Storico e archeologo francese (Nîmes 1823 - Viroflay 1908); prof. di poesia latina al Collège de France, dal 1876 membro dell'Accademia, dedicò l'opera sua essenzialmente alla storia del mondo romano, [...] dal punto di vista letterario (Tacite, 1903), storico-politico (Cicéron et ses amis, 1865; L'opposition sous les Césars, 1875; La conjuration de Catilina, 1905), religioso (La religion romaine d'Auguste ...
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Pittore francese (Lilla 1837 - Parigi 1917). Studiò a Lilla, poi in Italia, dove soggiornò nel convento di Subiaco cercando ispirazione per la Prière du soir (1865). Influenzato dal realismo di G. Courbet [...] e dalla pittura spagnola, predilesse poi toni forti e un robusto modellato che prevalsero sull'ispirazione religiosa. Noto per i ritratti di affettata eleganza (La dame au gant, 1869), diresse a Roma l'Accademia di Francia (1909-12). ...
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Pittore, nato il 7 gennaio 1872 in Roma, dove insegna nell'accademia di belle arti. Può essere considerato un autodidatta, formatosi praticamente alla scuola del pittore decoratore Gioacchino Pagliai presso [...] il quale si allogò da giovinetto come garzone, mentre frequentava saltuariamente la scuola serale del nudo nell'accademiafrancese a villa Medici. Affermatosi nel momento in cui la pittura sembrava esaurirsi nella ricerca tecnica, nel bozzetto, nell' ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] . Il suo ideale è condiviso da Nicola Poussin, e quindi passa in Francia, e diventa la base dell'Accademiafrancese, bene interpretata dal Félibien. Tale ideale proveniva dal Rinascimento italiano, depurato di tutti gli entusiasmi creativi che non ...
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OVAIO (lat. scient. ovarium; fr. ovaire; sp. ovario; ted. Eierstock; ing. ovary)
Primo DORELLO
Nicola PENDE
Alberto PEPERE
Pasquale SFANIENI
Anatomia umana. - L'ovaio è l'organo destinato alla produzione [...] (1752), che discutono su tale possibilità, mentre J. Delaporte arriva a proporre formalmente, nel 1758, all'Accademiafrancese di chirurgia, l'ablazione delle cisti ovariche. In prosieguo di tempo, ecco J. Power (1793) manifestare decisamente ...
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Nato a Rouen il 6 giugno 1606 e morto a Parigi il 30 settembre 1684. Studiò nel collegio dei gesuiti dal 1615 al 1622: furono studî sereni e serî da cui il C. derivò forse quella singolare predilezione [...] il primo e il più glorioso periodo della vita letteraria del C. Frattanto egli era stato accolto nell'Accademiafrancese (22 gennaio 1647). L'Accademia era in colpa, di fronte al C., perché al tempo del Cid, sobillata dal Boisrobert e dallo Scudéry ...
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Nato a Tours il 20 maggio 1799, morto a Parigi il 18 agosto 1850. Di famiglia borghese, originaria del Mezzogiorno, fu allevato modestamente; fra il 1807 e il 1813, nel collegio degli Oratoriani a Vendôme, [...] immaginazione; pensò alla vita politica, e alla deputazione nel 1835, ma non diede seguito al suo disegno; aspirò all'Accademiafrancese, che non lo accolse, poiché il romanzo non sembrava ancora un genere abbastanza serio ed elevato. Immerso e come ...
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Filosofo francese, nato a Grenoble il 30 settembre 1714. Dopo un primo periodo di tempo in cui, morto il padre, abitò in casa del fratello maggiore, e venne in contatto col Rousseau, precettore dei figli [...] , è attribuito al fratello, l'abate di Mably). Tornato a Parigi, nel 1767, fu l'anno seguente nominato membro dell'Accademiafrancese. Ma la vita parigina non era per lui, onde risolse di ritirarsi in campagna presso una nipote, per la quale comprò ...
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Il termine "burocrazia" può essere considerato sotto il profilo semantico come rappresentativo della variazione della sua funzione nel corso del tempo. Sembra che esso sia stato introdotto nella seconda [...] come derivazione da bureau che già allora era termine che designava la scrivania dei funzionari.
Il dictionnaire dell'Accademiafrancese (supplemento 1798) definisce il termine b. come "l'influenza dei capi e del personale degli uffici governativi ...
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Pittore, nato in S. Giusta, paesello dell'Abruzzo Aquilano, il 22 ottobre 1760. Dotato d'ingegno vivissimo, recatosi a Roma col fratello Lorenzo per studiare lettere presso uno zio sacerdote, fu spinto [...] migliori nei musei di Roma. I suoi disegni a matita furono lodati dal David, dal Girodet e da altri professori dell'Accademiafrancese i cui corsi erano allora aperti anche agl'Italiani. Tanta fama in questi disegni acquistò il giovane A. che 34 ...
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escapismo s. m. Fuga, evasione dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), messa in atto cercando rifugio nell’immaginazione o nel divertimento. ♦ Il regista James Orr, per la ditta Walt Disney, ha preteso, tre anni fa di raccontarne...
escapista agg. e s. m. e f. 1. Che, chi fugge dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), cercando sollievo nell’immaginazione, nel divertimento, nello svago. 2. Chi riesce a liberarsi da una situazione di prigionia o costrizione, con...