Poeta (Verona 1862 - Milano 1896); conferì la coerenza e la severa commozione di una appassionata fede socialista a una poesia altrimenti oscillante tra il vagheggiamento idillico della natura e dei rapporti [...] umani e il sapore acre della denuncia realistica. La sua opera poetica (Versi ed acquerelli, 1887; Poesie, 1897) fu rivalutata dal Croce e resta a indicare un itinerario senza salti dal gusto della scapigliatura a quello del crepuscolarismo. Fu ...
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Pittore, scultore e disegnatore (Roma 1781 - ivi 1835). Figlio di un modellatore di statuette, cominciò esercitandosi nell'arte paterna (gruppi di terracotta, più tardi, sono conservati nel Museo di Roma). [...] . Del figlio Achille (Roma 1809 - Napoli 1841), anch'egli pittore, sono conservati nel Museo di Roma a Palazzo Braschi circa duecento acquerelli, datati tra il 1832 e il 1835, tra i quali una numerosa serie di vedute di chiese romane, vivacizzate da ...
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Salvadori, Remo. – Artista italiano (n. Cerreto Guidi 1947). Muovendosi dalle sollecitazioni dell’arte povera, ha fondato una grammatica personale che privilegia i geometrismi e le reiterazioni per accedere [...] ai piani metafisici, in una serrata dialettica degli opposti espressa in assemblage realizzati con dipinti (serie di acquerelli Lampada, 1988-89), semplici utensili (La stanza delle tazze, 1985-86; bottiglie Triade, 1987) e sculture (Nel momento, ...
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Pittore (Milano 1827 - ivi 1890), allievo di L. Sabatelli; dopo aver partecipato (1849) alla difesa di Roma, riparò in Svizzera. Partecipò in seguito alla spedizione di Crimea, dalla quale trasse numerosi [...] schizzi, poi seguì Garibaldi nel 1859. Sull'esempio del fratello Domenico (v.), dopo aver esordito con acquerelli di argomento settecentesco, si dedicò alla pittura di genere, patriottica, acquistando ben presto grandissima popolarità (La difesa del ...
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FASAN, Antonio
Rosanna Ruscio
Nacque a Padova il 12 maggio 1902 da Rodolfo e Amalia Lancerotti. Dopo aver conseguito la licenza commerciale, lavorò presso il panificio del padre in piazza della Frutta [...] a Padova, dove trascorse buona parte della sua vita. Nei ritagli di tempo cominciò a dipingere i primi acquerelli, a studiare l'arte veneta e a raccogliere le monografle dei maestri francesi del Settecento e del l'Ottocento. Fu tuttavia intorno al ...
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Pittore e poeta italiano (Riva del Garda 1894 - Firenze 1965). Dopo gli studî a Rovereto visse a Firenze, partecipe attivo del movimento futurista insieme all'amico e conterraneo F. Depero. Dal 1942 insegnò [...] nel liceo artistico di Roma. Dalle premesse futuriste, si orientò verso la pittura di P. Cézanne, soprattutto in numerosi acquerelli. Sue opere nel museo di Riva del Garda, dove nel 2012 la galleria civica “Giovanni Segantini” ha ospitato una ...
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Pittore (Leopoli 1823 - Cracovia 1894). Studiò a Vienna presso J. Danhauser e Fr. von Amerling; fu poi a Parigi, dove frequentò lo studio di L. Cogniet. Fu soprattutto ritrattista (ritratti del generale [...] , Cracovia, Museo Nazionale; del maresciallo Pélissier, 1857, Versailles, Museo; ecc.); ma dipinse anche quadri storici d'intonazione romantica e, più interessanti, studî di paesaggio, acquerelli e disegni rappresentanti tipi di contadini polacchi. ...
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PIANCASTELLI, Giovanni
Valentino Donati
PIANCASTELLI, Giovanni. – Nacque a Castel Bolognese (Ravenna) il 14 settembre 1845, terzogenito di Pasquale, che di mestiere faceva il 'canapino' (ovvero il pettinatore [...] tessitrice; rimase celibe e dedicò tutta la sua vita all’arte e al collezionismo.
Artista eclettico, realizzò dipinti, disegni, acquerelli, incisioni, dipingendo anche ceramiche e arazzi con succo d’erbe (De Santi - Donati, 2001, pp. 32-82). Nei suoi ...
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Pittore (Treviri 1790 - Colonia 1866). Formatosi a Treviri fu poi (1808-12) a Parigi, allievo di J.-L. David. Dopo un viaggio attraverso la Svizzera e l'Italia si stabilì a Roma (1816-22) dove, in contatto [...] , si rivolse interamente allo studio dell'arte italiana dal Duecento al Seicento, collezionando e copiando (ricalchi, disegni e acquerelli poi tradotti in album litografici, 1852-65) pitture e mosaici. Dal 1843 fu curatore del Wallraf-Richartz Museum ...
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BOZZETTI, Francesco, detto Cino
Franca Dalmasso
Figlio di Romeo, ufficiale garibaldino cremonese divenuto maggior generale nel regio esercito, che aveva dal 1868 scelto come residenza Borgoratto (Alessandria), [...] Cino B., Torino 1950; G. Fiocco, in XXV Biennale di Venezia (catal.), Venezia 1950, pp. 84 s.; J. Dragone Conti, Cino B. e l'acquerello, Torino 1951; A. Dragone, Cino B. pittore, in L'Arte, LIII (1952-53), pp. 77-94 (con bibl.); E. Lavagnino, L'arte ...
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acquerellare
(o acquarellare) v. tr. [der. di acquerello 1] (io acquerèllo o acquarèllo, ecc.). – Dipingere o colorare all’acquerello: a. una vecchia stampa; usato per lo più assol.: era intento ad acquerellare. ◆ Part. pass. acquerellato,...