CAFÀ (Caffà, Gafar, Cofà; a Malta chiamato solitamente Gafà), Melchiorre
Rudolf Preimesberger
Figlio di Marco e fratello minore di Lorenzo (1630-1710, importante architetto maltese), nacque secondo [...] sbozzare, mentre non era padrone della tecnica, più lenta, della lavorazione del marmo. Lo stesso biografo pone l'accento sulla sua attività di disegnatore, attività che peraltro finora è poco conosciuta (disegni a Parigi, Darinstadt, Lipsia; nell ...
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PIAZZETTA, Giovanni Battista
Denis Ton
PIAZZETTA, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque a Venezia il 13 febbraio 1682, nella parrocchia di S. Felice, dove, tre giorni dopo, ricevette il battesimo [...] ipotesi.
Sicuramente l’interesse per l’opera di Guercino fu fondamentale per l’evoluzione della sua arte e per l’accento drammatico impresso ai suoi soggetti. Una «maniera tutta fondata sul naturale e sul vero, senza elezione delle migliori forme, e ...
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CANONICA, Pietro
Francesco Negri Arnoldi
Figlio di Giulio e di Luigia Piedemonti, nacque a Moncalieri il 1º marzo 1869. Entrò dodicenne all'Accademia Albertina di Torino, ove seguì l'insegnamento di [...] chiesa del Sacro Cuore di Maria a Torino e andato distrutto nel 1944), nei quali invece lo scultore sembra porre l'accento sul significato recondito del tema e sul dato espressivo, studiato non soltanto nell'atteggiamento dei volti, ma nei gesti e in ...
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PAOLO Veneziano (o da Venezia)
F. Flores d'Arcais
Pittore veneziano, nato intorno al 1300 o anche prima, attivo in Italia settentrionale, in Istria e in Dalmazia, documentato dal 1333 al 1358; morto [...] parti di una predella, con Storie della Vergine (Pesaro, Mus. Civ.). Infatti in queste opere è presente un nuovo accento più o meno continentale che indica nel loro autore un interesse nei confronti di un linguaggio spazioso e volumetrico, suggerito ...
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CYBEI (Cibei), Giovanni Antonio
Stella Rudolph
Nacque a Carrara il 3 febbr. 1706, figlio di Carlo Andrea e di Maria Maddalena Carusi. Il biografo del C., Tiraboschi (1786), scrisse che il padre era [...] interprete dei modi della scultura tardobarocca di derivazione fiorentina, nella tradizione dei suoi due maestri, con un crescente accento aulico, specie nei ritratti, consono con il classicismo in auge verso la metà del secolo. La prima commissione ...
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FICHERELLI (Ficarelli), Felice (detto il Riposo)
Giovanni Leoncini
Nacque a San Gimignano (Siena) il 30 ag. 1603 (Balzano, 1988, p. 739), forse da un certo Ottaviano (Baldinucci [1681-1728], 1846, p. [...] in chiave anch'esso essenzialmente profana. La critica sulla scorta del Baldinucci ([1681-1728], 1846, p. 564), ha posto l'accento sul fatto che la prima fase dell'attività del F., a partire dal quarto decennio del secolo, è caratterizzatà, oltre che ...
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GAGLIARDO, Alberto Helios
Roberto Massetti
, Nacque a Genova il 14 apr. 1893 da Angelo, di professione orafo, e Luigia Pozzo. Nel 1909 si iscrisse alla classe di pittura di T.S. Quinzio presso l'Accademia [...] a bulino.
Sempre nel 1923 (Balbi, 1945) il G. iniziò, con Reticolati, l'importante serie di diciannove incisioni, dal forte accento espressionista, del Ciclo della guerra, che fu completato nel 1940 con Partenza e Brindisi triste.
L'intero ciclo è ...
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COPENAGHEN
V. Poulsen
E. Munksgaard
M. L. Buhl
K. Birket
Smith
Red.
Gliptoteca Ny Carlsberg. - La Gliptoteca Ny Carlsberg è una creazione del fabbricante di birra Carlo Jacobsen (1842-1914) e della [...] e di notevole importanza, introducendo in questa nordica casa delle Muse, con tale barbarica versione dell'arte greca, un accento nuovo che ha acquistato oggi un particolare interesse.
(V. Poulsen)
Museo Nazionale. - 1. Sezione Preistorica. Una ...
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FABRIS, Michele (detto Ongaro)
Paola Rossi
Figlio di Valentino, nacque nel 1644 circa a Bratislava (Pozsony), allora capitale dell'Ungheria.
Dalla terra d'origine gli derivò il soprannome di Ongaro (o [...] dell'aria a modi più sciolti che nelle sculture della cappella Vendramin, forse di poco successive, e presentano un accento più elegante, un respiro monumentale, tipologie inequivocabilmente di stampo lecourtiano (si vedano l'Eloquenza e la Religione ...
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ASENIDI
A. Tschilingirov
Dinastia di sovrani bulgari, il cui regno durò dal 1186 al 1280 e dal 1323 al 1396, coprendo dunque l'intero periodo del secondo regno bulgaro con un'interruzione di quarantatré [...] , l'una dedicata al signore bulgaro Omurtag (814-831) e l'altra a Ivan Asen II; le cui iscrizioni ponevano l'accento sulla continuità dello stato bulgaro e sulla sua ininterrotta tradizione culturale. La volontà da parte degli A. di sottolineare la ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...