CALIARI, Paolo, detto il Veronese
Cecil Gould
Figlio di Gabriele, "spezapedra" come suo padre Piero, e di una Caterina, nacque aVerona nel 1528: in un doc. del 1529 infatti viene indicato come di un [...] fonte di ispirazione per lo stile del C. maturo.
è difficile datare con esattezza le prime opere del C. dipinte aVerona: la pala Bevilacqua (Madonna in trono con santi e donatori)proveniente da S. Fermo Maggiore, nel Museo di Castelvecchio ...
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DANDOLO, Enrico
Giorgio Cracco
Appartenente alla grande famiglia veneziana del confinio di S. Luca, nacque a Venezia intorno al 1107. Ci restano sconosciuti, per il silenzio delle fonti note, sia il [...] lato, che era un uomo di fiducia del doge (in effetti, il 1º dic. 1172, quando lo stesso doge era già stato assassinato, lo si trova aVerona quale testimone in un atto riguardante Leonardo Michiel, figlio del defunto), e dall'altro che era ben noto ...
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FONTANA, Gasparo Ferdinando Felice (noto come Felice)
Renato G. Mazzolini
Terzo dei dodici figli di Pietro, giureconsulto e notaio, e di Elena Caterina Ienetti, nacque a Pomarolo in Val Lagarina e fu [...] dell'Italia settentrionale per proseguire gli studi. Fu dapprima aVerona, quindi a Parma presso il matematico I. Belgrado, a Padova, ove ascoltò lezioni dell'anatomista G.B. Morgagni e, forse, a Mantova. Tornato in patria, il Tartarotti lo volle suo ...
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LUDOVICO II, re d'Italia, imperatore
François Bougard
Nato tra l'822 e l'825, il figlio primogenito di Lotario I e di Ermengarda non ha lasciato tracce di sé prima della sua ascesa al trono del Regno [...] . Sisto), L. II si occupò di regolare i dettagli della sua successione. Sempre in primavera, insieme con Giovanni VIII, incontrò aVerona Ludovico il Germanico; del colloquio si sa soltanto che aveva senz'altro lo scopo di ottenere dal papa l'assenso ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] Segnatamente si legò con rapporti di notevole intensità con il Giberti, prima datano di Clemente e poi vescovo riformatore aVerona, e con Giampietro Carafa, arcivescovo di Brindisi e poi cardinale e papa, nonché fondatore dei teatini con S. Gaetano ...
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FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque aVerona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] , La cappella di S. Biagio nella storia e nell'arte, in La cappella di S. Biagio nella chiesa dei Ss. Nazaro e Celso aVerona, Verona 1989, pp. 17-25; L. Franzoni, IlF. nella cappella di S. Biagio, ibid., pp. 11-15; M. Lucco, in La pittura in Italia ...
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FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] Trento. Terminata la quinta sessione del concilio, il cardinale lasciava la città a fine giugno 1546, mentre il F., partito qualche settimana prima, faceva sosta aVerona da dove comunicava a Priuli il netto rifiuto all'offerta di un vescovato; da lì ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] poté scrivere un poema in 12 Cantl contro Napoleone, L'Europa punita,composto in gran parte tra il 1796 e il 1799 aVerona (dove il B. s'era rifugiato ospite del conte Giuliani), inmezzo allo "scoppio delle bombe e de' cannoni" che s'era illuso ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] pittore è rivolto al naturalismo devozionale e populistico che aveva avuto una forte affermazione, da collegarsi a esperienze caravaggesche, aVerona e, più a ovest, con Tanzio da Varallo. Le relazioni con il Turchi più austero e con Pasquale Ottino ...
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CONSAGRA, Pietro
Federica De Rosa
Nacque a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, il 4 ottobre 1920 da Luigi e da Maria Lentini. Il padre, di origini palermitane, proveniva da una famiglia di venditori [...] elementi di forme e colori diversi.
Tra un susseguirsi di mostre personali e collettive, nell’estate 1977 si tenne aVerona, al Museo di Castelvecchio, una mostra organizzata da Carandente e dal direttore Licisco Magagnato; in un confronto serrato ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...