Chetoacido alifatico, CH3COCOOH, detto anche acido acetilformico; si presenta come un liquido dall’odore penetrante che si può ottenere per distillazione secca dell’acido tartarico, per saponificazione [...] sali d’argento), è trasformato dall’amalgama di sodio in acido lattico, con gli ossidanti dà acido acetico o acido ossalico. Dà luogo a numerose reazioni caratteristiche dei gruppi chetonico e carbossilico in esso contenuti ed è usato per preparare l ...
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Processo di alterazione subito dagli oli e dai grassi che acquistano odore e sapore sgradevoli. Può avvenire sotto l’azione della luce e dell’ossigeno dell’aria o per effetto di batteri e muffe. Nel primo [...] . Mentre queste reazioni che portano a i. possono avvenire solo su acidi grassi non saturi, l’i. provocato da muffe e batteri (i dell’atomo di carbonio in posizione β rispetto al gruppo carbossilico e la successiva messa in libertà di un chetone. Un ...
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Denominazione generica degli esteri interni degli acidi ossicarbossilici, formati cioè dalla esterificazione di due gruppi, uno alcolico e l’altro carbossilico, appartenenti alla stessa molecola. Nel processo [...] l. caratterizzati da anelli molto grandi. I l. prendono in genere il nome derivandolo da quello del corrispondente acido. Reagiscono in soluzione di idrossido sodico, con apertura dell’anello e formazione del sale del corrispondente idrossiacido; l ...
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Enzima proteolitico del succo gastrico. La p. attiva deriva dal pepsinogeno (detto anche zimogeno), precursore proteico inattivo, elaborato dalle ghiandole piloriche e dalle cellule principali delle ghiandole [...] trasformazione e quindi la propria attivazione. La p. agisce in ambiente fortemente acido (pH 1,4-2,8); presenta un punto isoelettrico al di sotto ammidico dell’isoleucina e all’altra quello carbossilico della valina. Nella molecola sono presenti ...
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Isomero dell’acido nicotinico, ottenuto introducendo nella piridina un gruppo carbossilico in posizione para rispetto all’atomo d’azoto. Si ottiene per ossidazione della γ-picolina o dell’acido citrico. [...] ), mentre non ha nessuna azione contro altri microbi patogeni. Per questa attività specifica e per la scarsa tossicità, l’idrazide dell’acido i. è uno dei farmaci più usati per la cura della tubercolosi sia nelle forme acute sia in quelle croniche. ...
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Nome di un gruppo di sostanze di crescita sintetiche, derivate dell’acido fluoren-9-carbossilico caratterizzate da uno spiccato effetto sull’accrescimento e sullo sviluppo delle piante superiori. Il nome [...] e distribuite nella pianta non polarmente, come avviene per l’auxina, ma in senso basipeto e acropeto, come l’acido gibberellico. Esse inibiscono o modificano l’accrescimento e lo sviluppo, specialmente negli organi di nuova formazione, agendo perciò ...
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In chimica, di sostanza, di atomo, di molecola ecc., che si scioglie facilmente negli oli e nei grassi. Così, in una molecola di sapone, il radicale idrocarburico dell’acido grasso è l., mentre il gruppo [...] carbossilico è idrofilo.
Lipofobo si dice di sostanza, di atomo, di molecola ecc., che ha scarsa o nulla affinità per oli e grassi. Le sostanze lipofobe sono, in genere, fortemente polari (per es., l’acqua, i sali). ...
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Composto lipidico, contenente una catena carboniosa formata da 15 a 19 unità di isoprene, al cui gruppo carbossilico è legata una molecola di acido fosforico. Il d. svolge la funzione di trasportatore [...] di unità oligosaccaridiche indispensabili per la biosintesi delle membrane cellulari.
Nelle cellule batteriche il d. interviene come trasportatore di gruppi oligosaccaridici nella sintesi della parete ...
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tioprolina Sostanza ad azione antiblastica (acido tiazolidin-4-carbossilico). A differenza di altre sostanze analoghe, non esplicherebbe azione lesiva diretta sulle cellule neoplastiche, ma condizionerebbe [...] una loro normale differenziazione e un ordinato processo di mitosi ...
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RESINE SINTETICHE
Eugenio Mariani
(v. resina, XXIX, p. 88; App. II, II, p. 684; plastiche, masse, XXVII, p. 493; App. I, p. 492; plastiche, materie, II, II, p. 555; III, II, p. 428; IV, III, p. 2)
La [...] . L'associazione ionica è controllata dal numero di coordinazione presentato dal metallo usato per salificare i gruppi acidi (carbossilico, solfonico), di solito sodio o zinco (con numero di coordinazione rispettivamente 2 e 6). Questi raggruppamenti ...
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carbossilico
carbossìlico agg. [der. di carbossile] (pl. m. -ci). – In chimica organica, acido c.: denominazione generica di tutti i composti organici che contengono uno o più gruppi −COOH; vengono denominati facendo seguire la parola acido...
acido2
àcido2 s. m. [dall’agg.]. – Sostanza dotata di sapore acre (come quello dell’aceto, del succo di limone, ecc.), capace di far cambiare colore a certi coloranti organici (indicatori) e di combinarsi con i metalli, gli ossidi metallici...