BARBARO, Marcantonio
Franco Gaeta
Figlio di Francesco, senatore, e di Elena Pisani, nacque il 22 sett. 1518. La tradizione domestica era ricca d'esempi d'uomini illustri nelle discipline storiche e [...] .
Il B. compì i suoi studi dapprima aVerona e quindi a Padova, dove rimase sino al 1535, e subito Gli Scrittori d'Italia, II, 1, Brescia 1758, I, p. 272 ss.; E. A. Cicogna, Delle Inscrizioni Veneziane, II, Venezia 1827, pp. 363 ss.; IV, ibid. 1834, ...
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LORENZO da Brindisi, santo
Dario Busolini
Nacque a Brindisi il 22 luglio 1559 da Guglielmo Russo e da Elisabetta Masella, che lo battezzarono con il nome di Giulio Cesare. Dopo la morte del padre, tra [...] da Bergamo. Presi i voti solenni il 24 marzo 1576, dopo l'anno di noviziato aVerona, seguì i corsi di logica a Padova e quelli di filosofia e teologia a Venezia, dedicandosi con passione all'apprendimento delle lingue antiche e moderne e della Sacra ...
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CITTADINI, Pier Francesco, detto il Milanese o il Franceschino
Giovanna Grandi
Nacque nell'anno 1616 (secondo lo Zani nel 1613) a Milano, donde l'appellativo che gli venne nei suoi successivi soggiorni [...] ", dei soggetti delle sue tele.
Dovette certo essere attivo per committenti romani a quadri di paese, animali, fiori; molte opere erano, secondo elenchi antichi, aVerona, a Venezia, a Napoli, e in Francia, presso privati e lo stesso Luigi XIV; ma ...
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BIANCHI, Mosè
Ugo Nebbia
Figlio di Giosuè (n. Monza 20 giugno 1806, m. ivi 9 sett. 1875, ritrattista di carattere accademico, compositore di quadri sacri e maestro di pittura), nacque a Monza il 13 [...] di Milano e di Torino).
Nel 1864 con un breve viaggio a Firenze e a Roma il B. tese ad allargare i suoi orizzonti culturali, ad accettare la cattedra all'Accademia Cignaroli e si trasferì aVerona. Ma pochi mesi più tardi lo colpiva una paralisi, ...
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DALLA TORRE (Della Torre, Turriamis), Marco Antonio
Augusto De Ferrari
Nacque aVerona nel 1481 da Gerolamo, professore di medicina a Padova, e da Beatrice di Giovanni Benintendi, in una delle più note [...] Riva del Garda, da dové il corpo fu traslato nella tomba paterna, nella chiesa di S. Fermo aVerona: il monumento funebre a entrambi è considerato il capolavoro della maturità di Andrea Briosco che lo scolpì tra il 1516 e il 1521.
Il D. non poté così ...
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BARBARIGO, Agostino
Franco Gaeta
Nacque nel 1419 da Francesco e da Cassandra Morosini e si sposò con Isabetta Soranzo, dalla quale ebbe cinque figli. La sua vita si svolse in uno dei periodi cruciali [...] reggitori della Repubblica veneziana.
Fu podestà aVerona nel 1478 e a Padova nel 1482, durante il dogato di in L'Archigìnnasio, XX (1925), pp. 129, 131 S.; D. Malipiero, Annali Veneti, a cura di T. Gar, in Arch. stor. ital., VII (1843), pp. 676 ss ...
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DELLA TORRE, Pagano
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Iacopo e nipote di Martino, detto il Gigante, conte di Valsassina, ci sono ignoti il luogo e l'anno di nascita. Il D. è nominato nelle fonti per la [...] avverse allo Svevo, nel medesimo anno si scambiarono i podestà: a Milano venne Lanfranco "de Poncarali" e a Brescia resse tale carica il Della Torre. In questa veste il D. si recò aVerona per cercare di porre termine ad una controversia sorta tra ...
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ARDUINO, Pietro
Giuseppe Lusina
Nacque il 18 luglio 1728 a Caprino, piccolo centro della provincia di Verona, da povera famiglia che ebbe appena i mezzi per educare il figlio maggiore, Giovanni, divenuto [...] di visitare dal punto di vista botanico quasi tutta la provincia di Verona (pubblicò poi i risultati delle sue ricerche aVerona nel 1745 e nel 1754); secondo i biografi dell'A., il Sèguier ebbe occasione nelle sue peregrinazioni d'incontrare l ...
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POMA, Antonio
Francesco Sportelli
POMA, Antonio. – Nacque il 12 giugno 1910 a Villanterio, in provincia di Pavia, primo dei sei figli di Angelo e di Maria Ballerini.
Nel 1921 entrò nel Seminario vescovile [...] Rivista di teologia dell’evangelizzazione, IX (2005), 18, pp. 507-521; A. Acerbi, Dinamiche ecclesiali in Italia 1965-1978, in A. Acerbi - G. Frosini, Cinquant’anni di Chiesa in Italia. I convegni ecclesiali da Roma aVerona, Bologna 2006, pp. 23-65. ...
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CARLOTTA AGLAE d'Orléans, duchessa di Modena e Reggio
Tiziano Ascari
Nata a Parigi il 22 ott. 1700 da Filippo, duca d'Orléans, e da Maria Francesca di Borbone, che era figlia legittimata di Luigi XIV [...] . Cercò pretesti per stare il più possibile lontano da Modena. Nel 1722, col pretesto della divozione, si fece accompagnare dal marito a Loreto, ma poi di là aVerona e a Venezia; con la scusa della salute volle poi recarsi ai Bagni di Lucca e di là ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...