Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: [...] passato al registro formale, come la i- prostetica (per isbaglio; ➔ epentesi), o l’accentocirconflesso con nomi e aggettivi in -io al plurale (proprî; ➔ accento grafico), ora marche di un registro aulico.
In misura superiore al registro formale, si ...
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In italiano diverse parole grafiche contengono lettere ripetute tradizionalmente chiamate doppie (➔ doppie, lettere). La ripetizione riguarda principalmente le consonanti. In particolare, va osservato [...] , a una sola i (corridoi è preferito a corridoii, monopoli a monopolii, ecc.), o scampati alla consuetudine, ormai rara, dell’accentocirconflesso (principî; o a quella, decisamente desueta, della j: studj) – che abbiano la i tonica: pii, zii, e dai ...
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Gli omonimi sono le parole che hanno stessa pronuncia (gli omofoni) e stessa grafia (gli ➔ omografi), ma significato diverso: riso «sorriso» e riso «cereale», calcio «gioco oppure colpo dato con il piede» [...] o acuto, mentre le vocali a, i e u accentate devono essere sempre scritte, per convenzione, con l’accento grave (à, ì, ù).
È ormai del tutto desueto l’uso dell’accentocirconflesso (➔ accento grafico) per distinguere gli omonimi più rari da quelli ...
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SLAVI
Giovanni Maver
. I. Il nome. - Come per i nomi di altri popoli, o gruppi di popoli, così anche per il nome degli Slavi (russo Słavjane, polacco Słowianie, cèco Slované, serbocroato Slaveni e Sloveni, [...] è riconoscibile ancora oggi dal tipo dell'accento serbocroato e dalla posizione dell'accento russo: così da un antico *vornŭ, con l'accentocirconflesso, si ha in russo vóron (la sillaba or con l'accentocirconflesso vi è stata allungata in due ...
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FISIONOMIA o fisiognomia
Gioacchino SERA
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Dall'arte di dedurre dal volto e dalla sua espressione l'indole delle persone, chiamata dagli antichi fisiognomica (v.) o fisiognomonia, prese il nome di [...] formano una tenue salienza di piccola altezza, pochi millimetri, e di poco spessore verticale; hanno la forma di due accenticirconflessi. La glabella non fa alcuna salienza e il frontale sotto-glabellare è verticale o persino obliquo dall'alto e ...
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-IO, PLURALE DEI NOMI IN
Il plurale dei nomi in -io ha due forme, a seconda che la i di -io sia accentata o no.
• Se la i di -io è accentata, il plurale è -ii con la doppia i
leggìo ▶ leggii
zìo ▶ [...]
Fino a tempi abbastanza recenti i plurali in -ii potevano essere scritti anche con una sola i con l’accentocirconflesso (î); oggi si tratta di un uso fatto con compiaciuta ricercatezza
Trepidando ai pericoli corsi dal protagonista e trasalendo ...
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MALEFICI O MALEFICI?
Si tratta di una coppia di ➔omografi.
• Malèfici, con accentazione ➔sdrucciola, è il maschile plurale dell’aggettivo malèfico (dal latino malèficus), cioè ‘che fa male’, ma anche [...] di ricorrere alle altre soluzioni usate in passato per questo tipo di parole: la i lunga (maleficj) o l’accentocirconflesso (maleficî).
Ad esempio, non ricorre a nessun accorgimento grafico Guido Gozzano nella poesia Cocotte, pubblicata nel 1911, in ...
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BENEFICI O BENEFICI?
Si tratta di due ➔omografi il cui significato cambia a seconda di dove cade l’accento.
• Benèfici, con pronuncia ➔sdrucciola, è il maschile plurale dell’aggettivo benèfico (dal latino [...] nella grafia la doppia i finale del plurale di beneficio (beneficii), o di ricorrere alle altre soluzioni usate in passato per questo tipo di parole: la i lunga (beneficj), e l’accentocirconflesso (beneficî).
VEDI ANCHE -io, plurale dei nomi in ...
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L’accento grafico è il segno diacritico che si pone sopra le vocali per evidenziarne la maggiore intensità fonica e, talvolta, il grado di apertura (➔ vocali). L’italiano ha tre tipi di accento grafico: [...] chiuse (‹í›, ‹é›, ‹ú›, ‹ó›) e il grave per tutte le aperte (‹à›, ‹è›, ‹ò›). A differenza del francese, l’accento grafico circonflesso in italiano è di impiego limitato e facoltativo e non segnala un fatto fonico: è ormai desueto nel plurale degli ...
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In italiano l’➔accento grafico assolve a molteplici scopi e il suo impiego obbedisce a regole che sintetizzano esigenze tra loro distinte.
Mentre nella scrittura a mano l’accento ha spesso forma semicircolare, [...] ‹`› e, di uso più raro, il circonflesso ‹^› per doppia i o j in fine di parola: principî, studî.
L’accento può porsi su tutte le vocali ed è obbligatorio in tutte le parole che hanno l’ultima sillaba accentata (dette ossitone o tronche), Quando è ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
circonflesso
circonflèsso agg. e s. m. [part. pass. di circonflettere; cfr. lat. circumflexus part. pass. e agg., che in epoca tarda ebbe anche il sign. gramm.]. – 1. agg. Piegato in cerchio, arcuato. 2. Accento c. (o semplicem. circonflesso,...