L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I barbari
Alessandra Melucco Vaccaro
I barbari
Il termine deriva dal greco βάρβαρος (“straniero”); analogamente al [...] al cristianesimo dei Longobardi e la continuità degli scambi con l’area bizantina. Tuttavia i processi di acculturazione, ricostruiti in base alla composizione dei corredi, sono ancora oggetto di letture contrapposte (Bierbrauer 1980; Jørgensen 1991 ...
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CASTEL TROSINO
O. von Hessen
Località delle Marche, a km. 6 da Ascoli Piceno. Il sito fu occupato nel 578 dal duca di Spoleto Faroaldo, che vi insediò un presidio longobardo. Probabilmente il castello [...] presentano invece un carattere fortemente autoctono; Bierbrauer (1980) attribuisce il fatto a un continuo e rapido processo di acculturazione dei Longobardi, mentre altri studiosi (Hessen, 1983; Martin, 1988) pensano che a C. un gruppo molto piccolo ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Narbonensis: Glanum
Giuseppina Alessandra Cellini
Glanum
Città della Gallia Narbonense, sorgeva a circa 1500 m dall’odierna Saint-Remy-de-Provence.
Nel [...] , con gruppi di prigionieri. È degna di nota la rappresentazione del “gallo-romano”, che presenta nell’abbigliamento segni di acculturazione, e del “barbaro”. L’arco è contemporaneo a quello di Orange, a cui può essere accostato anche per affinità ...
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BURGUNDI
P. Calabria
Popolazione germanico-orientale, la cui provenienza dalla Scandinavia deve essere intesa, al pari di quanto accade nel caso di altre stirpi, come un tópos, giacché il fenomeno non [...] luogo il veloce processo di romanizzazione nel corso del 6° secolo. Va notato come già il primo di tali processi di acculturazione non permetta più di identificare i B. - al contrario di quanto avviene per tutte le altre migrazioni germaniche - come ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Aurunci
Pierfrancesco Talamo
Gli aurunci
Antica popolazione italica, nota nelle fonti classiche anche con il nome di Ausoni. Il problema delle origini è piuttosto [...] non forma comunque un’unica area omogenea al suo interno. Esistono infatti dinamiche del popolamento e livelli di acculturazione diversi in zone distinte. Grazie al rapporto diretto con Capua e al coinvolgimento lungo i percorsi terrestri attivi ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio III Lucania et Bruttii
Angelo Bottini
Elena Lattanzi
Lucania
di Angelo Bottini
La regio III augustea corrisponde solo in modo approssimativo all’attuale Basilicata, [...] Roccagloriosa, posto ai limiti del territorio di Velia (una vicinanza probabilmente non priva di peso in termini di acculturazione). Qui alle grandi case dotate di sacra domestici corrispondono le ricche tombe “emergenti” in cui ricompare anche il ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. I modelli della neolitizzazione in Europa e nel bacino del Mediterraneo
Mirella Cipolloni Sampò
Uno dei grandi temi della ricerca preistorica, per il quale V.G. Childe [...] meno consistente. Sia l'ipotesi demica che quella del modello di disponibilità, basata sull'integrazione e l'acculturazione delle popolazioni autoctone, sono applicabili quali modelli di spiegazione per la neolitizzazione nelle varie aree d'Europa ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
di Giuseppe M. Della Fina
Delineare un quadro sintetico della struttura [...] ", e una tunica corta di porpora, abiti che fungevano evidentemente da parametro per i beni sacrificabili nelle tombe. I fenomeni di acculturazione che abbiamo osservato durante l'VIII e il VII sec. a.C. non vennero meno nei secoli successivi, ma ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Longobardi
Marcello Rotili
I longobardi
Popolazione di lingua germanica occidentale il cui etnonimo di “popolo [...] romane, rappresentano il segno più vistoso della cristianizzazione che costituisce un segmento del più ampio processo di acculturazione dei Longobardi. La ricerca ha chiarito che si tratta di manufatti propri della cultura tardoantica e altomedievale ...
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L'Europa in eta protostorica. I Celti
Daniele Vitali
I celti
Fonti storico-letterarie
Nell’antichità i Celti furono conosciuti con nomi diversi: i Greci li chiamarono Kελτοί e Γαλάται; quest’ultimo [...] Gallia.
La diffusione della cultura lateniana va spiegata oltre che con spostamenti di Celti anche con fenomeni di acculturazione dovuti agli scambi commerciali molto intensi che interessarono, ad esempio, le comunità indigene della Gran Bretagna e ...
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acculturazione
acculturazióne s. f. [der. di cultura, sull’esempio dell’angloamer. acculturation]. – 1. Mutamento (totale o, più frequentemente, parziale) della cultura e dei costumi, usanze, riti, ecc. di un popolo in seguito a contatti con...