CASATI, Danese
Agostino Borromeo
Nato a Milano intorno al 1628 da Gerolamo di Paolo Nicolò e da Bianca Crivelli, rimase orfano di padre in tenera età: già nel 1.631, infatti, la madre passava a seconde [...] sensibili, nella misura in cui l'applicazione estensiva deldiritto d'asilo nelle chiese rappresentava un attentato alla pienezza numerosi episodi di frode, di corruzione, di malversazione, di abuso di potere.
Di fronte a questi casi, il C. aveva ...
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DORIA, Giovanni
Maristella Cavanna Ciappina
Cavaliere e signore di Pornassio (Riviera di Ponente), figlio di Domenico Bartolomeo fu Giovanni e di Isotta Negroni di Nicolò, nacque verosimilmente a Genova, [...] e Angelo Cebà. Ma, con le rivendicazioni popolari sul diritto ai due terzi degli uffici pubblici, nella situazione che si giugno 1507. respinse le proteste ufficiali contro l'abusodel Doria. Ma il legame del D. con la Francia cominciò a divenire ...
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ELISIO, Tommaso
Paolo Portone
Nacque a Napoli intorno al 1487. Nominato spesso come "Elysius, de Elisio, Eligio", non è da confondersi con Tommaso Elisio soprannominato l'Illirico dell'Ordine dei frati [...] residenza dei vescovi egli era convinto che fosse prescrizione di diritto divino. Cristo, egli afferma, ha incaricato Pietro e in alimentavano l'inosservanza dell'obbligo di residenza e l'abusodel cumulo dei benefici era l'istituzione dei vescovi ...
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LABERIO, Ambrogio Giuseppe
Riccardo Ferrante
Nacque a Genova l'8 maggio 1742 da Giovanni Battista di Giovanni Bernardo e da Maria Livia, di cui non si conosce il casato. Giovanni Battista era un giureconsulto [...] trascurava l'autorità dei dottori, pur sapendo l'abuso fattone in passato con il "citarne lunghe file Id., Dans l'ordre établi par le Code civil. La scienza deldiritto al tramonto dell'Illuminismo giuridico, Milano 2002, ad ind.; Id., Università ...
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GUIZZARDINO da Bologna (di Porta Stiera)
Giuseppe Mazzanti
Nacque a Bologna probabilmente nell'ultimo decennio del secolo XII.
Il percorso formativo di questo giurista, per il quale mancano indicazioni [...] leggi, di cui i successivi commentatori fecero poi tanto abuso" (Besta, 1896, p. 11).
Fonti e Bibl pp. 362 s., 366, 404, 437, 444, 455 s.; F.C. Savigny, Storia deldiritto romano nel Medio Evo, II, Torino 1857, pp. 275 s.; M. Sarti - M. Fattorini ...
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BOLOGNESI, Ambrogio
Silvana Menchi
Nacque a Palermo nel 1507 da un Giovanni muratore, originario della regione di San Marino, e da una Caterina, di cui ignoriamo il casato. Nel 1525, quando lasciò la [...] richiamato dal successore del Seripando, Cristoforo da Padova, per abuso di autorità nei riguardi del convento palermitano, ad arbitrio dell'inquisitore, privato dell'ufficio sacerdotale e deldiritto di voto, obbligato a stare all'ultimo posto in ...
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BEZERRA de la Quadra, Giovanni
Giuseppe Scichilone
Nato in Estremadura nella prima metà del sec. XVI e abbracciata ancor giovane la carriera ecclesiastica, entrò a far parte del tribunale dell'Inquisizione [...] il punctum dolens era sempre lo stesso: la rivendicazione deldiritto d'intervento da parte dello Stato nei confronti di un 'exequatur.Il marchese di Pescara considerò l'atto un abuso di potere del B. e, interpellato il Sacro Consiglio di monarchia, ...
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DE LUCA, Carlo Antonio
Pier Luigi Rovito
Terzogenito del conte Marcello e di Amodea Figlioli, nacque a Molfetta, in Terra di Bari, il 12 maggio 1613. Avviato al sacerdozio, solo dopo aver ricevuto gli [...] era uno di quegli ecclesiastici che, per un abuso inveterato, svolgevano attività forense. Fece le sue prime . Sulla sua opera giuridica, cfr. P. Grossi, Ricerche sulle obbligazioni pecuniarie deldiritto comune, Milano 1960, pp. 174, 229 n. 35; P. L. ...
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BRIGANTI, Tommaso
Franco Venturi
Nato a Gallipoli il 21 apr. 1691, laureato in legge a Roma nel 1717, dedicò la sua vita agli studi giuridici, in un'atmosfera coscientemente provinciale, largamente [...] presente nelle pagine di Muratori, contro "la scienza stessa deldiritto". Approfondì soprattutto le origini e lo sviluppo deldiritto feudale, che osservò con gli occhi del giurista illuninato e del patrizio d'una terra la quale, egli sì compiaceva ...
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ALIDOSI, Ciro
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1520 da Giulio e da Virginia Chigi. Dal cugino e tutore Cesare Alidosi fu affidato al duca di Firenze Cosimo I, alla cui corte visse col titolo di cameriere. [...] dell'A. era accentuato dal largo uso che egli fece deldiritto di ospitare banditi nei territori della sua signoria, posti al confine della legazione di Romagna: quest'uso o abuso indispettì particolarmente il governo pontificio nel 1585 l'anno dei ...
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abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...
furbetto del vaccino
loc. s.le m. (iron.) 1. Chi, forte della propria autorità, dichiara il falso in merito alla vaccinazione di terzi. 2. Chi tenta in modo fraudolento di acquisire la priorità per essere sottoposto a una vaccinazione. ♦ [tit.]...