DAMINI
Giovanna Nepi Scirè
Famiglia di pittori del sec. XVII, tutti figli di un Damino: Pietro, Giorgio e Damina.
Pietro, secondo la biografia del Ridolfi (1648), attendibile perché scritta a meno di [...] degli angeli di Murano (cfr. Arte veneta, XXIV [1970], p. 313): dipinti tutti caratterizzati da un sempre più spiccato accento padovaninesco. Come del resto le tele raffiguranti la Consacrazione di s. Nicolò a vescovo di Mira, già nella chiesa di S ...
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Vedi ZIQQURAT dell'anno: 1966 - 1973
ZIQQURAT (accadico ziqqurat, ziggurat, dal verbo zaqaru, "essere elevato")
A. Bisi
Torre templare mesopotamica.
Gli autori più antichi che diano notizia delle torri [...] , Place, Parrot).
Si deve a W. Andrae un contributo decisivo al problema religioso della z.; per primo egli pose l'accento sulla stretta dipendenza dei due templi, quello sulla cima (Hochtempel) e quello ai piedi della torre (Tieftempel); la divinità ...
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LODOLI, Carlo
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 28 nov. 1690 ultimogenito di Bernardo e di Anna Maria di Giovanni Battista Alberghetti, entrambi appartenenti a famiglie dell'ordine dei cittadini originari [...] architetto "immaginario" (Baffo), il L. è stato promosso dalla critica novecentesca a "padre del funzionalismo" (Kaufmann jr.). L'accento è stato posto più spesso sugli aspetti iconoclastici delle sue idee che sulla parte propositiva, che ebbe del ...
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BECATTI, Giovanni
Nicola Parise
Nato a Siena il 5 dic. 1912 da Geremia e da Emma Buzzagli, compì gli studi classici presso il liceo-ginnasio "F. Guicciardini". Incoraggiato da R. Bianchi Bandinelli, [...] , e pur essendo disposto a vedervi la più grandiosa ed originale creazione plastica dell'arte romana, poneva decisamente l'accento su quanto si poteva individuare in essi di eredità ellenistica. Del resto, la convinzione che l'arte romana dipendesse ...
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BARNA (Berna)
Enrico Castelnuovo
Notizie sulla vita e sull'opera di questo pittore senese del sec. XIV sono tramandate dal Ghiberti dall'Anonimo Magliabechiano (o Gaddiano) e dal Vasari. Nessuna delle [...] l'estrema difficoltà dell'indagine tra le opere della cerchia di Simone Martini dove la minima variazione di qualità e di accento possono significare una diversa paternità, sia perché il punto di partenza per la conoscenza di B. poggia soltanto sul ...
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BUSI, Giovanni, detto il Cariani
Eduard Safarik
Figlio di Giovanni, nacque molto probabilmente tra il 1485 e il 1490, forse a Fuipiano al Brembo (Bergamo), città natale del padre che, come il B., si [...] decorativo per gli effetti di superficie, l'addensarsi delle figure nei primi piani come in un proscenio, un accento di rustico realismo unito a una grande forza espressiva, la semplicità della scelta iconografica, il vigoroso modellato dei volumi ...
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INDOCINA, Arte dell'
A. Tamburello
1. Età neolitica. − Non si ha testimonianza in Indocina di alcuna pratica d'arte che sia anteriore al Neolitico. I pochi frammenti di ceramica, decorati ad intreccio [...] sia con tecnica del tutto tondo che del bassorilievo. In prevalenza, sono opere ancora rozze e pesanti, ma per un accento già palese di forme nuove, possono essere addotte a testimonianza di un primo punto di incontro fra l'esperienza figurativa ...
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MIRONE (Μύρων Myron)
P. E. Arias
Scultore nativo di Eleutere in Beozia (Plin., Nat. hist., xxxiv, 57-58); ebbe probabilmente assai presto la cittadinanza di Atene, come si può dedurre da Pausania, che [...] attribuirsi all'estrema attività mironiana per il confronto con l'Apollo dell'Omphalòs. Lo Homann-Wedeking ha giustamente messo l'accento sul pericolo delle attribuzioni a M. di opere d'incerta paternità soltanto perché egli è l'artista più noto del ...
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SULMONA
I. Carlettini
(lat. Sulmo; Solmona nei docc. medievali)
Città dell'Abruzzo (prov. Aquila), collocata su un pianoro al margine meridionale della valle Peligna, in uno snodo vitale delle comunicazioni [...] - più tardo, ma anch'esso proveniente dalla facciata della stessa chiesa - con S. Martino e il povero, di puro accento camainesco, entrambi reimpiegati dalla fine del sec. 19° sulla facciata della chiesa di S. Filippo.Legata alla politica angioina di ...
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GILARDONI, Pietro
Giuseppe Stolfi
Figlio di Domenico e di Francesca Mariani, nacque il 18 ott. 1763 a Puria (ora comune di Valsolda), sulla sponda comasca del lago di Lugano, per tradizione secolare [...] D. Aspari e da Canonica. Negli anni della Restaurazione, il suo linguaggio si omologò del tutto a quello corrente, perdendo ogni accento di individualità. Ma nell'ultima opera, il progetto per la facciata e il campanile della chiesa di S. Vittore a ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...