Critica cinematografica
Bruno Roberti
Quadro generale e sviluppo storico
di Daniele Dottorini
La storia della c. c. si è sviluppata parallelamente alla storia del cinema, spesso accompagnandone (o [...] Roma nel 1938 da Mino Doletti e non privo di firme brillanti. Dopo il 25 luglio 1943 si trasferì aVenezia sotto l'egida della Repubblica Sociale, chiuse nell'aprile 1945 e riapparve l'anno successivo per fare concorrenza agli omologhi "Star" di Roma ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] straniero nel 1974, Der Stand der Dinge (Lo stato delle cose) di Wim Wenders ha ricevuto nel 1982 il Leone d'oro aVenezia, Die Sehnsucht der Veronika Voss (Veronika Voss) di Rainer Werner Fassbinder è stato premiato nello stesso anno con l'Orso d ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] in varie parti d'Italia. Già nel 1907 Biaso el luganegher di Almerico Roatto ebbe aVenezia battute dialettali, declamate presso lo schermo da attori; e nel 1914 uscirono, per es., a Milano La class di asen di Luca Comerio, con Edoardo Ferravilla, e ...
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Istituto nazionale L.U.C.E
Gian Piero Brunetta
di Gian Piero Brunetta
Organo tecnico istituito nel 1924 e denominato inizialmente L'Unione Cinematografica Educativa (da cui l'acronimo L.U.C.E., usato [...] San Sepolcro, la visita alla legione Muti e così via. Per il resto la pratica dominante nei cinegiornali realizzati aVenezia era quella del silenzio: non si parlava del processo di Verona, della socializzazione, della linea gotica, né dell'avanzata ...
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Cinecittà
Riccardo Martelli
Complesso di teatri di posa fondato a Roma nel 1937. La sua creazione fu una delle tappe della politica di sostegno alla cinematografia avviata dal regime fascista all'inizio [...] non solo gli ultimi kolossal hollywoodiani ma anche alcune delle migliori opere di registi italiani, come Visconti (da Le notti bianche, 1957, a Morte aVenezia, 1971) o Fellini, che ne fece il luogo elettivo per i suoi set (da La dolce vita, 1960 ...
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Film sull'arte
Paola Scremin
Cade sotto la definizione di f. sull'a. una varietà eterogenea di filmati dedicati alla cultura storico-figurativa: dal profilo biografico di un creatore di varia natura [...] , 1949). La stagione produttiva del colore si avviò nel 1952 con documentari come De Chirico di Raffaele Andreassi, Pittori aVenezia di Rodolfo Pallucchini, Leonardo da Vinci di Emmer e Carlo Carrà di Longhi e Piero Portalupi.
Il dopoguerra fu anche ...
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Trasposizione
Antonio Costa
Fin dalle sue origini il cinema ha fatto ampio ricorso al repertorio di testi letterari (romanzi, drammi, commedie, fiabe), prima di tutto per trarne ispirazione, ma anche [...] della t. cinematografica di opere letterarie e di considerare comunque l'adattamento come una "nuova opera". Riferendosi a Morte aVenezia (1971) di Luchino Visconti, Eco mette in evidenza come, rispettando la fabula, i personaggi e luoghi dell ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] Lo straniero (1967), La caduta degli dei (1969), Morte aVenezia (1971), Ludwig (1973), Gruppo di famiglia in un L.H. Eisner, J. Manuel).
La moda e il costume nel cinema, a cura di M. Verdone, Roma 1950.
G. Annenkov, En habillant les vedettes, ...
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BUFFA (in arte Nazzari), Amedeo
Sisto Sallusti
Nacque a Cagliari il 10 dic. 1907 da Salvatore, proprietario di mulini e di un pastificio, e da Argenide Nazzari. Morto il padre nel 1913, la madre si [...] Andrea Fontana, sobrio ed efficace.
Dopo l'8 sett. 1943 la Repubblica sociale italiana tentò di far rivivere Cinecittà aVenezia; taluni attori vi si trasferirono, altri, come il B., rimasero nella Roma occupata dai Tedeschi: egli partecipò al film ...
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Dreyer, Carl Theodor (propr. Nilsson, Carl Theodor)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico danese, nato a Copenaghen il 3 febbraio 1889 e morto ivi il 20 marzo 1968. È da annoverare tra i più [...] , della sua intransigenza, dei suoi temi considerati poco spettacolari. Neppure il Leone d'oro aVenezia, nel 1955, per Ordet (1954, La parola), riuscì ad assicurare a D. quel minimo consenso di pubblico che gli venne negato per tutta la vita. Fuori ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...