PORTALE ISTORIATO
Y. Christe
L'idea di ornare l'ingresso di una chiesa con una decorazione sontuosa, intesa a fare immediatamente percepire l'importanza del luogo cui si accede, è documentata già nel [...] della cattedrale di Strasburgo, in territorio imperiale, dove comunque permane un certo gigantismo.In alcune regioni l'accento non fu posto esclusivamente sul p., estendendo una ricca ornamentazione plastica ai muri adiacenti o anche all'intera ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] della condizione operaia, ai più noti Auguste Rodin (1840-1917) ed Émile-Antoine Bourdelle (1861-1929), non senza sottolinearne l’accento enfatico e retorico che, ovviamente, non può essere condiviso. Il fatto è, spiega Boccioni, che «in tutte queste ...
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MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] III (997-1010) provvide a rinforzare il recinto delle mura a difesa dell'abbazia. Di particolare significato per il suo accento nordico fu l'intervento architettonico promosso dall'abate Atenolfo (1011-1022), il quale, oltre a rivestire di pitture l ...
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BATTESIMO
S. Maddalo
Il termine b. (dal gr. βαπτίζω, frequentativo di βάπτω 'immergo') si riferisce al sacramento istituito direttamente da Cristo, i cui segni esteriori furono evidenziati nel momento [...] da Cipriano come il sacramento dell'acqua vitale (Ad Iubarianum ep., XI; PL, III, col. 1116) e Tertulliano esplicitamente pone l'accento sull'azione purificatrice dell'acqua nel b. (De bapt., IV, 4; PL, I, coll. 1311-1312) - nonché la figura del ...
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FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] e gli ottagoni con gli Evangelisti, questi ultimi attribuiti da Lamo (1560, p. 36), esibendo una raffinata maniera nutrita d'accenti tosco-romani (Vasari, il Doceno, Perino) e di un gusto antiquariale negli splendidi stucchi.
Di nuovo a Roma tra l ...
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KYPSELOS, Arca di
E. Simon
Arca in legno di cedro, con ricchi fregi figurati in avorio, opera perduta di ignoto artista corinzio del VI sec. a. C., dono votivo fatto al santuario di Olimpia dalla dinastia [...] Ampiezza, pienezza e accostamento alla vita forse anche una tecnica diversa (v. n. 5) - gli conferiscono certamente un accento particolare. Il fregio ornamentale del Massow sorge dalla necessità di articolare un fregio piatto. Se si ammette la forma ...
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MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] alcune regioni è difficile distinguere tra la forma dei miḥrāb e quella delle pietre tombali e ciò pone l'accento sul fatto che le sepolture islamiche richiedevano un preciso orientamento.La maqṣūra, forse derivata dal káthisma imperiale bizantino o ...
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Albero di Iesse
C. Lapostolle
Tema iconografico attestato a partire dal sec. 11°, che trae origine dall'elaborazione concettuale della profezia di Isaia: "Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, [...] concezione dell'immagine; si trovano quindi a. di Iesse ridotti, nei salteri destinati a regine, che mettono l'accento sui personaggi femminili (Salterio di Bianca di Castiglia, Parigi, Ars., 1186; della regina Ingeborga, Chantilly, Mus. Condé, 1695 ...
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GANDINO, Antonio
Enrico Maria Guzzo
Figlio diBernardino de Zambaitis, "cognomento Gandino" dal paese di provenienza, nel Bergamasco, nacque verso il 1560 (e non nel 1565, come solitamente riportato) [...] del Seicento l'artista seppe ancora rinnovarsi, almeno nelle opere pienamente autografe, meditando con un particolare accento di severità anche sulla pittura emiliana e carraccesca: così avviene nella parte superiore della Madonna col Bambino ...
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Vedi ROTULO dell'anno: 1965 - 1997
ROTULO (τόμος, κύλινδρος, volumen)
C. Bertelli
Forma antica del libro, consistente in una striscia di materiale flessibile, prevalentemente, ma non sempre, papiro (v.). [...] , che fu il modo, forse, di mantenere unità alla colonna scritta; è evitata ogni inquadratura, che introdurrebbe un accento spaziale incompatibile con la continuità di svolgimento del nastro scritto e che isolerebbe ancor più la scena, sconvolgendo ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...