Poesia e verità «Coro diverso di grida, di lamenti, di voci oscure e di violenza; paese straniero abitato di mostri, di immagini di spavento e di mistero; tempo senza felicità e senza speranza, pieno di [...] nei sogni, come sola cosa reale; ma i sogni ci riflettono un'immagine altrettanto estranea, come siamo noi a noi stessi» (Levi 2001: 208). La soluzione non è nemmeno da ricercarsi in un ritorno alle forme classiche e tradizionali dell’arte, che nel ...
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Introduzione Nel 1939, in esilio volontario a Le Baule, in Francia, Carlo Levi scrive il suo primo libro, Paura della libertà. Si tratta di un’opera che, per le sue caratteristiche particolari, si distacca [...] politici, Torino, Einaudi, 2001, pp. 205-209.Sacerdoti, Guido, I transeunti Dei del nostro tempo, in Gigliola De Donato (a cura di) Oltre la paura. Percorsi nella scrittura di Carlo Levi, Roma, Donzelli, 2008, pp. 41-58.Gasperina Geroni, Riccardo ...
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«Chi è il pazzo di noi due? Eh, lo so: io dico: "tu", e tu col dito indichi me. - Va’ là, che così a tu per tu, ci conosciamo bene noi due! - Il guaio è che, come ti vedo io, non ti vedono gli altri! E [...] sentisse già incombere il disagio psichico che, quasi un secolo dopo il suo esordio a teatro, avrebbe investito l’umanità con la proliferazione dei media e la costruzione di molteplici realtà virtuali e identità digitali. Chi sono io? Chi sono io ...
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È possibile sistematizzare le riflessioni narrativiste sulla dimensione relazionale del Sé individuando tre diverse funzioni che l’Altro svolge nella creazione narrativa dell’identità personale: l’Altro [...] non venga incentivato il fenomeno dell’autoinganno, ossia l’eventualità che la persona sia spinta a distorcere la realtà e la propria immagine di sé per renderla più simile a quella che vorrebbe avere. Infatti, come sostenuto da Pedrini nel suo ...
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Le società democratiche – come sottolineano Miguel Benasayag e Angélique Del Rey nel loro saggio Elogio del conflitto pubblicato nel 2007 – hanno creduto per lungo tempo all’illusione di riuscire ad annullare [...] per una società che mira alla pacificazione interna, dal momento che «una civiltà vive solo fino a quando vive la sua sorella di segno opposto, la “barbarie”». Verso l’esterno, quindi, si ha un processo di etichettamento dell’Altro come barbaro o ...
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Stoccarda, febbraio 1888: Engels dà alle stampe gli ultimi appunti del caro amico, ormai scomparso da cinque anni. Vengono pubblicate le Tesi su Feuerbach, un breve scritto di Marx, elaborato quarant’anni [...] rivelano però l’essenza più intima del pensiero di Marx. In una di queste, la quarta, egli scrive:«Feuerbach prende le mosse dal fatto che la religione rende l’uomo estraneo a se stesso e sdoppia il mondo in un mondo religioso immaginario, e in un ...
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Cosa si intende per segno?Il segno è definito in linguistica come unità fondamentale della comunicazione, costituito da due facce: il significante e il significato (la realtà altra cui il significante [...] parole che non bastano ad esprimere i sentimenti e le verità profonde, costringendo gli autori alla falsificazione. La parola in Tozzi arriva persino a degradarsi, si trasforma in grido e il grido in verso animale: «strillava come una gallina» come ...
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Le impronte di mani costituiscono un fenomeno relativamente frequente nel contesto dell'arte rupestre del Paleolitico superiore europeo. Identificate in decine di siti sparsi tra Francia e Spagna, esse [...] abbondante presenza nei siti in cui è attestato ha dato origine a varie congetture volte a spiegarne le modalità di realizzazione e i possibili significati.La grotta che ha restituito di gran lunga il maggior numero di impronte di mani, anche prive ...
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È diventata una realtà con la quale rapportarsi, anche su documenti ufficiali, quella consuetudine, consolidatasi in pochi anni, che prevede il ricorso a un nuovo segno grafico, lo schwa, finora quasi [...] ” sotto il profilo del genere, perché l’uscita -is di fortis, -e, nobilis, -e o di brevis, -e, come anche la -x degli aggettivi a una sola uscita come di audax, audacis, di velox, velocis, di felix, felicis, e l’uscita -es dei corrispondenti plurali ...
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Reso noto in Europa dal film di Akira Kurosawa, Rashōmon (1950) tratto in parte dall’omonimo racconto, Akutagawa Ryūnosuke (1892-1927) è uno degli autori più emblematici del periodo Taishō (1912-1926), [...] spada del bandito, mettendo se stesso e sua moglie in pericolo.La versione di Akutagawa cita e contraddice la versione originale: nel Konjaku Monogatari la donna è a cavallo, l’uomo porta con sé un arco, mentre il bandito brandisce una spada preziosa ...
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a la coque
à la coque ‹a la kòk› locuz. fr. (propr. «al guscio»), usata in ital. come agg. – Nel linguaggio gastronomico, solo nella locuz. uovo à la coque (parzialmente italianizzato alla coque), uovo tenuto per 2-3 minuti in acqua in ebollizione...
a la belle etoile
à la belle étoile ‹a la bèl etu̯àl› locuz. fr. (propr. «alla bella stella»). – A cielo scoperto, a cielo sereno; si usa nelle frasi dormire, albergare à la belle étoile, dormire all’aperto, spec. di chi non ha o non trova...
CLUVIAE (Cluviae)
A. La Regina
Località del Sannio, ricordata da Livio (ix, 31, 2-3) nella narrazione di avvenimenti dell'anno 311 a. C., da Tacito (Hist., iv, 5) quale luogo di origine di C. Helvidius C. f. Arn. Priscus (Prosop. Imp. Rom.,...
Vedi PIETRABBONDANTE dell'anno: 1965 - 1996
PIETRABBONDANTE
A. La Regina
Località del Molise a S di Agnone. Presso il paese moderno esistono cospicui resti di un centro sannitico, identificato dal Mominsen con la città di Bovianum Vetus (v.),...