BACINI
A. Ghidoli
Il termine b., accompagnato talvolta dalle specificazioni ceramici o architettonici, è usato in Italia e all'estero - già nei secc. 18° e 19° (Passeri, 1758; Fortnum, 1870) - per indicare [...] S. Eustachio, S. Lorenzo in piscibus, l'abbazia delle Tre Fontane, S. Maria Nova, l'ospedale e il portico di S. Giovanni, S. Marco, S. Agnese 63, 1977, pp. 27-31; A. Corbara, I bacini ceramici diPomposa, Commentari 29, 1978, pp. 32-46; S. Gelichi, I ...
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LOVATI, Lovato (Lupatus de Lupatis)
Benjamin G. Kohl
Nacque a Padova, nel 1240 o poco prima, da Rolando di Giovanni detto Lovato, che morì prima del 1281; non si conosce il nome della madre.
La famiglia, [...] sullo studio e sulla copiatura degli antichi testi trovati nelle biblioteche della cattedrale di Verona e dell'antica abbazia benedettina diPomposa.
Delle trascrizioni dei testi antichi di mano del L. ne è rimasta solo una, che si conserva presso la ...
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UMBERTO di Silva Candida
Nicolangelo D'Acunto
UMBERTO di Silva Candida (di Moyenmoutier). – Nacque attorno all’anno 1000, in località imprecisata, forse in Borgogna.
La data è suggerita dall’anno d’ingresso [...] Moyenmoutier apparteneva a quella diocesi (Toul).
L’abbaziadi Moyenmoutier era il cuore della riforma monastica fiorita et sanguine Domini, menzionata nel catalogo della biblioteca diPomposa.
Nell’estate-autunno del 1052, invece, Umberto accompagnò ...
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RIOLI, Giorgio
Lucio Biasiori
RIOLI, Giorgio (Giorgio Siculo). – Nacque a San Pietro in Clarenza, sulle pendici dell’Etna presso Catania, da genitori il cui nome rimane ignoto. Una stima della data [...] cassinese, la riforma dell’Ordine benedettino partita dall’abbaziadi S. Giustina a Padova e mirante a garantire ai primo nucleo di seguaci – tra cui proprio Fontanini – e venne incaricato dall’abate diPomposa, Luciano degli Ottoni, di redigere un ...
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DEGLI OTTONI, Luciano
Gigliola Fragnito
Nacque a Goito (prov. di Mantova) da Agnese, di casato ignoto, e Gian Francesco, in una data non precisabile, ma sicuramente anteriore all'anno 1490, se egli [...] .
Nel capitolo generale del 1543 il D. fu destinato abate di S. Maria diPomposa, ma poiché a causa della malaria l'abbazia era stata abbandonata, risiedette a S. Benedetto di Ferrara, dove dovette stabilire i primi contatti con Giorgio Siculo.
A ...
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NICOLO
Saverio Lomartire
NICOLÒ (Niccolò, Nicolao, Nicholaus). – Non si conosce l’area geografica di provenienza di questo scultore attivo nella prima metà del XII secolo, considerato in genere come [...] questa denuncia l’assonanza con le contemporanee opere veronesi di Nicolò), fino a Pomposa (sostegni dell’antico chiostro: Gandolfo, 1987), e i ss. Vitale e Marziale dall’abbaziadi Leno, oggi nei Musei di S. Giulia di Brescia (Lomartire, 2007A, p. ...
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TEODALDO
Pierluigi Licciardello
(Tebaldo). – Figlio primogenito del marchese Tedaldo di Canossa e di sua moglie Willa, fratello di Corrado (morto nel 1030) e di Bonifacio (marchese di Tuscia dal 1028 [...] Enrico II. Il suo primo atto certo è una donazione all’abbaziadi S. Maria a Prataglia nel luglio del 1023, in cui Pomposa perché in disaccordo con i suoi confratelli, e gli dette modo di insegnare la Sacra Scrittura e di perfezionare il suo metodo di ...
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MAINARDO (Mainardo di Silvacandida)
Francesca Roversi Monaco
Si ignorano il luogo e la data di nascita di M.; le prime attestazioni documentarie relative alla sua persona e al suo operato risalgono alla [...] del 24 marzo 1073, relativa a un'investitura di beni dell'abbazia, egli non è nominato né si accenna in alcun 1961, p. 400; L. Gatto, M., vescovo di Silvacandida e abate diPomposa, in Riv. di storia della Chiesa in Italia, XVI (1962), pp. 201 ...
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GERUSALEMME CELESTE
A. Rovetta
Si definisce come G. celeste la visione che costituisce l'avvenimento conclusivo dell'Apocalisse di Giovanni (21,1-22,15); essa raccoglie la prospettiva ultima della storia [...] in quelle orientaleggianti legate alle memorie dei luoghi santi.Nei cicli affrescati trecenteschi di ambito italiano (Padova, cappella degli Scrovegni; Pomposa, abbazia) la G. celeste appare alle spalle del Giudizio universale, come luogo destinato ...
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PIROVANO, Uberto
Maria Pia Alberzoni
da. – Nato attorno al 1160, iniziò la carriera ecclesiastica nel capitolo di S. Giovanni di Monza (ove è attestato come canonicus nel 1186, v. Mambretti, 1981, e [...] al magister Lanfranco e al preposito della canonica di S. Vittore di Bologna, di destituire l’abate diPomposa.
Fu il primo di alcuni delicati incarichi, che lo mostrano come sicuro punto di riferimento per il papa circa le indagini sulla condotta ...
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