CLINICA, Pittore della
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante entro il secondo venticinquennio del V sec. a. C. Viene ricondotto alla scuola di Makron insieme al Pittore di Telephos e altri minori. [...] che contrasta decisamente con le forme molli e i gonfi panneggi barocchi dell'ultimo Makron (v.). Quella sorta di acre umorismo che s'incontra nei malati della clinica, ritorna come energia di contorni, strutture tormentate ed espressive nell ...
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BACIO, Pittore del (Kiss Painter)
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro l'ultimo decennio del VI sec. a. C. Gli sono state attribuite da J. D. Beazley un piccolo numero di opere - cinque coppe [...] o di insetti. Non un'ombra di tenerezza e di passione nelle creature che si abbracciano, tutt'al più un acre sospetto di isterismo nella tensione delle piccole donne dalla testa rovesciata all'indietro, che sembra portare la scena sul piano della ...
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BENINI (Bennini, Bonini), Lorenzo
Fabia Borroni
Fiorentino, operante nella seconda metà del sec. XVI e ai primi del XVII a Bologna, presumibilmente dal 1570 circa, e, secondo lo Zani, a Firenze, nel [...] hoc est de avibus historiae libri X (Bologna 1599) l'Aldrovandi inoltre lo cita primo fra quei "delineatores celeberrimos" che "acre suo conduxit" per un trentennio con la spesa annua di duecento scudi d'oro. Dell'enorme materiale di disegni e di ...
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Pittore (Zwickau, Sassonia, 1881 - Berlino 1955), studiò a Dresda con O. Gussmann e nel 1906 fu tra i maggiori esponenti, con E. L. Kirchner e H. Heckel, del gruppo espressionista Die Brücke: in questo [...] arti di Berlino. P. dipinse di preferenza temi esotici, paesaggi, nudi e nature morte, che trattò con acre violenza coloristica (Natura morta, 1912, Vienna, Kunsthistorisches Museum; Sulla riva, 1920, Düsseldorf, Kunstmuseum der Stadt), e pubblicò ...
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EDICOLA (aedicula)
G. Bendinelli
Escludendo dalla parola il valore etimologico del diminutivo di aedes (tempio), nel qual caso a ogni piccola e minuscola figura di tempio spetterebbe la denominazione [...] , la nicchia scavata nella roccia a Palazzolo Acreide (Sicilia), con immagine di divinità muliebre scolpita in rilievo (v. acre). Dalla scultura passando alla pittura vascolare italiota (IV sec. a. C.), troviamo intere serie di vasi dipinti in ...
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ASSERETO (Axeretto, Axereto, Axareto), Gioacchino
Gian Vittorio Castelnovi
Nato a Genova nel 1600, a dodici anni entrò nella bottega del pittore Luciano Borzone, che lasciò più tardi per quella di Andrea [...] , dovette guardare non meno che ai suoi maestri, ed anche attraverso essi, allo Strozzi, ormai più incline all'acre manierismo dei Milanesi che a quello aggraziato e devoto baroccesco donde era partito. L'interesse per Cerano, Procaccini, Morazzone ...
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ETIOPE, Pittore dell' (Ethiop Painter)
E. Paribeni
Ceramografo attico operante entro il terzo venticinquennio del V sec. a. C. Il nome è tratto da una pelìke della Bibliothèque Nationale, in cui s'incontra [...] risolti in termini di un urto senza vera tensione. Mentre l'unica opera in cui sembra di cogliere una nota di pungente, acre concitazione, la pelìke con la violenza di Aiace a Cassandra presso il simulacro di Atena, ora a New York, è assegnata non ...
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Pittore, disegnatore e litografo francese (Albi 1864 - Malromé, Gironda, 1901). Legato all'impressionismo di E. Degas, ma proiettato già verso l'espressionismo, ebbe grande importanza per la formazione [...] audace della rappresentazione, è E. Degas; ma in T.-L. la visione è più rapida, il segno più tagliente, il colore più acre, l'allusione al fatto umano più diretta, l'intenzione sociale più scoperta. Per queste qualità, l'arte di T.-L. segna un primo ...
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Orientamento artistico che si diffuse nei primi decenni del Novecento, avendo come centro d’irradiazione la Germania, come reazione al naturalismo e all’impressionismo. Si concretizzò in diverse correnti, [...] come importanti centri di elaborazione e irradiazione i gruppi Die Brücke (➔), connotato da forti interessi umani e da un acre accento di protesta e ribellione, e Der Blaue Reiter (➔), con la trainante personalità di V. Kandinskij, orientato verso la ...
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Siracusa Comune della Sicilia sud-orientale (207,7 km2 con 119.056 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, nel suo nucleo originario continuativamente abitato dal 14° sec. a.C., occupa l’isola [...] -33 a.C. da coloni greci di Corinto nell’isola di Ortigia. La città fondò presto colonie nell’interno della Sicilia, tra cui Acre, la più antica. Nel 6° sec. S. era governata da un’aristocrazia di γαμόροι (proprietari terrieri) a cui obbediva il demo ...
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acre1
acre1 (poet. acro) agg. [dal lat. acer acris, affine ad acies «punta»]. – 1. Di sapore agro, piccante; estens., odore a., pungente, penetrante; suono a., stridente; Non rugghiò sì né si mostrò sì acra Tarpea (Dante). 2. Aspro, malevolo:...
acre-foot
‹éikë fut› locuz. ingl. [comp. di acre «acro2» e foot «piede»] (pl. acre-feet ‹éikë fìit›), usata in ital. come s. m. – Misura angloamericana di capacità, spec. per bacini, laghi artificiali e simili: è il volume di uno strato d’acqua...