Altichiero (o Aldighieri o Aldigheri)
F. Flores d'Arcais
Pittore veronese. Documentato nel 1369 a Verona nel Capitolo di S. Anastasia, riceveva nel 1379 il saldo per i lavori eseguiti nella cappella [...] drammatici, in episodi quali la Crocifissione e il Martirio di s. Giorgio. La narratività perde il suo accento raffinatamente aristocratico, accentuando un clima borghese nella riproposizione di scene di vita quotidiana, ove il ritratto si impone ...
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BELLINI, Gentile
Ursula Schmitt
Figlio di Iacopo e di Anna Rinversi, nacque a Venezia probabilmente nei primi mesi del 1429: infatti il 6 febbraio dello stesso anno la madre, nell'imminenza di un parto, [...] , nobili, religiosi; nello stesso modo, circa dieci anni più tardi, ricostruirà le scene del Miracolo della Croce ponendo l'accento sul fasto conferito dalla bellezza di Venezia a tale avvenimento.
Nel 1493 il B. si scusava con l'ambasciatore di ...
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PIETRO E PAOLO
C. Bertelli
Apostoli e martiri. Già la Lettera detta di Clemente (Il sec.) raccoglie la tradizione romana secondo cui i due apostoli avrebbero subito il martirio insieme; nel IV sec. [...] già menzionata del British Museum è rappresentata la lapidazione di Paolo. Il martirio di Paolo appare in modo singolare, con accento forse locale, nei due sarcofagi, assai vicini, di Giunio Basso e dei Due Fratelli: nel primo la scena, in cui ...
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Anastasi
J. Zervou Tognazzi
M. Mihályi
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Zervou Tognazzi
La parola greca ἀνάστασιϚ (risurrezione) indica la risurrezione di Cristo nonché la risurrezione finale dei morti. Per [...] alla passione e morte, divenne elemento iconografico sostanzialmente costante: in questo tipo di a. si pone di fatto l'accento sul Cristo che risorge, piuttosto che sul suo scontro con Ade, che giace ormai sconfitto, non oppone resistenza o ...
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ORANTE
C. Bertelli
Il termine designa una figura, maschile o femminile, solitamente in veduta frontale, con le braccia alzate all'altezza all'incirca delle spalle, in un gesto che si deve interpretare [...] martiri, grazie al suo culto precoce.
Con l'attribuire a personaggi storici e venerati l'iconografia dell'o., l'accento viene a cadere, apparentemente, su altri aspetti del simbolo. Le figure rappresentate non sono di personaggi che, ricordando sulla ...
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Agostino di Ippona, Santo
C. Fratini
Padre e dottore della Chiesa occidentale, A. Aurelio nacque il 13 novembre 354 a Tagaste (Numidia proconsolare; od. Souk Ahras, in Algeria). Morì nella notte tra [...] di Ippona. È generale infatti la tendenza a mescolare episodi reali e leggendari e, in alcuni casi, a porre l'accento sui miracoli postumi. Di norma vengono trascurati gli 'errori' commessi dal santo prima della conversione e si fa riferimento alla ...
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PALLADIO (Παλλάδιον, Palladium)
E. Paribeni
È originariamente un'antichissima immagine di Atena conservata nella fortezza di Ilio e connessa con la salvezza della città. Il nome e l'idea risalgono secondo [...] . Figurazioni del genere sono peraltro assai rare. Di consueto è Diomede che regge il Palladio e, di conseguenza, l'accento drammatico è decisamente spostato sull'eroe di cui gli artisti ci raffigurano la sospettosa inquietudine, come nella statua di ...
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GASTALDI, Andrea
Andreina Ciufo
Nacque a Torino il 18 apr. 1826 da Bartolomeo, avvocato, e Margherita Volpato. La famiglia, di condizione agiata, gli fornì sollecitazioni culturali che si sarebbero [...] la parrocchiale del Sacro Cuore di Gesù, costruita dietro sollecitazione di Lorenzo Gastaldi; in quest'ultimo dipinto l'accento fortemente devozionale si carica di echi da Controriforma, gli stessi che si ravvisano nella pala del Barnabita Antonio ...
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ANTELAMI, Benedetto
Roberto Salvini
Il nome dell'A. appare per la prima volta, con la data 1178, sul rilievo della Deposizione di croce nel duomo di Parma ("anno milleno centeno septuagesimo octavo [...] vesti. Il dramma si proietta pertanto in una sfera di severa malinconia, dove una solennità da cerimonia si scalda di teneri accenti umani. La poesia dell'A. sgorga dunque da uno stato d'animo di commosso raccoglimento e trova il suo linguaggio più ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] di Tiberiade si dedicò allo studio della Bibbia nell’intento di fissarne, con l’indicazione delle vocali e degli accenti, il testo: disciplina che prese il nome di māsōrāh (➔ masorà).
Nuovi orizzonti della letteratura ebraica
Con l’espansione dell ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...