CALAMATTA, Luigi
Sandra Vasco
Figlio di Vincenzo e di Fermina Natale, nacque a Civitavecchia il 21 giugno 1801. Notizie sulla sua vita si ricavano dal volume del Corbucci, che si è servito delle "Memorie" [...] danese fu il disegno della Venere.
All'inizio del 1822 il C. conobbe l'incisore A.-B.-B. Taurel, pensionnaire dell'AccademiadiFrancia dal 1818, che gli insegnò la tecnica dell'incisione francese e gli dette lavoro per diversi mesi; quando il Taurel ...
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PANIZZA, Bartolomeo
Maria Carla Garbarino
PANIZZA, Bartolomeo. – Nacque a Vicenza il 15 agosto 1785 in una famiglia di modeste condizioni, da Bernardino, medico, e da Adriana Scola.
Si laureò in chirurgia [...] antropozootomico-fisiologiche (Pavia 1830), dedicate all’anatomia umana e comparata, che gli valsero un premio dall’AccademiadiFrancia.
Reazioni molto positive suscitò il lavoro Sopra il sistema linfatico dei rettili. Ricerche zootomiche (Pavia ...
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PIRIA, Raffaele
Marco Ciardi
PIRIA, Raffaele. – Nacque a Scilla, in provincia di Reggio Calabria, il 20 agosto 1814 da Luigi e da Angela Tortiglione.
Dopo la morte del padre, avvenuta nel 1820, il fratello [...] Torino, 25 giugno 1882, Torino 1883; J.-B.-A. Dumas, Discorso pronunziato all’AccademiadiFrancia nella seduta del 7 agosto 1865, in occasione della morte di P., in R. Piria, Lavori scientifici e scritti vari, cit., pp. 91-95; G. Provenzal, Profili ...
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CARELLI, Gonsalvo (Consalvo)
Oreste Ferrari
Primogenito di Raffaele e Rosa Coltellini, nacque a Napoli il 29 marzo del 1818. Allievo del padre, ebbe un esordio precocissimo, e partecipò con due disegni [...] affinità che il pittore napoletano aveva avuto già a Roma coi giovani pensionanti dell'AccademiadiFrancia, anzi che a suscitare propositi innovativi nel senso delle esperienze naturalistiche.
Tornato in patria, il C. riprese dunque le maniere sue ...
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BENEDICENTI, Alberico
Mario Crespi
Nato il 19 maggio 1866 a Mondovì, da una modesta famiglia (suo padre era verificatore di pesi e misure), si laureò a Pisa nel 1890 in medicina e chirurgia e nel 1891 [...] farmacisti, in due volumi, edita a Milano nel 1924-25 e, con varie aggiunte, nel 1951; l'opera, per la quale il B. ebbe il premio dell'AccademiadiFrancia, rappresenta un contributo alla storia della terapia e dell'arte sanitaria.
Tra le altre opere ...
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FABRE, François-Xavier
Giovanna Robustelli
Nacque a Montpellier il 1° apr. 1766 da Joseph e Catherine Flori (del padre esiste un ritratto presso il Musée Fabre di Montpellier). Verso il 1779, dopo aver [...] beaux-arts). Alla fine dello stesso anno partì per Roma, dove visse cinque anni, lavorando sia per l'AccademiadiFrancia, in cui prese il posto di J.-G. Drouais, e sia per i numerosi incarichi della clientela privata. Tra il 1790 e il 1791 eseguì ...
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PISTOCCHI, Giuseppe
Davide Righini
PISTOCCHI, Giuseppe. – Nacque a Faenza il 12 gennaio 1744 da Antonio, stuccatore e decoratore di finti marmi appartenente a una famiglia con lunghe tradizioni artigiane, [...] Entrò in contatto con gli artisti francesi, soprattutto con il gruppo dei filopiranesiani e con i giovani dell’AccademiadiFrancia legati alla cultura illuministica, pur senza mostrare, in questa fase, particolare adesione.
Al rientro a Faenza, nel ...
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BUZZI, Paolo
Gianni Venturi
Nato a Milano il 15 febbr. 1874 da Angelo e da Camilla Riva, dopo gli studi giuridici a Pavia - dove ebbe per maestri C. Ferrini e V. Simonelli - intraprese la carriera amministrativa, [...] . Nadeau. Decorato della medaglia d'oro dei benemeriti della Pubblica Istruzione, e delle palme dell'Ordine dell'AccademiadiFrancia, il B. morì a Milano il 28 febbr. 1956.
Un volume antologico Selecta (1898-1954) (Torino 1955), col meglio della sua ...
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CASSIOLI, Amos
Luciano Arcangeli
Nacque ad Asciano (Siena) il 10 ag. 1832, da Domenico, modesto caffettiere, e da Assunta Mazzoni. Fu iniziato agli studi dallo zio Ottavio Cassioli, organista della [...] importante per il C., che frequentò i giovani artisti che allora si trovavano a Roma e soprattutto quelli dell'AccademiadiFrancia, tra i quali Edgar Degas e jacques Henner, la cui conoscenza influenzò l'impostazione della sua prima produzione ...
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BONSIGNORE, Ferdinando
Nino Carboneri
Nacque a Torino il 10 giugno 1760 da Domenico e da Margherita Gallino: il padre, oriundo di Nervi, nel 1773 ricevette la naturalizzazione sarda. Allievo nel 1782 [...] l'AccademiadiFrancia e studiò architettura sotto la guida di N. Giansimoni; vi restò quattordici anni, grazie anche a gratifiche del re di Sardegna. Nominato nel 1797 accademico e professore nell'Accademiadi Belle Arti di Firenze, ritornò ...
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costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...
quaranta
agg. num. card. [lat. pop. quadranta, da quadràginta per il lat. class. quadragìnta], invar. – 1. Numero formato da quattro volte dieci, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 40, in numeri romani XL): q. miglia, q. tonnellate;...