BENVENUTI, Giovanni Battista, detto l'Ortolano
Evelina Borea
Figlio di Francesco di Benvenuto, il B. nacque a Ferrara intorno al 1485; fu detto l'Ortolano dal mestiere paterno. Un documento del 1512 [...] commissione di parroci senza troppe pretese. Ma da essi il B. si differenziò fin dal principio, per un accento insistentemente posto anziché sulla compunzione dei santi personaggi, d'altronde da lui già atteggiati secondo l'euritmia del classicismo ...
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TIMARCHIDES (Τιμαρχίδης, Timarchides)
P. Moreno
Nome di due scultori attici.
1°. - Figlio di Polykles, scultore ateniese attivo nella seconda metà del II sec. a. C.
La definizione della personalità di [...] i culti del Foro Boario, sul quale appunto affacciava il tempio di Apollo Sosiano. Una variante del tipo attribuito a T., di accento più patetico con la testa rovesciata all'indietro, è nota da altre copie di età imperiale.
Bibl.: K. Jex-Blake-E ...
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DERCHI, Giovanni Battista
Alessandra Quattordio
Nacque a Genova Sampierdarena il 4 giugno 1879 da Antonio Martino e da Elena Palazzo. Dopo aver frequentato l'istituto tecnico professionale dal 1892 [...] senso elegiaco che trapela dalle opere del D. sconfina in paniche raffigurazioni di nudi, immersi nella vegetazione, di accento simbolista.I suoi dipinti, databili tutti al primo decennio del secolo (la scarsità delle notizie biografiche non consente ...
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KOLIN
B. Chropovský
KOLÍN (ted. Kolin; Colonia Nova, Colonia super Albea nei docc. medievali)
Città della Rep. Ceca, nella Boemia centrale a E di Praga, le cui origini vanno ricercate nell'insediamento [...] , un coro gotico, mentre nel sec. 16° al corpo longitudinale romanico venne aggregata la c.d. cappella Kokov. Il forte accento romanico delle parti occidentali si deve sia alle spesse pareti in pietra sia agli otto pilastri che sostengono le volte. I ...
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DELTA
S. Donadoni
La parte settentrionale della valle del Nilo, dove l'Egitto tocca il mare, è regione ricca di storia, ed importante nello sviluppo della civiltà egiziana. La tradizione indigena e [...] Proprio per questo fenomeno, sarà dall'epoca arcaica in poi assai difficile sceverare nella koinè dell'arte egizia un accento tipicamente settentrionale. Ma non è illegittimo il voler sospettare un'ispirazione locale al mutamento di indirizzo che si ...
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BONSIGNORE, Ferdinando
Nino Carboneri
Nacque a Torino il 10 giugno 1760 da Domenico e da Margherita Gallino: il padre, oriundo di Nervi, nel 1773 ricevette la naturalizzazione sarda. Allievo nel 1782 [...] : qualche suo tratto è riscontrabile nella cappella absidale del Santo Rosario e in alcune suppellettili di puro accento neoclassico (pulpito e confessionale sottostante). Nell'archivio parrocchiale sono conservati suoi disegni. Morì a Torino il 27 ...
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JACOPO del Casentino
A. Tartuferi
Pittore attivo nella prima metà del sec. 14°, originario dell'alta valle dell'Arno.L'attività di J. dovette svolgersi in prevalenza in area fiorentina. Secondo Vasari [...] fiorentino coetaneo di Giotto, prima che Offner (Offner, Steinweg, 1987) ne riconoscesse in J. l'autore. Lo spiccato accento miniaturistico delle scene laterali e le architetture di tipo 'assisiate' richiamano in maniera assai puntuale la tavola di ...
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Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] determinativo affisso alla fine del nome; formazione di un passivo in -s, -sk; nuovi pronomi ecc.). Un forte accento musicale (in cui si distinguono, come nello svedese, due specie principali) ha conservato bene il vocalismo. Le occlusive sorde ...
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La storia del collezionismo in campo artistico e del mercato di opere d'arte a questo collegato è svolta nell'Enciclopedia Italiana sotto la voce arte, che dedica una specifica sezione al commercio antiquario [...] da una revisione profonda dei modelli precedenti, ed è proprio sul carattere di questa revisione che si intende mettere l'accento; è quindi sul moderno, globale ripensamento dei modelli del passato che si deve riflettere. È infatti nel 20° secolo ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] secolo dei nazionalismi?
Guerra, violenza, politica internazionale, sono al centro di un altro filone storiografico che pone l'accento sul conflitto non tanto tra due ideologie, quanto tra 'due ideologie armate' (Hassner 1994). Centrale è in questa ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...