FRANZONI, Francesco Antonio
Rosella Carloni
Figlio di Pietro Ottavio, nacque a Carrara il 23 genn. 1734. Si formò presumibilmente presso le maestranze locali, acquistando quell'abilità nella lavorazione [...] . Restaurò inoltre l'AchilleBristol e il Germanico sedente della Gliptoteca diMonacodi Baviera su modelli in gesso del Pacetti, che gliel'aveva affidata (7 genn. 1808) dopo un preciso accordo.
Nell'autunno del 1807, con la mediazione del Pacetti ...
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Vedi SFINGE dell'anno: 1966 - 1973
SFINGE (v. vol. vii, p. 230)
M. G. Picozzi
Mostro fantastico, rappresentato generalmente nell'antichità classica con testa femminile e corpo leonino alato.
Arte cretese-micenea. [...] formulazioni più vivaci, come quella della s. su di un'oinochòe diMonaco che, oltre alle quattro zampe, ha anche un che ha di fronte un uomo barbato in piedi; ma non tutti gli studiosi sono d'accordo nel riferire la scena al mito di Edipo. Notissima ...
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BELLINI, Gentile
Ursula Schmitt
Figlio di Iacopo e di Anna Rinversi, nacque a Venezia probabilmente nei primi mesi del 1429: infatti il 6 febbraio dello stesso anno la madre, nell'imminenza di un parto, [...] architettonici del B. nella Collez. grafica diMonaco - è probabilmente una riproduzione fedele di quella della Scuola di S. Giovanni Evangelista. Caterina Cornaro regina di Cipro, che con la sua corte di dame e cavalieri è rappresentata in primo ...
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DITTICO
C. Jhm
D., in latino diptychum, deriva dalle parole greche δίς e πτύσσειν con le quali originariamente poteva essere indicato qualsiasi oggetto piegato in due parti. Soltanto nella tarda antichità [...] giustinianeo e localizzato a Costantinopoli, si assegnerà più giustamente, d'accordo con il Weitzmann, lo Schultz (Jahrbuch, 1934, p. quanto detto sull'assegnazione del pezzo centrale diMonaco e di ambedue le parti laterali (Berlino-Parigi).
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SKOPAS (Σκόπας, Skopas)
P. E. Arias
1°. - Scultore greco del IV sec. a. C., nato nell'isola di Paro. Poiché dopo l'88 a. C. un Aristandros figlio di S. restaurò alcune statue (I. G., 287-288), e poiché [...] p. 403 ss.). Non tutti gli studiosi sono d'accordo nell'attribuire a S. due importanti opere: il di un Ares seduto nota soprattutto negli esemplari di Roma e diMonaco, che risulta opera eclettica, in cui l'influenza di S. si fonde con quella di ...
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INDIA, Francesco (Francesco Torbido, detto anche il Moro)
Alessandro Serafini
Nacque a Venezia dal veronese Marco tra il 1482 e il 1485 (Repetto Contaldo, 1984, p. 53). In questa città, secondo le parole [...] e datò il Giovane con una rosa della Alte Pinakothek diMonaco.
Il languore e la posa malinconica che caratterizzano questo oramai settantenne, si accordava a Padova nella chiesa di S. Urbano con il cellario dell'abbazia di Praglia per dipingere un ...
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ERSOCH, Gioacchino
Alberto Racheli
Nacque a Roma il 6 luglio 1815 da Giuseppe Herzog, funzionario pontificio, e da Teresa Rudolf von Rhor. Fu egli stesso a fare modificare il proprio cognome italianizzando [...] incendiata il 30 luglio 1888 a Monacodi Baviera per l'Esposizione internazionale di belle arti, realizzò a Roma apparati emerito del Comune di Roma e gli si accordòdi seguire gratuitamente la direzione dei lavori del mattatoio di Testaccio, del ...
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LIBERI, Pietro
Alberto Crispo
Nacque a Padova il 15 apr. 1614 da Giuseppe e da Maddalena Rossi, secondo Gualdo Priorato (1664, p. 1); ma se si dà credito all'atto di morte del 18 dic. 1687, in cui il [...] un accordo con i deputati della Misericordia Maggiore di Bergamo per la fornitura di sedici dipinti destinati alla basilica di S. camera dell'Amore nella residenza diMonaco, con soggetti tratti dall'Ars amatoria di Ovidio, di cui è rimasto soltanto l ...
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BARNA.
E. Carli
Pittore senese del 14° secolo. Le più antiche notizie di un pittore "el quale fu chiamato Barna" sono fornite, nel secondo dei suoi Commentari (ca. 1450), da Lorenzo Ghiberti, che lo [...] per altro lieve, dello studioso dipendeva dalla difficoltà diaccordare la menzione del 1340 con il testo vasariano, , 1956, pp. 139-148; F. Zeri, La riapertura della Alte Pinakothek diMonaco, Paragone 7, 1957, 95, pp. 64-66; E. Carli, Pittura ...
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ASPETTI, Tiziano, detto Minio
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Padova da Guido (m. 1518) lizzaro, cioè fabbricante di pettini per tele (mestiere tradizionale di famiglia) e fonditore e da Paola figlia [...] genn. 1533 è l'atto diaccordo con Giovanni Maria Falconetto per la decorazione in stucco della volta della cappella di S. Antonio nella basilica del nella Collez. Estense di Vienna, nonché in una Leda e satiro del Museo Nazionale diMonaco, in cui il ...
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transatto
part. pass. e s. m. [dal lat. transactus, part. pass. di transigĕre «transigere»; sostantivato nel lat. tardo transactum, in espressioni come in transactum, in transacto «mediante un accordo», e quindi «in modo definitivo»]. – Nel...
taglio
tàglio s. m. [der. di tagliare]. – 1. L’azione e l’operazione di tagliare, il fatto di venire tagliato: t. dei capelli (t. normale, corto, scalato, a caschetto, con la sfumatura alta o bassa, ecc.), t. della barba (con le forbici);...