In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] il succo cellulare, costituito di acqua e di varie sostanze (prodotti di riserva, oli essenziali, acidiorganici, glucosidi, alcaloidi, prodotti secondari terminali del metabolismo, sostanze di rifiuto precipitate in forma amorfa o cristallina ...
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Chimica
E. con solventi Operazione che impiega un adatto solvente per estrarre uno o più componenti da una miscela liquida (e. liquido-liquido) o da una sostanza solida (e. solido-liquido o lisciviazione [...] l’anidride carbonica si estraggono la caffeina dal caffè e dal tè, l’olio dai semi di soia, alcol e acidiorganici da soluzioni acquose diluite ottenute per fermentazione; con l’acqua si possono estrarre dai carboni fossili carburanti e sostanze per ...
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Polisaccaride largamente diffuso nel regno vegetale, dove costituisce il componente base della parete cellulare.
Chimica
La c. è sintetizzata nei vegetali a partire da carboidrati più semplici, a loro [...] come unico prodotto finale glucosio. La c., contenendo diversi gruppi alcolici liberi, può reagire con gli acidiorganici e con l’acido nitrico per dare esteri di grande interesse pratico (vernici, fibre, tessili, esplosivi ecc.).
Produzione e ...
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Processo chimico-fisico risultante dall’associazione della dialisi con l’elettrolisi, con lo scopo di accelerare la prima. In fig. è rappresentato il principio su cui si basa l’e.: in una cella elettrolitica [...] di natura biologica, per eliminare ioni da sistemi colloidali dispersi, per preparare sostanze allo stato puro, per identificare acidiorganici ecc. L’e. trova importanti applicazioni in scala industriale per la demineralizzazione di siero di latte e ...
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Fenomeno in virtù del quale una sostanza, detta catalizzatore, presente anche in piccola quantità, modifica la velocità di una reazione chimica, senza entrare a far parte della composizione dei prodotti [...] ). Un esempio di c. omogenea è la c. acido-base, che interessa i processi di esterificazione, saponificazione, inversione su matrici insolubili costituite, per lo più, da polimeri organici. Questa c., nota come omogenea eterogeneizzata, combina l’ ...
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(v. carboidrati, VIII, p. 945; App. I, p. 358; II, I, p. 503)
Col termine carboidrati ci si riferisce attualmente a una vasta famiglia di composti organici naturali di massa molecolare variabile entro [...] legami glicosidici nelle catene polisaccaridiche (quindi non soggetti a metilazione);
b) esterificazione, per azione ad esempio di comuni cloruri di acidiorganici;
c) formazione di acetali ciclici, per reazione con aldeidi e chetoni catalizzata da ...
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Elemento chimico, simbolo H, peso atomico 1,008, scoperto da H. Cavendish nel 1766. Il suo nome deriva dal fr. hydrogène, termine coniato come aggettivo («che genera l’acqua») dal chimico francese G. de [...] urbani, fanghi di depurazione, acque di rifiuto ad alto carico organico), con produzione di acidiorganici a bassa complessità molecolare (per es., acido lattico). Gli acidi così prodotti sono utilizzati da particolari batteri fotosintetici (per es ...
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Elemento chimico di numero atomico 49, peso atomico 114,82, avente simbolo In, di cui sono noti due isotopi naturali e un gran numero di isotopi artificiali, la cui vita media varia da pochi secondi a [...] antifrizione (dove la tendenza dell’i. a diffondere nel piombo si associa alla proprietà di resistere molto bene agli acidiorganici contenuti negli oli lubrificanti). L’i. è inoltre impiegato nella preparazione di leghe dentarie in unione con oro ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] rifiuto industriali si possono distinguere secondo che contengano prevalentemente sostanze organiche più o meno facilmente putrescibili o principalmente sostanze inorganiche (sali, acidi, basi). Con il crescere della popolazione nei centri urbani e ...
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(o glucidi) Sostanze ternarie composte di carbonio, idrogeno e ossigeno, dette anche carboidrati perché molte di esse contengono idrogeno e ossigeno nelle stesse proporzioni dell’acqua. Dal punto di vista [...] dal pirano, un etere ciclico. Il glucosio è il composto organico più diffuso in natura, sia libero sia sotto forma di polimeri , insieme ad altri prodotti, per parziale idrolisi dell’amido con acidi acquosi. In natura si trova in certe piante, come l’ ...
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acido2
àcido2 s. m. [dall’agg.]. – Sostanza dotata di sapore acre (come quello dell’aceto, del succo di limone, ecc.), capace di far cambiare colore a certi coloranti organici (indicatori) e di combinarsi con i metalli, gli ossidi metallici...
grasso
agg. e s. m. [lat. crassus, grassus]. – 1. agg. a. Di persona o animale che, per effetto di una troppo ricca alimentazione, o talora per qualche disfunzione organica, ha il tessuto adiposo abbondante; di persona: un giovanotto g. e...