CAMPIGLI, Massimo
Margherita Abbruzzese
Le biografie ufficiali, da lui stesso dettate, lo dicono nato a Firenze il 4 luglio 1895; sembra invece Berlino la sua effettiva città natale, e Firenze la città [...] e invenzioni, nascono da una base di terre opache, con toni smorzati da affresco rialzati da qualche raro e prezioso accento cromatico, spesso da un po' di biacca. È praticamente impossibile parlare di un'evoluzione stilistica a partire dal 1928 fino ...
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IGEA
E. Paribeni
(῾Υγιᾒεια, Hygieia). − Divinità salutare ellenica che nel mondo romano venne a sovrapporsi o a sostituirsi alla sua corrispondente Salus, Valetudo. Si tratta di una personalità divina [...] n. 2598) con vesti trasparenti e un seno scoperto come una ninfa o una menade. Un'altra concezione nuova e robustamente accentata rivela la I. Belvedere n. 85, di cui la bella testa ancora severa ed estranea al corpo veniva un tempo riferita alla ...
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GRAZIANI, Giuseppe
Alessandro Serafini
Figlio di Pietro e di Virginia Gasparin, nacque il 16 maggio 1699 a Centrale, piccolo paese del Vicentino tra Thiene e Carrè (Rigon, 1981, p. 67).
Discordi sono [...] di Vaccarino presenta affinità evidenti con quello di villa Belegno. Certo il linguaggio è più aggiornato dal forte accento rococò, evidente nei motivi ornamentali delle stanze al piano terra e nell'uso frequente dell'elemento illusionistico. All ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli intorno al 1760 e fu plasticatore di figure, animali e accessori da presepe (ortaggi, frutta, carni macellate ed altro) in terracotta policroma e progettista [...] , siglato e datato 1827, (Napoli, coll. priv.; Borrelli, 1970, p. 203, fig. 188), dove il colore ha perduto l'accento naturalistico per assumere l'osservanza decorativa, tendente a tonalità chiare.
È possibile inoltre assegnare al D. un Ritratto di ...
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(gr. Μακεδονία; bulg., maced. e serbocr. Makedonija) Regione storica della penisola balcanica (circa 70.000 km2 con circa 3 milioni di ab.), divisa politicamente tra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la [...] , comprende alcune lettere serbe, segni diacritici (Ќ, Ѓ ‹t’, d’›) e possiede la lettera S ‹ʒ›. L’accento è costantemente sulla terzultima. Come in altre lingue balcaniche, si incontrano elementi pospositivi, articolari e dimostrativi: knigata «il ...
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VITERBO (A. T., 24-25-26 bis)
Maria MODIGLIANI
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Pietro TOESCA
Giorgio CANDELORO
Tammaro DE MARINIS
Città del Lazio settentrionale, capoluogo della provincia omonima. È situata [...] rampanti sostengono verso valle il palazzo, ch'è occupato in gran parte da una vastissima aula a tetto) ma con particolare accento di semplicità e di forza. La scala esterna con ripiano su un voltone, il grande arco sul quale s'innalza la loggia ...
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(VIII, p. 46; App. II, I, p. 465; III, I, p. 268)
Dai più recenti rilevamenti statistici (stima 1989) risulta che la popolazione dell'area metropolitana bonaerense è di 15.505.000 ab., di cui 2.901.000 [...] , viale commerciale all'interno dell'isolato, che crea nella città un paesaggio ludico.
Il decennio 1970-80 pone l'accento sui problemi della popolazione che si addensa nei sobborghi della città entro agglomerati di abitazioni precarie e in pessime ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] di molti di quelli successivi, sia delle testimonianze al processo di canonizzazione del fondatore, svoltosi nel 1233, dove l'accento venne posto anche sul suo amore per la povertà, evidente "etiam in edificiis et ecclesiis fratrum": "et volebat quod ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] nei mosaici degli edifici religiosi, è possibile riscontrare qualche cambiamento rispetto alle formulazioni più antiche. Un accento speciale viene posto sull'idea del trionfo, come per es. nel programma decorativo absidale delle basiliche paoliniane ...
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D'ANCONA, Vitale, detto Vito
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Pesaro il 12 ag. 1825, da Giuseppe e Ester Della Ripa. La famiglia, di religione ebraica, nel 1828 decise di abbandonare la città [...] più accademica del dovuto ed assai distante dalle ricerche innovative che alcuni dei suoi amici stavano già conducendo. Un accento di novità possiamo scorgere in quella "semplicità di mezzi tecnici" notata dal Selvatico; essa potrebbe indicare una ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...