Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] successo del voto di questa settimana all’Assemblea generale». Il resto è cronaca del 2008, un anno che si è aperto con l’abolizione della pena di morte in Uzbekistan, il 1° gennaio, e che tra giugno e luglio ha visto la commutazione di 7000 sentenze ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] v. Burns, 1970, p. 182); così il 13 agosto 1888, in gran parte per impulso dell'imperatore Pedro II, fu passata la legge di abolizione, detta la 'legge d'oro': la schiavitù aveva in tal modo cessato di esistere nell'intero Nuovo Mondo e il ciclo dell ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] la ‛causa' politica fondamentale, in America, era costituita dal movimento contro la schiavitù. Al movimento abolizionista, però, erano connesse una moltitudine di manifestazioni ‛compulsive' di dissenso. Riformatori dell'alimentazione predicavano un ...
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Nel presente articolo indicheremo con 'razzismo' l'insieme delle teorie razziali in quanto distinte sia dalla discriminazione razziale intesa come razzismo messo in pratica, sia dall'antisemitismo, sebbene [...] dello zucchero basata sul lavoro schiavile, esso si diffuse a partire dal 1788, ossia all'inizio del movimento abolizionista e dell'emancipazione degli schiavi, anche negli Stati Uniti di recente formazione.Nel frattempo nel Vecchio Mondo continuava ...
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Femminismo
Chiara Saraceno
Introduzione
Il femminismo nasce dalla presa di coscienza di una asimmetria, di una disuguaglianza tra i sessi a livello sociale. È quindi innanzitutto una denuncia di tale [...] le lotte per l'indipendenza da cui sono nati molti Stati nazionali tra Otto e Novecento, per i movimenti abolizionisti contro la schiavitù, che tanta parte ebbero nella formazione del primo femminismo statunitense, fino all'obbligato confronto con il ...
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abolizionista
s. m. e f. [der. di abolizione, sul modello dell’ingl. abolitionist] (pl. m. -i). – Seguace, fautore dell’abolizionismo: la lotta fra proibizionisti e abolizionisti negli Stati Uniti (in merito allo spaccio di alcolici).
abolizione
abolizióne s. f. [dal lat. abolitio -onis]. – Atto ed effetto dell’abolire; soppressione, eliminazione dall’uso: a. della schiavitù; propugnare l’a. della pena di morte.