Pittore (Venezia 1650-ivi 1710). Dalla sua prima educazione bolognese derivò la grandiosità delle architetture prospettiche. Sue pitture si conservano a Venezia (nelle chiese di S. Rocco, S. Benedetto, [...] S. Zaccaria), aVerona (in palazzo Giusti), a Padova (duomo), a Vicenza, a Treviso. Sua opera maggiore la volta di S. Pantalon a Venezia. ...
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Architetto e scrittore (Vicenza 1730 - ivi 1803), seguace della maniera palladiana. Costruì a Vicenza i palazzi Loschi (poi Zileri dal Verme), e Cordellina, il casino Lampertico già Capra, ecc. Lavorò [...] anche aVerona, Padova, Marostica, ecc. Pubblicò scritti e disegni d'architettura. ...
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Pseudonimo dello scultore italiano Giacomo Manzoni (Bergamo 1908 - Ardea 1991). Pur ricollegandosi all'impressionismo di M. Rosso, assorbì i valori della scultura antica e trasfuse nell'arte un'alta ispirazione [...] -21), M. frequentò la scuola serale di plastica decorativa a Bergamo e, durante il servizio militare, l'accademia Cignaroli aVerona. Compiuto un breve viaggio a Parigi, nel 1929 si stabilì a Milano dove entrò in contatto con l'avanguardia milanese e ...
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Libraio ed editore (Johannisburg, Prussia Orientale, 1861 - Ginevra 1940). Fondatore dell'omonima casa editrice con sede a Firenze, O. divenne famoso come uno dei maestri nella descrizione e valorizzazione [...] del libro antico.
Vita e attività
Proveniente dalla Polonia, fondò aVerona (1886) l'omonima libreria antiquaria e casa editrice, poi trasferita a Venezia, e infine a Firenze (1897) dove ebbe stabile sviluppo. Specializzatosi nel commercio degl' ...
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Famiglia fiorentina, che si diceva di origine romana e che appartenne alla piccola nobiltà cittadina per titoli ottenuti e cariche ricoperte. Ramo della potente famiglia degli Elisei, derivò il suo nome, [...] "Val di Pado" (appartenente forse agli Aldighieri di Ferrara), andata sposa a Cacciaguida (n. Firenze, secondo i dati astrologici che ne dà Dante 1325; studiò diritto a Bologna e, addottoratosi in questa città, si stabilì poi aVerona, dove fu ...
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Famiglia di attori dei secc. 17º e 18º. Costantino (n. Verona 1634 circa) era nel 1668 nella compagnia del duca di Modena e vi recitava con il nome di Gradellino; con lui sua moglie Domenica nelle parti [...] dapprima con lui generoso, per un intrigo lo tenne prigioniero per venti anni nel castello di Königstein; liberato, fu aVerona, in Spagna, a Parigi di nuovo sulle scene nel 1729, poi in patria; pubblicò (1695) la Vie de Scaramouche (Tiberio Fiorilli ...
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Scultori, architetti e lapicidi, attivi (12°-14° sec.) nell'Italia settentrionale, riuniti dalla critica Ottocentesca sotto questo nome, dal luogo di origine di molti di essi. Pur non formando una maestranza [...] era attivo nel 14° sec. a Cremona, aVerona, a Milano; Enrico, abiatico di Anselmo, era operoso a Modena nel 1244; un altro Enrico autore del S. Agostino di Bergamo (inizio del sec. 14°). A Trento lavoravano Adamo d'Arogno (v.) e i suoi discendenti ( ...
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Trovatore italiano in lingua provenzale (n. Goito 1200 circa - m. dopo il 1269). Ebbe vita avventurosa. Cominciò come giullare; fu presso Azzo VII d'Este, poi, aVerona, alla corte di Rizzardo Sambonifacio, [...] si guadagnò fama e rispetto. Tornato in Italia (1265) al seguito di Carlo d'Angiò (incerti i motivi di una sua prigionia a Novara nel 1266), ottenne dal re (1269) alcuni feudi in Abruzzo. Restano di lui 43 tra poesie amorose (nelle quali con accenti ...
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Pittore (n. 1375 - m. 1438 circa), tra i più significativi esponenti del gotico cortese nell'Italia settentrionale. Fu attivo, tra il 1425 e il 1438, aVerona dove eseguì affreschi, giunti a noi in pessimo [...] delle sue opere ha subito notevoli variazioni: rimangono attribuiti a S. la Madonna col Bambino della collezione Colonna a Roma, frammenti di affreschi nella chiesa di S. Fermo aVerona, oltre a un serie di disegni (conservati nei gabinetti dei ...
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Tipografo ed editore (Weimar 1892 - Verona 1977), fondò la rivista Genius (Lipsia, indi Monaco 1917-21) con C. G. Heise e K. Wolff, a cui collaborarono F. Werfel, A. Döblin, H. Hesse, A. France e F. Kafka. [...] di G. B. Bodoni. Vinto il concorso per l'edizione nazionale dell'Opera omnia di D'Annunzio (1922-35), fu aVerona (1927), ospite degli stabilimenti Mondadori; solo nel 1947 ebbe la sede definitiva, costruendo la Stamperia di S. Zeno (Valdonega ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...