BASSOLA, Mosè
Angela Codazzi
Di famiglia originaria di Basilea (donde forse il cognome con le varianti: Basilea, Basla, Basola), il B., figlio di Mordechai, nacque a Pesaro nell'anno 1480. Fu rabbino [...] due volte: la prima nel 1521; vi si trasferì poi con la famiglia in vecchiaia, fissando la residenza a Safed, centro di studi rabbinici e cabalistici. A Safed morì nel 1560.
Del viaggio in Palestina del 1521 è giunto il diario diviso in tre parti. La ...
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). - Cognome di una famiglia ebraica originaria della città pugliese. Isaia il Vecchio (Trani 1180 circa - Venezia 1250 circa), figlio di Mali, noto come Rid, fu poeta liturgico e autore di glosse talmudiche [...] di commenti e libri biblici; Aharon, trasferito da Trani ad Adrianopoli nel 1497, vi diresse un'importante accademia talmudica, dove si formò il nipote Mosè (Salonicco 1500 - Ṣafed 1580), noto come Mabit, talmudista e autore di responsa rituali. ...
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GALILEA (in ebraico Galil; A. T., 88-89)
Roberto Almagià
Nome storico col quale si designa la parte settentrionale dell'altipiano interno della Palestina, limitato a nord dalle estreme propaggini meridionali [...] .). La Galilea alberga anche parecchie floride colonie ebraiche recenti, specialmente nella regione a SO. del Lago di Tiberiade, ma anche tra Safed e il L. Merom e, più a nord, al confine con la Siria. La Galilea è lambita a sud dalla ferrovia Ḥaifā ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Subcontinente indiano
Liliana Camarda
André Tchernia
La rete degli scambi e dei contatti
di Liliana Camarda
Le vie di comunicazione all'interno [...] di passi montani. In epoca protostorica la via più comune in direzione dell'odierno Afghanistan passava attraverso la catena del Safed Koh. Uno dei passi più importanti è quello del Gomal, che, data la sua relativa facilità, per molti secoli ha ...
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PALESTINA (A. T. 88-89)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giuseppe RICCIOTTI
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Anna Maria RATTI
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Dei molti nomi coi quali attraverso le varie epoche fu [...] una coltura tradizionale, anzi era in antico l'albero utile più diffuso: ora esso è sviluppato tanto nell'alta Galilea (Ṣafed; colline a est di Acri), quanto in Samaria (Nābulus), e in Giudea (Lydda, Betlemme, Hebron, Gaza); il prodotto alimenta una ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] . Nel 1166 Filippo di Milly, facendosi templare, donava all'Ordine il castello di ῾Ammān; nel 1168 re Amalrico I vendeva al Tempio Safed con la cittadina sottostante e il ricco distretto relativo, entro il quale tra l'ottobre 1178 e l'aprile 1179 fu ...
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ROSSI, Azaria ben Mosè
Mauro Perani
de'. – Nacque a Mantova nel 1511 (o fra il 1511 e il 1514).
Visse a Ferrara da quando si sposò e, successivamente anche ad Ancona, Sabbioneta e Bologna, prima di [...] e domande del rabbino mantovano e suo collega Mosè Provenzali, aggiungendo le sue risposte. Lo stesso avvenne nel centro di Safed, in Palestina, dove fu preparato un ḥerem con la firma di Yosef Caro, il codificatore del diritto ebraico autore ...
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L’insieme delle località che rivestono un carattere storico-sacrale per le tre religioni monoteistiche (cristianesimo, ebraismo, islam).
L. cristiani
Sono considerati L. dei cristiani quelle località [...] rituale. Tradizioni ebraiche più tarde hanno attribuito valore di città santa, oltre che a Gerusalemme, alle città di Hebron, Tiberiade e Safed.
L. islamici
I principali L. nell'Islam sunnita sono le città di Mecca e Medina, in arabo al-Ḥaramayn "I ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] Shulḥān 'ārūkh ('mensa apparecchiata' o 'tavola imbandita') di Yōsēf Qārō (Caro o Karo, 1488-1575), terminata nel 1554 a Ṣafed in Galilea; quest'opera venne rielaborata per l'area ashkenazita (ossia tedesca e polacca) da Mōsheh Isserles (1520-1572 ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] 60.000 Arabi abbandonarono immediatamente la città, ma altri 40.000 rimasero; pressappoco lo stesso avvenne anche a Tiberiade, a Safed, a Beth-Shean e a Giaffa, dove restarono circa 3.000 Arabi.
L'Alto commissario promise all'Esecutivo sionista che ...
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