CASONI, Giambattista
Alessandro Albertazzi
Nacque a Bologna il 31 ott. 1830 da Giuseppe. Rimasto orfano, venne allevato, insieme con il fratello minore Giulio, dallo zio patemo Francesco, canonico di [...] della Lega O'Connell per lalibertà d'insegnamento in Italia, il 12 dicembre venne chiamato a far parte del Comitato permanente a rendersi "indipendente da tutti; non deve dipendere che da me e dal mio Segretario di Stato".
Conservò la ...
Leggi Tutto
GUSSONI, Vincenzo
Giuseppe Gullino
, Nacque a Bergamo, dove il padre si trovava come podestà, il 18 maggio 1588, dal cavaliere Andrea e da Elisabetta Barbarigo di Agostino.
A Venezia la famiglia risiedeva [...] catturate dai veneziani, "mettendo me Provveditore - così il G. in un dispaccio al Consiglio dei dieci del 17 luglio 1622 - in travaglio tale, che a gran fatica potei sgannarli dalle mendacie sue". La vicenda ebbe termine di lì a poco con l'arresto ...
Leggi Tutto
CHIEPPIO, Annibale
Gino Benzoni
Nacque nel 1563 a Mantova da Giovanni e Anna di Paolo Arrigoni, entrambi d'origine milanese. Quasi povero, il padre - un po' si risolleva, comunque, acquistando, con [...] a tanto "per rispetti... ragionevoli", gli ricordava la "longa et honorata servitù" del C. e gli chiedeva di ridare allo sventurato "consigliere" non solo la "libertà nella riscossione dei tributi.
"Siate obbligati ame - raccomanda il C. ai figli nel ...
Leggi Tutto
CAETANI (Gaetano), Antonio
Georg Lutz
Uno dei sette figli di Onorato (IV), signore di Sermoneta, e di Agnesina Colonna, nacque nel 1566. Giovanissimo il C. venne a Roma dove studiò sotto la guida dello [...] però Rodolfo II a convocare, il 25 maggio, a Praga una nuova Dieta nel corso della quale l'imperatore cedette alla supremazia militare dei protestanti ed emanò il 9 luglio 1609 la "Lettera di maestà" che concedeva piena libertà religiosa agli stati ...
Leggi Tutto
CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] della Bibl. com. di Siena (da p. 127 a p. 217) da integrare con i codd. C. naturale che io tengo per la poesia, me gl'ò presi per soggetto la posizione di potere raggiunta nel quadro delle istituzioni medicee aveva portato alla loro effettiva libertà ...
Leggi Tutto
GIULIANI, Giuseppe
Mario Sbriccoli
Nacque il 16 luglio 1794 a Bereguardo, vicino Pavia, da Francesco e da Giuseppa Rusca. Compiuti i primi studi a Mortara, si laureò in giurisprudenza, nel 1813, nell'ateneo [...] redazione dei progetti di leggi criminali, la quale era ame totalmente affidata. Ciò avvenne dal novembre 1846 La conclusione confermava una sua antica opinione: la giuria mette a rischio la giustizia, non ha nulla a che fare con lalibertà, serve a ...
Leggi Tutto
DA MULA, Agostino
Gaetano Cozzi
Luisa Cozzi
Nacque a Venezia il 21 dic. 1561, da Francesco di Lorenzo (del ramo dei Da Mula di S. Giacomo dall'Orio) e da Laura Zorzi di Francesco, entrambi patrizi [...] che "Quidam Venetiis contra me obloquebatur iactitans se certo scire, stellas meas, circa Iovem a se pluries observatas, planetas la licenza e la corruttela dei tempi presenti, ma di non poter rinunciare a parlare "con lalibertà che si conviene a ...
Leggi Tutto
LICINI, Osvaldo
Federico Pirani
Nacque il 22 marzo 1894 da Vincenzo e da Amedea Corazza a Monte Vidon Corrado, nelle Marche, dove trascorse l'infanzia con il nonno Filippo, essendosi la sua famiglia [...] partecipò, a fianco di Marinetti, alla conferenza al teatro delle Arti sulla "Italianità dell'arte moderna", in difesa della libertà della ricerca artistica d'avanguardia e contro la distruzione delle opere d'arte che stava avvenendo nella Germania ...
Leggi Tutto
FOSCARINI, Alvise
Roberto Zago
Primogenito di Giacomo di Alvise del ramo dei Carmini (già S. Fosca), esponente di primo piano della politica veneziana nella seconda metà del XVI sec., e di Elena Giustinian, [...] restasse ben persuasa delle potentissime ragioni di quella Ser.ma Rep.a et del torto c'haveva S. S.tà a travagliarla così ingiustamente, et me ne sono faticato assai, perché, essendo la Maestà Sua molto pio et religioso et essendo attorniato da padri ...
Leggi Tutto
GRADENIGO, Giuseppe
Matteo Casini
Nacque a Venezia il 3 marzo 1738 in un palazzo vicino al ponte Storto, nella parrocchia di S. Marcuola. Figlio di Marco, notaio "ordinario" della Cancelleria ducale [...] un mal inteso spirito di libertà, e di miglior forma me fatta stampare pei torchi del Palese" (Compagnoni, pp. 128-131). In questi anni il G. concretizzò anche l'amicizia con A da vari testimoni, E.A. Cicogna mise in luce la buona presenza di poemi e ...
Leggi Tutto
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...