Psichiatra e antropologo italiano (Verona 1835 - Torino 1909); docente di psichiatria a Pavia (1862), direttore dell'ospedale psichiatrico di Pesaro (1871), fu ordinario a Torino di medicina legale e igiene [...] italiana (1865) furono fonte, tra le più importanti, della legislazione sanitaria italiana; tuttavia gli studî che dettero a L. una notorietà tutta particolare furono quelli di antropologia criminale, materia di cui è considerato l'iniziatore. L ...
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Capitano di ventura (n. 1370 circa - m. Padova 1443). Educato alla scuola di Braccio da Montone, combatté (1437) contro i Milanesi al passaggio dell'Adda, in difesa di Venezia. Tra le sue imprese di guerra [...] il tentativo di soccorrere Brescia assediata, la vittoria, il 9 nov. 1439, a Tenno insieme a F. Sforza sul capitano visconteo Piccinino, e la riconquista, nello stesso mese, di Verona, presa il 17 nov. da quest'ultimo. Fu questa l'ultima impresa del ...
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Sacerdote (Thiene, Vicenza, 1480 - Napoli 1547); laureato in diritto a Padova, scrittore nella curia papale a Roma (1508), fu ordinato sacerdote nel 1516. Dopo un breve periodo di apostolato a Vicenza [...] dei Teatini (fusi insieme con i Somaschi nel 1547), sino alla morte. Promosse le compagnie del Divino Amore a Vicenza, Verona, Venezia, Roma, Napoli, gli ospedali degli incurabili (sifilitici), le opere di assistenza caritativa tra le quali pare sia ...
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Compositore (Castano Primo 1930 - Milano 1999). Studiò al conservatorio di Milano, quindi con B. Bettinelli, L. Berio e B. Maderna, e frequentò i corsi estivi di Darmstadt. Fondatore del complesso Ars [...] fonologia musicale di Milano e insegnò musica elettronica al conservatorio di Milano (1969-80), passando a dirigere i conservatorî di Mantova (1980-83) e Verona (1984-89), e poi il Laboratorio di informatica musicale di Milano (1989-99). Interessato ...
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Attore teatrale e cinematografico italiano (Verona 1935 - Negrar, Verona, 2019). Si è affermato tra gli anni Sessanta e Settanta come sensibile interprete sia nei principali teatri stabili (con registi [...] come La strategia del ragno (1970) di B. Bertolucci e San Michele aveva un gallo (1975) di P. e V. Taviani. A partire dagli anni Novanta ha diradato le sue presenze, recitando tuttavia in teatro nel Coriolano (1993) e in film come Il portaborse di D ...
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Doge di Venezia (Venezia 1438 - ivi 1521), dopo aver ricoperto varie cariche amministrative, nel 1492 fu eletto procuratore di S. Marco e nel 1501 doge. Successore di Agostino Barbarigo, portò a conclusione [...] e Rimini nel 1503, subì la reazione di Giulio II che promosse contro di lui la lega di Cambrai (1508). Sconfitto ad Agnadello, L. concluse la pace nel 1510. Alleato di Luigi XII e di Francesco I, ricevette da questi nel 1517 la città di Verona. ...
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Generale (Palermo 1818 - Verona 1892). Ufficiale nell'esercito delle Due Sicilie, prese parte alle campagne di Calabria e Sicilia (1848-49). Nel 1860 fu nominato maresciallo di campo e subito dopo ministro [...] della Guerra. Proclamato il Regno d'Italia, ottenne di essere ammesso nell'esercito italiano; nella campagna del 1866 si distinse a Custoza. Fu poi comandante di Corpo d'Armata, deputato del collegio di Napoli e senatore (1871); nel 1887 fu insignito ...
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Vescovo italiano (m. 962 circa); di nobili origini, apparteneva alla stirpe dei conti di Macon; fu abate di Goudargues, d'Aniane e di Cruas, poi arcivescovo di Arles (dal 920). Con l'appoggio di Ugo, re [...] d'Italia, ottenne la commenda dei vescovadi di Mantova (933-45), di Verona (933-46) e di Trento (933-57). Dal 946 ebbe poi l'arcivescovado di Milano. Rivolto a interessi mondani, si preoccupò soprattutto di accumulare benefici e rendite. ...
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Signore di Verona (m. 1301). Successe al fratello Mastino I, assassinato il 27 ott. 1277, ed ebbe, oltre l'autorità di quello, il conferimento dei più ampî poteri, che lo consacrarono signore della città. [...] il potere all'interno stroncando varie congiure; all'estero si difese dalla coalizione guelfa (1278-79), in particolare contro Padova, e aiutò Guido Bonacolsi, suo genero, a impadronirsi della signoria di Mantova spodestandone lo zio Bardellone. ...
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Signore di Verona (n. 1362 - m. 1388). Figlio naturale di Cansignorio, gli successe nel 1375 (dapprima sotto la guida di Guglielmo Bevilacqua) col fratello Bartolomeo II, pure naturale, ch'egli fece poi [...] uccidere nel 1381. Sconfitto dai Padovani e dai Visconti (18 ott. 1387), fu cacciato da Verona e con lui finì la signoria scaligera. Suo figlio, Canfrancesco, morì nel 1392 esule a Ravenna, patria della madre Samaritana da Polenta. ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...