Saggista, umorista e caricaturista (Londra 1872 - Rapallo 1956). Collaborò alla rivista The yellow book con saggi che lo resero celebre e che raccolse, con altri, in volumi: The works of Max Beerbohm (1896); [...] And even now (1920). Scrisse anche Zuleika Dobson (1911, romanzo satirico); Seven men (1919), ecc. Assai briose le sue caricature ad acquarello e a penna: Rossetti and his circle (1922), ecc. Dal 1910 si era stabilito a Rapallo, dove ritornò dopo la ...
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Pittore di marine, nato a Honfleur il 12 luglio 1824, morto a Parigi l'8 agosto 1898. Per tre anni lavorò a Parigi, guidato dal Troyon e dal Millet; quindi tornò al Havre, di dove intraprese molti viaggi [...] della Francia, soprattutto quelle di Normandia e di Bretagna, e per le coste di Olanda, riportandone numerosi studî ad olio e all'acquarello. Figurò per la prima volta al Salon nel 1859 con il Pardon de Sainte-Anne-la-Palud, e da allora vi espose ...
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Pittore francese, nato a Parigi il 2 dicembre 1866. Sebbene non abbia lavorato nello studio di Puvis de Chavannes, ha avuto con lui continui rapporti; perciò preferisce le composizioni grandiose, come [...] ristretta e il gusto delle linee bene ondulate dànno a queste tele una certa monumentalità che non dispiace. Gli studî all'acquarello, che A. fece delle allieve di Loïe Fuller, furono lodati da Rodin. Grande amatore della musica, è uno di quegli ...
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Pittore cèco, nato il 18 novembre 1852 a Mirotice presso Pisek, morto il 10 luglio 1913 a Praga. Quivi studiò all'Accademia di belle arti dal 1869 al 1875, coi professori M. Trenkwald e J. Sweerts; nel [...] nazionale di Praga, e nel 1879 visitò l'Italia. A Praga eseguì dapprima quadri storici; poi disegnò e dipinse all'acquarello cartoni per affreschi in chiese, edifici pubblici e case private; fece disegni di decorazioni murali, di cicli storici e ...
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FERRARI, Giuseppe
Maria Celeste Cola
Nacque il 21 dic. 1843 a Roma da Giuseppe e da Maddalena Micontelli. Nel 1863 si iscrisse ai corsi dell'Accademia di S. Luca, divenendo allievo del ritrattista A. [...] in Emporium, I (1895), 6, p. 488; A. Graves, The Royal Academy of arts, London 1905, II, p. 100; P. Scarpa, Acquarellisti romani della fine dell'Ottocento, in L'Urbe, II (1937), 15, p. 15; P. Frandini, Nino Costa e l'ambiente artistico romano tra il ...
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Pittore italiano (Roma 1846 - ivi 1911), figlio del paesaggista inglese Charles (m. Roma 1874). Prediligendo l'acquerello, dipinse soprattutto paesaggi della campagna romana. Ebbe contatti con O. Carlandi, [...] di S. Luca); Desolata campagna romana (Gall. naz. d'arte moderna); e, interessante testimonianza della sua passione di naturalista, l'acquarello Orchidee dei dintorni di Roma (1894, Museo di Roma) e l'album di tempere Orchideomania Birmana (1893-1910 ...
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SYBERG, Christian Vilhelm Heinrich (Fritz)
Otto Andrup
Pittore danese, nato il 28 luglio 1862 a Faaborg. Per la sua origine e il suo matrimonio con la sorella del pittore P. Hansen (la pittrice di fiori [...] l'Accademia di Copenaghen e la scuola del Zahrtmann. Ha esercitato la pittura di paesaggio e di genere - a olio, e acquarello - insieme con l'incisione. I suoi quadri più conosciuti sono: Madre e figlia, Presso un letto di morte (Museo di stato ...
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Jacob, pittore e litografo, capo della celebre famiglia di pittori viennesi, nacque il 27 settembre 1789 a Francoforte sul Meno, e morì il 30 settembre 1872 a Vienna, ove si era recato nel 1811, frequentandovi [...] J. A. educò all'arte sua i figli Rudolf e Franz (1821-1914).
La Galleria moderna di Vienna possiede dell'A. cinque acquarelli e due quadri a olio, per la maggior parte vedute italiane; molte altre opere di lui si trovano in altre gallerie pubbliche e ...
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Architetto, pittore e scrittore (Nidau, Berna, 1863 - Ginevra 1929). Dopo aver studiato a Ginevra e al politecnico di Zurigo con K. Moser, a Parigi fu in rapporto con l'ambiente simbolista; al primo Salon [...] ) e a complemento di questi progetti scrisse Le cycle (1893). Dopo il 1901 realizzò soprattutto paesaggi e nature morte ad acquarello, conservati nei maggiori musei svizzeri, caratterizzati come le prime opere da astrazione lineare e cromatica. ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] frequente anche il ritorno a modelli tardoantichi e precarolingi, come in un gruppo di codici illustrati con disegni a penna e acquarello, per es. le Vite dei vescovi di Angers (Roma, BAV, Reg. lat. 465) e il Cartulario di Saint-Martin-des-Champs ...
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acquerellare
(o acquarellare) v. tr. [der. di acquerello 1] (io acquerèllo o acquarèllo, ecc.). – Dipingere o colorare all’acquerello: a. una vecchia stampa; usato per lo più assol.: era intento ad acquerellare. ◆ Part. pass. acquerellato,...
lacca3
lacca3 s. f. [dal lat. mediev. lacca, che è dall’arabo lakk, di origine pers.; cfr. sanscr. lākśā o rākśā]. – 1. a. Denominazione comune di sostanze colorate di varia origine; in partic., l. vegetale (o l. del Giappone o anche, impropriam.,...