Medico tedesco (Bamberga 1866 - Berlino 1925). A lui si deve l'ideazione della reazione di W., esame di laboratorio per la diagnosi della sifilide. L'esame è basato sulla proprietà di alcuni anticorpi [...] istituto per le malattie infettive R. Koch, dove fu anche professore ordinario; indi passò all'istituto di Wilhelm-Gesellschaft in Berlino-Dahlem. Collaborò con R. Pfeiffer, L. Breiger, C. Bruck, J. Citron in ricerche immunologiche. A lui, tra l'altro ...
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tuba anatomia Nome di due condotti membranosi, detti anche trombe o salpingi: la t. uditiva e la t. uterina. La t. uditiva (o t. di Eustachio) fa comunicare la cavità timpanica con la porzione nasale della [...] bronzo, rettilinea, con l’estremità imbutiforme. Dai Greci (che la chiamavano σάλπιγξ «salpinge») fu usata per dare il segnale d’attacco in guerra e poi (4° sec. a.C.) come strumento per le grandi feste panelleniche, a partire dalle Olimpie. I Romani ...
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(gr. Πρίαπος) Antica divinità dei Greci, simbolo dell’istinto sessuale e della forza generativa maschile, e quindi anche della fecondità della natura. Centro principale del culto di P. fu Lampsaco nell’Ellesponto, [...] diffuse, fiorendo specialmente in età ellenistica e romana. P. fu considerato anche figlio di Dioniso e di Afrodite; gli era greca da Eufronio di Chersoneso (3° sec. a.C.), perse in seguito l’originario significato religioso tendendo all’ ...
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siringa Strumento a fiato (s. di Pan o anche flauto di Pan) in uso specialmente presso le popolazioni pastorali dell’antica Grecia; era costituita (v. fig.) da una canna, con uno o più fori (per cui è [...] dell’Arcadia, Siringa (gr. Σῦριγξ), amata da Pan, che fu da questi inseguita finché si mutò in canna, sulle rive del fiume Ladone.
Strumento, inventato da C.-G. Pravaz, impiegato diffusamente per iniettare medicamenti, eseguire ...
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Procedimento proprio della chirurgia, mirante alla distruzione degli agenti infettivi che comunque si trovino sulla superficie delle ferite. Precursori furono C. Magati, A. Nannoni, M.-L. Mayor, A. Vaccà; [...] l’uso di uno spray di soluzione fenicata per irrorare il campo operatorio e le mani del chirurgo. Successivamente si fu portati a minimizzare l’importanza dell’aria come veicolo d’infezione e a preferire alla distruzione dei germi del campo ...
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(gr. Κνίδος) Città della Caria. Fu fondata da Spartani o da Argivi e fece parte dell’Esapoli dorica. Sottomessa ai Persiani, passò sotto l’impero di Alessandro Magno e ai Tolomei. Resa libera nel 190 a.C. [...] dai Romani, fu loro alleata.
Lo sviluppo edilizio di C., iniziato nel 5° sec. a.C., seguitò fino all’età imperiale. Le mura cingevano tutta la penisola e chiudevano la città lungo la cresta della collina circostante, sulle cui pendici fino al mare si ...
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Anatomia
Nome di organi, elementi morfologici o strutture di forma più o meno cilindrica o allungata. C. di Bertin Prolungamenti della sostanza corticale del rene fra le piramidi del Malpighi. C. carnose [...] in relazione agli ordini architettonici in cui fu adoperata (➔ ordine). Nella c. dorica è presente un rigonfiamento centrale pagina di stampa o manoscritto. L’impaginazione a 2 o più c. rende più agevole la lettura e fa risparmiare spazio nei righini ...
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Solchi e creste cutanei che, assumendo forme e rapporti reciproci diversi, disegnano figure di vario tipo sulle superfici digitali, palmari e plantari. Il termine fu introdotto da H. Cummins e C. Midlo [...] (1926). La differenziazione morfologica dei d. è dovuta in gran parte a fattori ereditari; essi rimangono immutabili dopo la nascita (salvo per quanto riguarda le dimensioni). Sui polpastrelli delle dita ...
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Farmacista (Vigevano 1811 - Milano 1888), esercitò a Pavia e a Milano. Visse negli anni nei quali l'erboristeria, sulla quale l'arte farmaceutica si era fino allora fondata, veniva rapidamente soppiantata [...] di tamarindo, ecc. Nel 1835 costruì un piccolo laboratorio, che per lo sviluppo ricevuto divenne ben presto insufficiente e fu sostituito da uno più grande nel 1865. E. ebbe anche interessi culturali e sociali: finanziò la spedizione di P. Matteucci ...
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Medico (n. Prusa, Bitinia, 130 a. C. circa - m. 40 a. C. circa); visse in Atene, più tardi (dal 91) a Roma, dove fu maestro di retorica, poi medico famoso; amico di Cicerone. Assunse atteggiamento severamente [...] critico nei confronti della concezione umoralistica di Ippocrate e assimilò invece la dottrina atomistica, applicandone i concetti all'interpretazione della struttura organismica e dei fenomeni fisiologici ...
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kung fu
⟨kuṅ fu⟩ s. cin., usato in ital. al masch. – Antica tecnica di lotta di origine cinese, di cui troviamo tracce sin dall’11° sec. a.C., durante la dinastia Zhou. Come sistema codificato di arti marziali nasce nel 527 d.C. nel monastero...