Fisico italiano (n. Gorizia 1934); dopo aver lavorato presso la Columbia University di New York (1958-59) e l'univ. La Sapienza di Roma (1960), è divenuto ricercatore al CERN di Ginevra. Dal 1971 al 1988 [...] Unite per l'America Latina (CEPAL). Nel 1984 gli è stato conferito il premio Nobel per la fisica insieme a S. van der Meer. La sua attività di ricerca si è rivolta prevalentemente allo studio sperimentale delle interazioni deboli tra particelle ...
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Fisico francese (Parigi 1900 - ivi 1958). Allievo di P. Langevin, fu autore con la moglie Irène Curie, figlia dei coniugi M. e P. Curie, della scoperta della radioattività artificiale, per la quale fu [...] in funzione del tempo. Numerosi nuovi accertamenti sperimentali e considerazioni teoriche portavano a concludere che si trattava di un nuovo fenomeno, la radioattività artificiale. Per questa scoperta, comunicata all'Accademia delle scienze di Parigi ...
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Chimico, fisiologo, fisico (Forlì 1811 - Ardenza 1868). Tra il 1831 e il 1838 fu prof. di fisica a Bologna e poi a Ravenna e a Pisa; si occupò di elettrofisiologia e di elettrochimica, dimostrando tra [...] elettrica della Terra, le sue ricerche di climatologia, ecc. Nel campo della fisiologia è particolarmente importante la scoperta a lui dovuta della corrente muscolare (comunemente detta di Du Boys Reymond), cioè il fatto che ogni attività ...
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In fisica, ricerca delle relazioni fra le grandezze che influenzano un fenomeno, utilizzando equazioni d., intese come equazioni tra le dimensioni delle grandezze in questione. In base al teorema Π (➔ [...] il numero di grandezze fondamentali necessarie a esprimere le r grandezze. Il metodo dell’analisi d. consente di ridurre notevolmente il numero di prove richieste per lo studio del fenomeno in esame.
Fra le equazioni d., la formula d. esprime, in un ...
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Fisico (Venezia 1905 - Boston 1993); prof. di fisica nell'univ. di Padova (1932-38), per ragioni razziali emigrò nel 1938 negli USA (di cui assunse la cittadinanza nel 1945); insegnò alla Cornell University [...] altri ricercatori, ha rivelato l'effetto est-ovest, chiarendo la natura dei raggi cosmici primarî. Ha determinato il tipo e la dipendenza relativistica dalla velocità della sua vita media. Nel 1961 ha sviluppato il primo esperimento spaziale, a bordo ...
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In fisica, processo mediante cui nuclei leggeri sono portati con varie tecniche a una distanza mutua abbastanza piccola e per un intervallo di tempo sufficiente affinché entrino in gioco le forze nucleari.
C. [...] dei quark e dei gluoni La legge per cui i quark e i gluoni non possono esistere come particelle libere, ma sono confinati negli adroni (➔ forti, interazioni). ...
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Sigla di radio detection and ranging («rivelazione e localizzazione mediante radioonde»), che indica un sistema elettronico in grado di rivelare, per mezzo di ecoradio, la presenza di bersagli distanti, [...] normale, con indicatore PPI, in grado perciò di dare distanza e direzione, e di un r. per la quota; quest’ultimo aveva un’antenna a ricerca orizzontale, a sua volta animata da un rapido movimento di ricerca verticale, e un indicatore di tipo B.
R ...
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L’atto e l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione o configurazione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinonimo di movimento, a cui in genere è preferito nel linguaggio [...] , per cui il numero dei gradi di libertà del sistema si riduce da 6, quale è in un generico m. rigido, a 3. Il vettore che rappresenta la comune velocità dei punti del corpo si chiama velocità di traslazione.
M. rotatorio M. rigido in cui una retta ζ ...
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Nome usato dagli antichi per indicare gli oggetti celesti da essi conosciuti (Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno) che non occupassero una posizione fissa sulla sfera celeste. Attualmente [...] idrostatico (quasi sferica), c) che ha ripulito lo spazio intorno alla sua orbita. Un corpo celeste che possiede le proprietà a) e b), ma non la c) e che non è un satellite, è classificato come p. nano. Tutti gli altri oggetti che orbitano attorno al ...
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Causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo (definizione dinamica di f.), ovvero causa capace di deformare un corpo (definizione statica di f.). Ogni f. è caratterizzata da una [...] stesso corpo (attraverso una superficie di separazione di due parti di esso) o fra particelle contigue di due corpi diversi a contatto. La f. agente sull’elemento dσ di superficie si ottiene come prodotto per dσ dell’intensità della f. (f. per unità ...
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Dio me l'ha data, guai a chi la tocca!
Dio me l’ha data, guài a chi la tócca! – Frase che si ritiene pronunciata da Napoleone I nel cingere la Corona ferrea, il 26 maggio 1805.
la1
la1 art. det. f. sing. [lat. ĭlla, femm. di ille «egli»]. – È il femminile corrispondente all’articolo maschile il, lo; si usa davanti a qualsiasi consonante e, generalmente con l’elisione, davanti a vocale: la casa, l’isola, l’unità....