In generale movimento tendente a modificare o abolire una consuetudine o una legge (la schiavitù, la pena di morte ecc.). Storicamente il termine si riferisce a due movimenti sorti negli USA.
Il primo [...] di secessione e la sconfitta degli Stati schiavisti del Sud (1861-65).
Il secondo movimento mirava a ottenere l’abolizione del XVIII emendamento della Costituzione che, votato nel 1917 ed entrato in vigore nel 1920, proibiva lo spaccio di alcolici ...
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Freetown
Capitale della Sierra Leone. Fondata nel 1787 dall’associazione filantropica dell’abolizionista inglese Granville Sharp allo scopo di raccogliervi ex schiavi ridotti in povertà in Inghilterra, [...] divenne centro di reinsediamento per neri del Canada e, dopo l’abolizione della tratta, per schiavi liberati dalle navi negriere, per un numero totale di oltre 50.000 entro il 1855. Amministrata da una compagnia commerciale (1792), divenne poi ...
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Fondatore dello stato della Liberia (Champlain, New York, 1794 - New Haven 1828). Prof. di teologia ed editore del Theological repertory, periodico mensile della Chiesa episcopale; abolizionista, nel 1822 [...] fondò in Africa la colonia della Liberia, popolata di schiavi neri affrancati ...
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Cugoano, Ottobah
Antischiavista africano (n. Ajumako, od. Ghana, ca. 1757). Fautore dell’abolizione della tratta negriera e della schiavitù. Venduto come schiavo e portato a Grenada (Caraibi), fu liberato [...] . Al servizio del pittore Richard Cosway e vicino a circoli intellettuali, con l’amico Olaudah Equiano animò il gruppo abolizionista Sons of Africa. Nel 1787 pubblicò un’autobiografia di enorme successo, contestando tutti gli argomenti a favore di ...
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Pioniere e uomo di stato (n. nella Virginia 1793 - m. Columbia, Texas, 1836). Figlio dell'ideatore di una colonia americana nel Texas allora spagnolo, attuò a partire dal 1821 il progetto paterno ed esercitò [...] la più tranquilla e la meglio amministrata delle colonie di frontiera. L'urto tra i coloni schiavisti e il Messico abolizionista rese duro il compito dell'A., che nel 1834-35 subì il carcere a Città di Messico: dichiaratosi il Texas indipendente ...
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Uomo politico statunitense (Versailles, Kentucky, 1787 - presso Frankfort, Kentucky, 1863). Partigiano dell'unionismo, presidente della Camera dei rappresentanti nel 1829, divenne senatore nel 1835. Favorevole [...] ". Ma cercò di salvaguardare il mantenimento dell'Unione e di impedire la secessione del Kentucky evitando un atteggiamento abolizionista. Scoppiata la guerra, fu contrario ai progetti di smembramento della Virginia e agli atti di confisca come pure ...
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guèrra civile americana (o di secessióne) Conflitto (1861-65) scoppiato negli USA dopo il tentativo di secessione degli Stati meridionali, riuniti in Confederazione contro il governo federale dell'Unione. [...] quelli del Nord, industriali e commerciali, erano fautori di tariffe protezionistiche. Su questa base si inserì la disputa tra il Nord abolizionista e il Sud schiavista, che sfociò nella g.c.a. a seguito dell'elezione a presidente di A. Lincoln (1860 ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] il potere di uno Stato che la sua profonda coscienza politica trova modo di criticare pesantemente nell’ambito del dibattito abolizionista; e ancora, nei saggi di Slavery in Massachusetts (1854) e nel famoso A plea for John Brown (1860).
Il romanzo ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] successo del voto di questa settimana all’Assemblea generale». Il resto è cronaca del 2008, un anno che si è aperto con l’abolizione della pena di morte in Uzbekistan, il 1° gennaio, e che tra giugno e luglio ha visto la commutazione di 7000 sentenze ...
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Pena di morte
Giorgio Marinucci
La pena di morte in bilico
Nel biennio 2007-08 la sorte della pena capitale è stata contrassegnata da profondi cambiamenti di segno opposto: eclissi totale in Europa, [...] il numero dei reati per i quali la pena di morte può essere imposta; d) stabilire una moratoria sulle esecuzioni in vista dell’abolizione della pena di morte. 3) Esorta gli Stati che hanno abolito la pena di morte a non reintrodurla. 4) Chiede al ...
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abolizionista
s. m. e f. [der. di abolizione, sul modello dell’ingl. abolitionist] (pl. m. -i). – Seguace, fautore dell’abolizionismo: la lotta fra proibizionisti e abolizionisti negli Stati Uniti (in merito allo spaccio di alcolici).
abolizione
abolizióne s. f. [dal lat. abolitio -onis]. – Atto ed effetto dell’abolire; soppressione, eliminazione dall’uso: a. della schiavitù; propugnare l’a. della pena di morte.