Giurista italiano (n. Salerno 1928), dal 1970 prof. di diritto civile presso l'univ. La Sapienza di Roma, emerito dal 2005. Socio nazionale dei Lincei (dal 1988), nel 2014 è stato insignito del titolo [...] ricordano: Persona e comunità (1966 e successive edd.); Manuale di diritto privato (1973 e successive edd.); L'abusodeldiritto (1998); Matrimonio e famiglia. Cinquant'anni deldiritto italiano (2000); Danno da procreazione e altri scritti tra etica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Filippo Vassalli
Giovanni Chiodi
Al di là dei cospicui contributi in campo romanistico e civilistico, Filippo Vassalli, per spessore culturale, rientra nel novero delle menti eccezionali capaci di rilevare [...] a stabilire nuovi limiti alla volontà individuale, come l’azione generale di lesione e di risarcimento del danno per abusodeldiritto, o a prevedere rimedi contro l’eccessiva onerosità sopravvenuta. A tal riguardo, già nelle addizioni alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gian Pietro Chironi
Giovanni Cazzetta
Le tensioni che attraversano la cultura giuridica italiana tra Otto e Novecento si specchiano nell’opera di Chironi, caratterizzata da attenzione per il positivismo [...] comune (rompendo gli indugi legalistici degli anni antecedenti, Chironi sostenne il divieto di abusodeldiritto, ma la possibilità di accordare al giudice la valutazione del fine sociale fu, con argomenti cari allo stesso Chironi, contrastata perché ...
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BIRAGO, Pompeo
Roberto Zapperi
Nacque in data imprecisata nella prima metà del sec. XVI da Gerolamo. Assai scarse le prime notizie biografiche: abbracciò la carriera ecclesiastica ed entrò in possesso [...] riservandosi di parlarne col figlio, sulla seconda mise il B. in serie difficoltà contestandogli l'abusodeldiritto di nomina da parte del re e sollecitando invece il riconoscimento delle commende recentemente istituite e la concessione di un nuovo ...
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DELLA CORNIA DELLA PENNA (Della Corgna, Della Corgnia), Fabio
Irene Fosi Polverini
Nacque a Perugia nel 1592 (secondo l'Alessi) da Ercole Della Penna e da Laura Della Cornia, sorella di Ascanio e Fulvio, [...] pubblico perseguita da Gregorio XIII nel tentativo di arginare il dilagante banditismo e, soprattutto, di limitare le conseguenze dell'abusodeldiritto di asilo e l'immunità di chiese e conventi, pose anche il D. di fronte a delicati casi giudiziari ...
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DEL BUFALO, Innocenzo
Bernard Barbiche
Appartenente ad un'antica famiglia patrizia originaria di Pistoia, nacque a Roma nel 1565 o '66, secondogenito di Tommaso e di Silvia de' Rustici.
Il padre esercitò [...] dell'università della Sapienza.Allievo del Collegio Romano, il D. studiò filosofia, teologia e diritto e sostenne con successo le realmente la scelta dei vescovi, lottò contro gli abusi (non residenza dei prelati in particolare), assecondò il ...
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DEL MARE, Paolo Marcello
Carlo Fantappiè
Nacque a Genova nel dicembre 1734 da Angelo e da Maria, ambedue di origine e di religione israelitica, ricevendo il nome di Giuseppe. La famiglia, proveniente [...] in divinis", proibita dal diritto naturale e divino. Tale parere sollevò una violenta polemica tra i teologi del marchese de Serpos (G religiosa per evitare gli errori dei "pirronismo" e dell'"abuso della ragione"; dieci anni più tardi editò, infine, ...
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DEL BALZO, Carlo
Maria Paola Saci
Nato a San Martino Valle Caudina (Avellino) il 31 marzo 1853, da Francesco e da Marianna Finelli, studiò a Napoli nel collegio di S. Carlo, tenuto dai padri scolopi, [...] ai giornali Roma capitale e Diritto, in cui si rivelò appesantito dai cascami tardoromantici e dall'abuso di francesismi. I suoi romanzi , XI (1956), 6, pp. 654 ss.; M. Pomilio, La fortuna del Verga, II, Napoli 1963, pp. 88 ss.; A. Palermo, La letter ...
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Giurista e filosofo (Salsomaggiore 1761 - Milano 1835). Di formazione illuministica, R. fu un fautore dell'unità italiana, idea che gli costò varie traversie (tra cui, a partire dal 1821, il divieto di [...] austriaca, subì 15 mesi di detenzione sotto l'accusa di abuso nell'esercizio delle sue funzioni di pretore. Al ritorno dei Francesi ottenne (fine del 1802) la cattedra di diritto pubblico all'univ. di Parma; nel 1807 fu nominato consultore ...
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Giureconsulto (Perugia 1319 o 1327 - Pavia 1400), uno dei maggiori del Medioevo. Discepolo di Bartolo da Sassoferrato, insegnò nelle univ. di Bologna, Perugia, Pisa, Firenze, Padova, Pavia. Dominò tutti [...] sulla nuova materia della cambiale. Temperamento filosofico, toccò le vette più alte della teoria generale deldiritto, ma, polemista vivace, talvolta abusò della dialettica e cadde in contraddizione con sé stesso; cosa di cui fu rimproverato. La ...
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abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...
furbetto del vaccino
loc. s.le m. (iron.) 1. Chi, forte della propria autorità, dichiara il falso in merito alla vaccinazione di terzi. 2. Chi tenta in modo fraudolento di acquisire la priorità per essere sottoposto a una vaccinazione. ♦ [tit.]...