull. Corr. Hell., lxxv, 1951, p. 55 ss., tav. 17. Acroterî in Samotracia: G. Lippold, Handb., p. 318, nota 8; K. Lehmann, in Hesperia, xx, 1951, p. 25 ss., tavv. 15-16. N. di Megara ...
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Vedi EPIDAURO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EPIDAURO (v. vol. iii, p. 358)
N. Yalouris
Città della costa argolide. Resti di edifici pubblici sono visibili sull'acropoli e dentro il mare dove si trovano [...] due figure femminili (n. 4642) e il torso femminile (n. 4681) che dimostrano straordinarie somiglianze fra di loro e con l'acroterio della Nike (n. 162), (di cui si conserva solo la parte superiore) e con il frammento (n. 4761) che appartiene forse ...
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ATHENIS (῎Αϑηνις, Athēnis)
M. T. Marabini Moevs
Scultore di Chio, figlio di Archermos e fratello di Boupalos. La sua attività va riferita alla seconda metà del secolo VI a. C.; Plinio ne fa un coetaneo [...] non era famosa soltanto per le sue viti, ma anche per le opere dei figli di Archermos. Augusto avrebbe adornato gli acroterî del tempio di Apollo e di altri templi con statue (presumibilmente copie) dei predetti scultori. È probabile che si trattasse ...
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Vedi ACROTERIO dell'anno: 1958 - 1994
ACROTERIO (v. vol. I, p. 55)
A. Delivorrias
P.Danner
Composizioni ornamentali. ―Gli a. centrali a motivi vegetali, già dalla metà del VI sec. a.C., si compongono [...] OpAth, XIII, 1980, p. 206 ss., figg. 18-26; G. N. Szeliga, The Dioskouroi on the Roof. Archaic and Classical Equestrian Acroteria in Sicily and South Italy (diss., Bryn Mawr 1981), Ann Arbor 1982, p. 52 ss.; J. Schilbach, Die Silen-Mänaden-Gruppe aus ...
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MASCHERONE
Emilio Lavagnino
. Elemento ornamentale d'opere architettoniche, costituito da protome umana o d'animale lavorata a rilievo; talora è inserito in un fregio, talora solo.
Tale elemento ornamentale [...] ad essere adoperata come ornamento di elementi architettonici o di molti oggetti. Si ritrassero mostruose teste di Gorgoni negli acroterî, nelle antefisse dei templi (sec. VII-VI) e sulle mura delle città (mura ciclopiche presso Argo). Ma oltre il ...
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PEONIO (Παιόνιος, Paeonius)
Goffredo Bendinelli
Scultore greco, originario di Mende nella Tracia; di lui si trova esplicita menzione in Pausania (V, 10, 8; 26, 1) e in un'iscrizione dedicatoria di Olimpia. [...] delle repliche) come una copia della testa di questa Nike.
La citata iscrizione di Olimpia ricorda P. come l'autore degli acroterî del tempio. Questi consistevano in 2 lebéti di bronzo dorato, uno per ciascuna estremità del frontone, e in una figura ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Marialaura Di Mattia
Oscar Nalesini
Adolfo Tamburello
Paola Mortari Vergara Caffarelli
Filippo Salviati
Caratteri generali
di [...] di legni più duri, come quelli della Zelkova, della quercia e del ciliegio. Il laterizio esordiva con tegole, antefisse e acroteri, ma non si estendeva al mattone, così come le malte, usate solo per il rivestimento, non erano utilizzate, se non ...
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CURETI (Κουρῆτες)
G. Cressedi
Divinità cretesi al seguito di Rhea e di Zeus. Si confondono presto con i Coribanti che, invece, erano al seguito di Cibele e di Attis, con i Dattili, i Cabirî ed altri [...] Villa Albani a Roma: S. Reinach, Rép. Rel., iii, p. 136; rilievo nei Musei Vaticani: Cat. Magazzino, p. 213, n. 469; acroteri: Annali dell'Inst., 1852, t. S; C. nudi con mantelletto: rilievo del Museo Capitolino, Catal., t. 66, 3a, 4; moneta romana ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] circa un metro di altezza, e poi, dal sec. IV in poi, da stele dello stesso materiale, dal frontone triangolare fiancheggiato di acroterî, la cui faccia anteriore porta una dedica a Tanit e a Ba῾al Ḥammōn e l'immagine, sempre incisa, della divinità ...
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LOCRI EPIZEFIRI (XXI, p. 374)
Alfonso DE FRANCISCIS
La topografia della antica città è stata qua e là riconosciuta attraverso scoperte fortuite e recenti ricerche metodiche a cura della Scuola archeologica [...] Di queste si conoscono i frammenti di alcuni gruppi equestri, forse i Dioscuri, e di una statua femminile che formarono gli acroterî del tempio. Non sappiamo ancora con certezza a quale divinità fosse sacro il luogo (si è pensato a Persefone, a Zeus ...
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acroterio
acrotèrio s. m. [dal lat. acroterium, gr. ἀ κρωτήριον «sommità»]. – Elemento di marmo o di terracotta che corona il vertice e gli angoli del frontone nei templi antichi; poteva essere decorativo (con ornati geometrici, volute, palmette,...
antemio
antèmio s. m. [dal gr. ἀνϑέμιον, der. di ἄνϑος «fiore»]. – In archeologia, motivo decorativo a palmette e fiori di loto, a cespi di acanto, a girali floreali per fregi, acroteri, antefisse, capitelli, sostegni, e anche per opere di...