Informale
Marisa Volpi Orlandini
di Marisa Volpi Orlandini
Informale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'informale in Europa. 3. L'informale in Nordamerica. 4. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
‛Informale' [...] per cogliere significati espressivi nel flusso stesso dell'esistere, negando implicitamente alla compiutezza formale un valore e ponendo l'accento sulla continuità senza limiti tra la natura (la realtà) e i barlumi appena accesi e subito spenti della ...
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TESEO (Θησεύς)
E. Paribeni
È insieme con Eracle l'eroe più glorioso e più popolare del mondo ellenico. Tale popolarità peraltro è un fatto relativamente recente e dovuto in massima parte al sempre più [...] Painter, Oxford 1956, tav. 19): due eroi con lance e clamide che afferrano ciascuno il polso della donna. Più tardi l'accento è accuratamente spostato di volta in volta su quello dei due che è il vero protagonista della storia d'amore, quello dei due ...
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BERGAMO
A. Bianchi
(lat. Bergomum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Posta al limite meridionale dei primi colli delle Prealpi bergamasche, allo sbocco delle valli Seriana e Brembana, nel [...] e coro tripartito coperto da crociere pensili, a cui si accede da tre basse arcate a sesto acuto. Un coro di accento venezianeggiante è quanto rimane del monastero di S. Marta, fondato nel tardo Trecento: l'annessa chiesa venne demolita nel 1915.Per ...
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DANDINI, Cesare
Evelina Borea
Fratello maggiore del pittore Vincenzo e zio di Pietro anch'egli pittore, nacque a Firenze nel 1596. Allievo successivamente, al dire del primo biografo Filippo Baldinucci [...] si è intravista una rimeditazione su Rubens nell'empito dei moti esagitati, colti nell'acme dell'azione, di tutt'altro accento rispetto al vaporoso barocco romano dell'epoca, e semmai raffrontabile, per i vigorosi effetti luministici, a modelli di ...
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JACOPO di Paolo
D. Benati
Pittore bolognese documentato dal 1378 al 1426.J. è già detto pittore, residente nella cappella di S. Procolo, in un documento del 31 dicembre 1378, quando donò 100 ducati [...] tavole della legge e la Punizione dei ribelli al sacerdozio di Aronne (Bologna, Pinacoteca Naz.), connotate da un forte accento neogiottesco che rimanda all'esperienza di Jacopo Avanzi (al quale sono state talora attribuite; Ragghianti, 1972). Di un ...
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EPIKTETOS (᾿Επίκτητος)
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante entro l'ultimo venticinquennio del VI sec. a. C. La sua cronologia è da ritenersi fissata con una certa sicurezza anche in base a ragioni [...] le palmette a ventaglio o a lobi separati, lo sviluppo delle figurazioni sui lati che va da una figura isolata, piazzata come un accento tra gli occhi, a un gruppo di figure, e poi a un'intera fascia figurata che copre la parete del vaso. Infatti di ...
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FILOCAMO, Paolo
Gioacchino Barbera
Nacque a Messina all'incirca agli inizi dell'ottavo decennio del sec. XVII; completò la sua formazione a Roma, alla scuola del Maratta, insieme con il fratello Antonio, [...] di Antonino Ruffo, fondatore dell'Accademia degli Incogniti, stampato a Messina nel 1717. A ragione è stato posto l'accento sugli aspetti teatrali e, tutto sommato, profani delle scene illustrate con soggetti biblici e devozionali - caratterizzate da ...
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CLAUDIO (Ti. Claudius Nero Drusus Germanicus)
B. M. Felletti Maj
Figlio di Druso Maggiore e di Antonia Minore, prese parte alla vita pubblica solo dopo l'ascesa al trono del nipote, Gaio Cesare (37 d. [...] delle carni cadenti e solcate, l'occhio è approfondito, accentuata è l'amarezza dell'espressione. Il contrasto fra l'accento realistico della testa e la solenne figura di Giove, nelle cui sembianze C. è rappresentato nella statua della Rotonda ...
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GIOVANNI di Giovannello di Paulello
Cristina Ranucci
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore nativo di Narni, presso Terni, e attivo in ambito locale nel primo quarto del XV [...] , ai prestiti contratti con la tradizione figurativa umbra e con la produzione contemporanea di tendenza tardogotica o di accento internazionale, è stata riconosciuta a G., sempre da Cicinelli, un'originale vena popolare e una interpretazione del ...
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Nacque a La Spezia il 14 luglio 1938 da Michele e da Elvira Masini. Studiò musica elettronica con P. Grossi al conservatorio L. Cherubini di Firenze, dove si trasferì definitivamente nel 1956, quando sposò [...] , Stuttgart 1998).
Le mani divennero l'oggetto costante di azioni teatrali, fotografie e video. L. pose dunque l'accento sul corpo femminile come strumento linguistico, sfiorando in qualche modo la gestualità manifesta negli artisti della body art.
E ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...