BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] "luce del cielo unica e trina, principio e fine di ciascuna cosa", dietro la cui guida l'uomo ascende alle gioie del Rossiglione (IV, 9), che, costretta dal marito a mangiare il cuore del suo amante, delibera di gettarsi dalla finestra del castello; ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] nuovo genere di contatti esercitò sull'artista sessantenne (ilsuo volto a quei giorni ci è familiare dall'Autoritratto degli . non sarà mai abbastanza sottolineata. A parte il livello quasi sempre molto alto di ciascuna di esse, grande, per unità ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] in sé il germe del suo rovesciamento nell'inimicizia. La polemica sul marxismo contribuì a far meglio conoscere a entrambi le rispettive, e diverse, fisionomie intellettuali; e i due ne uscirono, sebbene avessero ciascuno mantenuto il proprio punto ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] parte di un piano, a cui egli diede la sua adesione, della frazione "terzina", per neutralizzare con ilsuo nome l'influenza degli si gettarono, ciascuno per la sua parte, nella mischia elettorale, e il D. guidò la campagna per il Fronte popolare.
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] , e tutti li accoglie ma non si abbandona e conserva di fronte aciascuno di essi ilsuo equilibrio superiore e la sua libertà. Cosicché si è portati a dar ragione, almeno in parte, a quei critici che hanno insistito più o meno vagamente sull'ironia ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] il partito di maggioranza relativa era necessariamente tenuto a coinvolgere le altre forze politiche, perché, in assenza di una dialettica alternativa, ciascuno almeno uno spiraglio della politica a cui aveva legato ilsuo nome. Quando, in apertura ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] scritti machiavelliani. L'amicizia fraterna, e quasi gelosa, di "Blasius" per il M. si può seguire in un buon numero di lettere, dal 19 consegni ciascun «corpo» all’identità specifica e intrascendibile che nel suo «principio» è custodita. A Firenze, ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] riparo, non sò come finirà questa tragedia", scriveva ilsuo confessore, A. M. Borini (Betto, Papa Rezzonico..., p. a Roma Buonamici: "Benché il caso sia compassionevole, con tutto ciò le presenti circostanze che si affacciano al pensiero di ciascuno ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] e considerazione; e così ciascuno lauda e vitupera secondo il parer suo sempre coprendo il vicio col nome della di B. C. sono state edite da M. L. Doglio in Studi in on. di A. Chiari, I, Brescia 1971, pp. 437-46; G. La Rocca, Storia dell'epistola di ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] invito formale del papa per l'insegnamento a Roma con stipendio di 600 fiorini: il F. rispose assicurando ilsuo arrivo a Roma per il successivo Natale. Il 21 novembre iniziò il viaggio per Roma; si fermò il 25 a Mantova per salutare Ludovico Gonzaga ...
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ciascuno
agg. e pron. indef. [lat. quisque (volg. *cisque) unus, con la a della prima sillaba tratta prob. dal gr. κατά; cfr. cadauno e l’ant. catuno]. – Indica una totalità di persone, richiamando però l’attenzione sui singoli: ciascun uomo,...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...