L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] in rami distinti di consacrate viventi in famiglia, di congregazione religiosa e di ordine dimonache. La prima metà nominati dal re dopo il 1682, mentre Luigi XIV ritirava, d'accordo con il clero francese, la Dichiarazione dei quattro articoli. Il ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] persecuzioni, con una vasta tipologia che va dai monaci e dagli abati alle tante figure di uomini e donne, eremiti o vissuti in piccole 'annuncio dell'accordo raggiunto, non privo di nubi per il dubbio che i duchi di Spoleto e di Benevento non lo ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] motivazione umana, può opporsi al privilegio da Cristo stesso accordato al pontefice romano, che la Chiesa ha sempre riconosciuto di Calcedonia, in quanto lo consideravano senz'altro di tendenza nestoriana. In quest'ordine d'idee un gruppo dimonaci ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] .
Non risulta che, da cardinale, avesse avuto parte negli accordidi Figueras (1293), con i quali Carlo II e Giacomo II stato intercettato un messo del papa, latore di nuove istruzioni al card. Monaco e di due bolle di scomunica per il re ed i prelati ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] L'opera, nata come la "collatio" monastica di un abate ai suoi monaci, diventa di fatto "una vasta enciclica" per tutti i cristiani l'annuncio dell'accordo raggiunto, non privo di nubi per il dubbio che i duchi di Spoleto e di Benevento non volessero ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] monaco Zeroa di cui parla la cronaca di Michele Siriano], Teodosio di Alessandria", e aggiungendo anche Costantino di volta "divenuto papa, egli proferisce parole nuove, profetizza in accordo con i santi padri, con una mirabile trasformazione, si è ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] nell’Italia meridionale e a Roma una élite intellettuale di chierici e dimonaci orientali, che fuggivano, come già detto, le accordo col vescovo, tentò di sopprimere nella sua parrocchia di Scano Montiferro la festa, sostituendola con quella di ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] questo aspetto l'accordo della primavera del 1607 fra la Santa Sede e la Repubblica di Venezia anticipò, in fine del Medio Evo, XII, Roma 1930.
M. Monaco, Le finanze pontificie al tempo di Paolo V (1605-1621). La fondazione del primo banco pubblico ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] un tradizionale antigiudaismo, come emerge dai resoconti di Pacelli nunzio a Monacodi fronte alla Repubblica dei consigli del 1919, aspirazioni sioniste si ebbe nel 1916, quando l’accordo Sykes-Picot prospettò un controllo internazionale della parte ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] ]: «Siamo tutti d’accordo».
Che i padri conciliari di Serdica si vedano nella necessità di reiterare un divieto stabilito in più marcata, fu il rifiuto da parte dei monacidi sottomettersi a qualsiasi autorità istituzionalizzata, anche se sacra ...
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transatto
part. pass. e s. m. [dal lat. transactus, part. pass. di transigĕre «transigere»; sostantivato nel lat. tardo transactum, in espressioni come in transactum, in transacto «mediante un accordo», e quindi «in modo definitivo»]. – Nel...
taglio
tàglio s. m. [der. di tagliare]. – 1. L’azione e l’operazione di tagliare, il fatto di venire tagliato: t. dei capelli (t. normale, corto, scalato, a caschetto, con la sfumatura alta o bassa, ecc.), t. della barba (con le forbici);...