Generale italiano (Cassano d'Adda 1866 - Verona 1944). Durante la prima guerra mondiale promosso (1916) maggiore generale per merito di guerra, si distinse nella presa di Gorizia e più tardi nelle azioni [...] gennaio 1935 in Eritrea, tenne il comando delle operazioni nella prima fase della guerra contro l'Etiopia. Votò l'ordine del giorno Grandi (24 luglio 1943), così che, alla ripresa fascista, fu condannato a morte dal tribunale di Verona e fucilato. ...
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Nome d'arte del soprano Maria Kalogeròpulos (New York 1923 - Parigi 1977). Di famiglia greca, studiò ad Atene. La sua vera carriera ebbe inizio in Italia, suo paese di adozione, nel 1947, con l'esordio [...] nella Gioconda (Arena di Verona). In seguito ottenne trionfali successi nei principali teatri del mondo, interpretando un di Torino (1973). Le sue straordinarie doti vocali, unite a notevolissima padronanza della scena, ne hanno fatto una delle ...
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Nome d'arte dell'attore Walter Annichiarico (Verona 1924 - Milano 1991); dopo l'esordio da dilettante nel 1944 a Milano, la rivista lo ha avuto fra i suoi interpreti più originali: Gildo (1950); Sogno [...] ); Un mandarino per Teo (1963). Attore di straordinarie doti mimiche (Una strana coppia, 1966), ha partecipato prevalentemente a film di scarso impegno; tra le sue interpretazioni più significative: L'inafferrabile 12 (1950); Bellissima (1952); Io ...
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Pittore e incisore (forse Isola di Carturo, Padova, 1431 - Mantova 1506). Allievo a Padova di F. Squarcione, si formò in un ambiente ricco di stimoli culturali maturando un nuovo linguaggio di ampio respiro [...] San Zeno per la basilica di Verona (1457-59, la predella è in parte conservata al Louvre e in parte al Museo di Tours) e il San Sebastiano (Vienna, Kunsthistoriches Museum), nel 1459 si stabilì definitivamente a Mantova come pittore della corte dei ...
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Scrittore (Verona 1862 - Torino 1911). Seguì a Venezia i corsi dell'Istituto nautico senza riuscire a ottenere il diploma di capitano di lungo corso cui aspirava. Interrotti gli studî (1881), dal 1883 [...] 1925; Lo scettro di Sandokan, 1928; ecc.). Si è a lungo creduto, leggenda da lui stesso alimentata, che le sue Celsi, R. Albertarelli, W. Molino), e si sono prestati a riduzioni cinematografiche e televisive, tra cui quella assai fortunata di S. ...
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Matematico italiano (Mantova 1871 - Verona 1952). Prof. di geometria analitica nelle università di Messina (1899) e Torino (1902); socio nazionale (1946) dei Lincei. Formatosi alla scuola di C. Segre e [...] una importante questione, rimasta insoluta per mezzo secolo, dimostrando l'irrazionalità della forma cubica generale in uno spazio a 4 dimensioni (ciò equivale al fatto che l'equazione generale di 3º grado in quattro variabili non può risolversi ...
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Economista e uomo politico (Verona 1910 - Roma 1973); prof. di scienza delle finanze nelle univ. di Sassari (1935), Parma (1948), Pisa (1960) e Roma (1971); direttore di Critica economica. Comunista, fu [...] condannato a 24 anni dal tribunale speciale (1935); liberato (1943), fu sottosegretario alle Finanze nel 2º gabinetto Badoglio e nel 1º gabinetto Bonomi (1944), e ministro delle Finanze nel 2º gabinetto Bonomi (1944-45); membro del Comitato centrale ...
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Pittore (Verona 1480 circa - ivi 1555); fu scolaro di Liberale, del quale sviluppò le tendenze formali e cromatiche. Subì pure l'influsso del Mantegna e, durante un soggiorno a Milano, fu certo in contatto [...] con il Bramantino e il Luini. Ebbe vivo senso dei valori luministici e atmosferici. Tra le sue molte opere in Verona, citiamo gli affreschi della cappella Spolverini in S. Eufemia, la pala d'altare coi tre arcangeli nel Museo di Castelvecchio, un ...
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Architetto e scultore (n. Verona - m. Rimini 1467 circa). La figura di Matteo De' P., del quale le fonti rivelano anche una giovanile attività miniatoria al servizio di Piero de' Medici e di Lionello d'Este, [...] Malatesta e alla grande impresa del Tempio Malatestiano a Rimini. Come architetto attese alla sistemazione dell'interno della basilica duecentesca e curò la realizzazione del progetto albertiano per l'esterno, rimasta incompiuta (un'idea del ...
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Giurista, avvocato e politico italiano (Sala Consilina 1888 - Napoli 1985). Prof. di diritto e procedura penale dal 1927, nelle univ. di Bari, Bologna, Napoli e Roma. Diresse con G. Delitala la Rivista [...] del 24-25 luglio 1943 votò per l'ordine del giorno Grandi e fu pertanto condannato a morte in contumacia dal tribunale fascista di Verona.
Tra le sue opere: La rappresentanza nel diritto processuale penale (1915); Coscienza e volontà nella nozione ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...