Composizione vocale-strumentale, intesa di solito all'espressione di più momenti spirituali e assai varia nelle forme secondo la scuola e soprattutto secondo i generi: da camera e da chiesa. - La cantata [...] primeggiano, oltre il già ricordato A. Cesti (1623-1669), Giovanni Legrenzi (1626-1690), tipico per il Les cantates qu'on y fait aujourd'hui, sont de véritables pièces dramatiques à plusieurs acteurs, qui ne diffèrent des opéras, qu'en ce que ceux- ...
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Termine usato per la prima volta da Giovanni de Muris nel'300 (dall'atto di combinare i suoni indicati dalle note: punto contro punto) e che oggi vale: arte di combinare con una data melodia (canto dato) [...] o meno indipendenti, che si dicono contrappunti al canto dato. Per es.:
Sopra il tema A di Giovanni Legrenzi, G. S. Bach ha contrappvntato il tema B per farne una fuga a due temi, per organo.
Il contrappunto è doppio quando le melodie sono tali da ...
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PSICOLINGUISTICA
Paolo Legrenzi
Si è incominciato a usare il termine "psicolinguistica" negli anni Cinquanta per indicare le ricerche sul comportamento linguistico condotte sulla base dei concetti e [...] italiana, Bologna 1975; J. Greene, Thinking and language, Londra 1975; P. Legrenzi, Linguaggio e pensiero, in G. Kanizza, P. Legrenzi, P. Meazzini, I processi cognitivi, Bologna 1975 a, pp. 400-589; id., Forma e contenuto dei processi cognitivi, ivi ...
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. Come termine musicale la parola aria ha due diversi significati fondamentali, entrambi correnti tanto nell'uso antico quanto nel moderno. In primo luogo, in senso figurato somigliante a quello di motivo, [...] strumentali, pervenisse al punto culminante del suo sviluppo. Così, mentre accenni a tripartizione si trovano già in alcuni melodrammi del Cavalli, solo nell'Eteocle e Polinice del Legrenzi (1675) lo schema dell'aria col da-capo mostra nettamente l ...
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Nobile veneto, dilettante di musica, nato a Venezia circa il 1710 e morto, sembra, a Roma nel 1740. Cantante, cembalista e compositore, fu allievo del prete Antonio Biffi, maestro di cappella di S. Marco [...] allievo di G. Legrenzi) e di Antonio Lotti, successore del Biffi. Ebbe una notevole cultura tecnica, sebbene la strada da lui scelta non fosse consona alla tradizione dalla quale discendeva. Egli era noto, sino a pochi anni or sono, quasi soltanto ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] veneti nel C., rivelanti l'influenza dei Cavalli, Cesti e Legrenzi, potrebbero risalire ad uno studio col Bassani (A. Schering, Geschichte des Instrumentalkonzerts, Leipzig 1927, p. 167).
Col trasferimento a Roma, oltre all'impiego e alla fama, il C ...
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FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] Carutti, Storia di Pinerolo, Pinerolo 1893, pp. 434 s. (e sino a p. 479 per Mattioli e la "maschera di ferro"); Id., Storia di Fogaccia, G. Legrenzi, Bergamo 1954, ad vocem;G. Lorenzetti, Venezia..., Roma 1956, p. 418; A. Magnaguti, Ex nummis ...
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CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...] il sopranista Domenico Cecchi da Cortona dà al Formagliari l'Antioco (17 aprile) insieme con l'Achille in Sciro del Legrenzi.
Mentre a Bergamo arriva l'Egisto nel 1659, Ferrara vede (20 febbraio) il Giasone nel teatro Obizzi, e, nel teatro Bonacossi ...
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Mente
Massimo Piattelli Palmarini
Dal latino mens, che può essere accostato al verbo meminisse e al greco μιμνήσκω, "ricordare", il termine indica il complesso delle facoltà umane che più specificamente [...] P.N. Johnson-Laird, R.M. Byrne, P. Legrenzi, B. Bara e altri hanno potuto avanzare spiegazioni e predizioni manifesto. La critica dei mentalisti, in particolare di Chomsky e Fodor, a questa idea è, in sintesi, che la presenza fisica qui e adesso ...
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Percezione
Renzo Canestrari
Antonio Godino
Il termine percezione indica l'atto del prendere coscienza di una realtà esterna o interna. Secondo K. Koffka, uno dei fondatori della scuola della Gestalt, [...] music, Oxford, Clarendon Press, 1985 (trad. it. Bologna, Il Mulino, 1988).
Storia della psicologia, a cura di P. Legrenzi, Bologna, Il Mulino, 1980.
A. Storr, Music and the mind, London, Harper Collins, 1983.
M. Wertheimer, Productive thinking [1923 ...
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