Beecher Stowe, Harriet
Laura Salvini
Una scrittrice antischiavista
Con il suo celebre romanzo La capanna dello zio Tom, la scrittrice statunitense Harriet Beecher Stowe ebbe un ruolo rilevante nella [...] di fuori dai confini degli Stati schiavisti. Nacque così La capanna dello zio Tom pubblicata a puntate, prima sulla rivista abolizionista National era nel 1851 e poi in due volumi nel 1852.
La capanna dello zio Tom
Attraverso una serie di ritratti ...
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PIERANTONI, Augusto Francescopaolo
Eloisa Mura
PIERANTONI, Augusto Francescopaolo. – Nacque a Chieti il 24 giugno 1840, terzogenito di Enrico e Flavia De Sanctis, ricchi possidenti.
Alcuni studiosi [...] e di Terenzio Mamiani – che fu poi pubblicata a Modena nel 1866.
Dette indi alle stampe il suo primo lavoro, Dell’abolizione della pena di morte (Torino 1865), una collazione di articoli di taglio sostanzialmente divulgativo in cui, nel fuoco del ...
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PESSINA, Enrico
Marco Nicola Miletti
PESSINA, Enrico. – Nato a Napoli il 7 ottobre 1828 da Raffaele (morto nel 1832) e da Carolina Pità, fu avviato agli studi umanistici dallo zio paterno Giuseppe e [...] che la pena, in quanto riaffermazione del diritto, «attua il regno di Dio» (Elementi, cit., I, 1882, p. 37). Abolizionista coerente, in polemica con Augusto Vera contrastò la tesi dell’appartenenza allo Stato del bene-vita (Della pena di morte…, in ...
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POERIO, Carlo
Renata De Lorenzo
POERIO, Carlo. – Nacque a Napoli il 13 ottobre 1803 da Giuseppe, appartenente a una nobile famiglia calabrese (era barone di Belcastro), e da Carolina Sossisergio, figlia [...] , The Gladstone papers, l’Indiana University, The Illy Library, tra i manoscritti di Mary Ann Rawsons, attivista abolizionista inglese. Ricchissima è la corrispondenza con parenti, amici, colleghi, intellettuali e uomini politici, come Sigismondo di ...
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GIULIANI, Giuseppe
Mario Sbriccoli
Nacque il 16 luglio 1794 a Bereguardo, vicino Pavia, da Francesco e da Giuseppa Rusca. Compiuti i primi studi a Mortara, si laureò in giurisprudenza, nel 1813, nell'ateneo [...] opinione.
Il G. morì a Pisa il 7 marzo 1878.
Altri scritti del G.: Elogio di Niccola Piccinini Giannelli, Macerata 1834; Abolizione del confronto personale dei testimoni e guarentige da istituirsi a pro degli inquisiti. Progetto di legge, ibid. s.n.t ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] di morte, dibattuta sul piano giuridico e filosofico in Italia fino alla sua abolizione con il codice Zanardelli (1889). Spaventa aderì alla corrente abolizionista, contraddicendo anche su questo punto Vera, il quale, aderendo alla lettera del testo ...
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abolizionista
s. m. e f. [der. di abolizione, sul modello dell’ingl. abolitionist] (pl. m. -i). – Seguace, fautore dell’abolizionismo: la lotta fra proibizionisti e abolizionisti negli Stati Uniti (in merito allo spaccio di alcolici).
abolizione
abolizióne s. f. [dal lat. abolitio -onis]. – Atto ed effetto dell’abolire; soppressione, eliminazione dall’uso: a. della schiavitù; propugnare l’a. della pena di morte.