DAVISI (D'Aviso, Avvisi, De Aviso, De Avisus, Avisius), Urbano Giovan Francesco
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Roma il 25 maggio 1618, quinto figlio di Giovanni Andrea, "berrettaro".
Compiuti gli [...] eccedono le proporzioni delle loro gravità in specie" (p. 29), ove i due "liquori" in questione sono l'acquadolce e l'acqua salata e la loro proporzione risulta essere "sperimentalmente" di nove ad otto.
Neppure trascurò il D. l'idraulica applicata ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] gli palesi la volontà divina, e C. ("costretta so' dalla prima dolce verità di dirlo") gli trasmette veri e propri ordini: "la volontà e non è transitabile. Esso conduce al "mare dell'acqua morta". Qui ricompare la figura dell'albero, presentato ora ...
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BONIFACIO, Giovanni Bernardino
Domenico Caccamo
Nacque il 25 apr. 1517 da Roberto e dalla gentildonna napoletana Lucrezia Cicara, divenendo ben presto unico erede per la morte dei fratelli e per la [...] 1550 Lelio Carani una traduzione di Sallustio, nel 1551 Lodovico Dolce la sua tragedia Ifigenia.
Ma ora anche l'ortodossia parte dei suoi averi, ma salvando i libri, appena danneggiati dall'acqua. Si risolse quindi, nel 1591, a donare al Senato di ...
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BONUCCI, Stefano
Boris Ulianich
Nacque ad Arezzo (il Cappelletti lo dice invece, confondendo, "aretino di origine, ma nato a Modena") con ogni probabilità nel 1520.
Tale data sembra più rispondente [...] si legge: "renuntiò il generalato con un ragionamento tanto dolce et amorevole che commosse tutti... a piangere". Gli successe il priore del convento avrebbe dovuto digiunare a pane e acqua nei sei venerdì successivi sotto pena di sospensione; Lelio ...
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BARTOLOMEO da Petroio, detto Brandano
Gaspare De Caro
Nacque da una famiglia di contadini a Petroio, nel dominio di Siena, presumibilmente nel 1488; il padre aveva nome Savino, la madre Meia, diminutivo [...] , pieno d'ogni vizio e finalmente disprezzatore del mio dolce Giesù" (cfr. G. Tognetti, p. 29), , in minaccioso crescendo: "Tremate, tremate come fa il vecchio nell'acqua, che voi non abbiate qualche fiacca maggiore che non ebbe papa Clemente ...
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BENVOGLIENTI, Fabio
Nacque a Siena il 19 ott. 1518 da Giovanni Battista. Secondo la testimonianza dell'Ugurgieri, fu giurista come il fratello Girolamo e insegnò nello Studio senese. La notizia tuttavia [...] cerca di sistemazione, e caldamente raccomandato, oltre che a L. Dolce e a D. Atanagi, a Pietro Aretino: il 4 maggio religioni si distruggessero in fra di loro, e si scacciassero, come l'acqua estingue il foco, l'humido il secco la morte la vita, il ...
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acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...
dolce1
dólce1 agg. [lat dŭlcis]. – 1. Di sapore (di cui è prototipo quello dello zucchero) che costituisce, con l’amaro, il salato e l’acido, una delle quattro sensazioni gustative fondamentali e che viene percepito quando siano eccitati chimicamente...