TRAVERSARI, Ambrogio
Riccardo Saccenti
– Nacque a Portico di Romagna il 16 settembre 1386, figlio di Bencivenni Traversari e di Maria di Cenni Fabbri.
Discendente della nobile famiglia ravennate, Traversari [...] e studio di testi che appartengono alla letteratura greca e latina. Ne emerge un vero e proprio processo di acculturazione umanistica che non si limita ad affiancare la filosofia ‘pagana’ di Platone e Aristotele agli scritti teologici ed esegetici ...
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RANIERI, Paolo
Giovanni Contini Bonacossi
RANIERI, Paolo (Paolino). – Nacque a Sarzana il 5 settembre 1912. Il padre, manovale, morì che lui non aveva ancora due anni e la madre tornò ad abitare presso [...] (durante il processo rivendicò la sua militanza comunista), fu poi recluso nel carcere di Fossano, dove conobbe quell’acculturazione politica accelerata da parte dei compagni di partito più anziani (tra gli altri Luigi Leris, che scontava una ...
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SABA, Vincenzo
Andrea Ciampani
– Nacque il 23 settembre 1916 a Ozieri (Sassari) da Luigi e da Giovannangela Niedda, piccoli proprietari di terreni destinati alla coltivazione, all’allevamento e alla [...] del sindacato antagonista comunista e della miopia del ceto industriale. Tra il 1954 e il 1955 si dedicò all’acculturazione dei quadri sindacali nel Mezzogiorno e nel 1956 fu chiamato a Firenze come direttore del Centro studi della CISL, realizzando ...
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PALMA, Niccola
Francesca Fausta Gallo
PALMA, Niccola. – Nacque a Campli, nei pressi di Teramo, il 28 giugno del 1777 da Giampalma, dottore in legge e regio economo della diocesi, e da Violante Iannetti.
Iniziò [...] » [Storia ecclesiastica, rist. 1980, III, p. 538]. Al clero colto spettava un ruolo-guida fondamentale, nell’opera di acculturazione e moralizzazione della società, riconoscendogli un impegno civile e sociale che andava ben oltre la mera erudizione ...
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SCOMPARINI, Eugenio
Massimo De Grassi
– Nacque a Trieste il 1° settembre 1845, ultimo di quattro fratelli, da Alberto di Chioggia e dalla veneziana Maria Scomparini, da tempo stabilitisi in città.
Della [...] umanitario trasmessagli da Caprin appare decisiva. L’aspirazione alla giustizia sociale e i programmi di acculturazione delle classi inferiori, espressi nei documenti programmatici dei giornali diretti dallo scrittore triestino, costituirono infatti ...
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GROTTANELLI, Vinigi Lorenzo
Valeria Ribeiro Corossacz
Nacque ad Avigliana, presso Torino, il 13 ag. 1912 da Franco Winigisio e Germana Abelli.
Il padre, di famiglia aristocratica toscana, laureatosi [...] stesso autore, "un'analisi prolungata e articolata della cultura nzema, vista nell'inevitabile dialettica tra tradizione e acculturazione/innovazione" (Una società guineana. Gli Nzema, p. 8). Dal punto di vista metodologico, la ricerca si basava ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] . insieme con la Madonna col Bambino e s. Giovannino di propr. priv. (Valsecchi, 1972, fig. 11).
Il processo di acculturazione della pittura sacra del C. è probabilmente da collegarsi con il trasferimento a Bergamo e il primo termine di riferimento ...
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COMBONI, Daniele
Pietro Chiocchetta
Nacque a Limone sul Garda, in provincia di Brescia, il 15 marzo 1831 da Luigi e Domenica Pace. Dopo gli studi elementari, il 20febbr. 1843 venne accolto nel collegio [...] questi collegi riusciranno centri di acclimatazione e di preparazione pastorale sempre meglio finalizzati alle esigenze dell'acculturazione nel centro Africa del messaggio cristiano. Indefesso lavoro, preceduto e sostenuto da un'incessante opera di ...
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ZINI, Zino
Francesco Giasi
ZINI, Zino. – Nacque a Firenze il 15 dicembre 1868 da Gaetano, modenese, e da Penelope Angeloni, perugina. Il padre era stato un esponente del movimento democratico modenese, [...] conferenze, concerti, mostre, visite guidate nei luoghi della cultura, la ridefinizione della funzione dell’intellettuale e l’acculturazione del proletariato divennero per un intero biennio i temi più rilevanti della sua riflessione. Nel 1921 la ...
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FUNAIOLI, Gino
Gianfranco Gianotti
Nacque il 2 ott. 1878 a Pomarance, presso Volterra, terzo di cinque figli di Alessandro, avvocato e possidente, e di Albina Cercignani. Compiuti gli studi liceali [...] di pigre pratiche imitative, ma quale legge del divenire umano, criterio selettivo che regola i fenomeni di acculturazione e orienta in direzioni autonome compositi patrimoni culturali in cui si fondono esperienze proprie e prestiti altrui. Su ...
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acculturazione
acculturazióne s. f. [der. di cultura, sull’esempio dell’angloamer. acculturation]. – 1. Mutamento (totale o, più frequentemente, parziale) della cultura e dei costumi, usanze, riti, ecc. di un popolo in seguito a contatti con...