Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] quello dei tre c. è stato il primo esempio di sistema hamiltoniano di cui fu riconosciuta la non che son detti ‘positivi’ (simbolo: > 0), in modo che: 1) per ogni elemento a del c. vale una e una sola delle relazioni: a = 0; a > 0; −a > 0; ...
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Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso che, sotto l’impulso dell’attività cardiaca, circola nell’apparato cardiovascolare (cuore, arterie, capillari, vene), distribuendosi in tutti i distretti [...] valutato per la presenza di virus e conservato a 4 °C per essere disponibile in caso di necessità trasfusionale.
Religione
I propagatore in s. Gaspare del Bufalo. La festa del Preziosissimo s. fu estesa a tutta la Chiesa da Pio IX (1849). Dal 1970 ...
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In biologia, il corredo aploide dei cromosomi di una cellula, con i geni in essa contenuti.
Il Progetto genoma
Nel 1990 negli Stati Uniti è iniziato ufficialmente il progetto di ricerca internazionale [...] metodo per determinare l’ordine dei nucleotidi del DNA; nello stesso anno fu isolato e sequenziato il primo gene umano. Nel corso dei primi anni 20% del complemento cromosomico consiste di bande C, ossia di eterocromatina costitutiva. La maggior parte ...
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Medico (n. Isola di Coo, 460 a. C. circa - m. 370 a. C. circa). Praticante e maestro di medicina in Atene e in Tessaglia, I. fu, secondo la testimonianza di quasi contemporanei come Platone e Aristotele, [...] venir datate fino al 2° o al 1° secolo a. C. All'interno del nucleo più antico, coesistono scritti di orientamento noto in più copie derivate da un originale del 3° sec. a. C., barbato, con volto solcato da rughe e ampia calvizie. L'identificazione è ...
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Biologia
Processo, naturale o artificiale, che porta all’ottenimento di cellule, individui o geni, tutti identici fra loro (cloni). Nel caso della riproduzione asessuale (agamica o vegetativa) degli organismi, [...] altro essere vivente, senza che vi sia fecondazione. Il primo tipo di c. si verifica in natura nel caso dei gemelli; nel 1993 R. sottratto il nucleo (v. fig.). L’uovo così trattato fu impiantato nell’utero di una terza pecora, che partorì un ...
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Disciplina che studia i metodi per salvaguardare l’uomo dai danni biologici che radiazioni di qualunque genere possono provocare. L’introduzione di norme protettive in ambienti in cui fossero presenti [...] di radiazione ionizzante, il röntgen; nello stesso anno fu costituita una commissione internazionale, nel 1950 denominata ICRP ( ottenibile, facendo luogo a considerazioni economiche e sociali; c) il principio del limite di dose. In particolare, ...
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Alterazione a carattere degenerativo e necrobiotico del parenchima e proliferativo dello stroma di organi vari (fegato, polmone, rene, stomaco ecc.), con tendenza alla sclerosi interstiziale e alla retrazione [...] fu usato per la prima volta nel 1805 da R.-T.-H. Laënnec, per indicare una malattia epatica caratterizzata da uno speciale colorito giallo del parenchima.
La c tempo stesso circoscrive più lobuli insieme (c. plurilobulare), li serra entro anelli ...
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Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Per estensione il termine è adoperato in etica e in estetica per designare la sensibilità [...] è legata a tendenze anticlassicistiche e barocche. Nel 18° sec., ampia fu la letteratura sul g. in Inghilterra (J. Addison, D. Hume connessa a una riflessione su ciò che di necessariamente estetico c’è nel conoscere: il g., insomma, come componente ...
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Medico, botanico e filosofo (Arezzo 1524 o 1525 - Roma 1603). Allievo a Pisa, ove si recò intorno al 1544, di L. Ghini, G. Guidi, R. Colombo e S. Porzio, attento lettore di Vesalio, C. è un tipico esponente [...] venne nominato da Clemente VIII archiatra pontificio e chiamato alla cattedra di medicina della Sapienza (1592). Il periodo romano non fu esente da polemiche, accusato da N. Taurellus di monismo naturalistico e di ateismo da S. Parker. Le sue opere ...
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Patologo e istologo italiano (Varese 1846 - Torino 1901), fondatore della scuola italiana di patologia sperimentale. Allievo di P. Mantegazza, fu prof. incaricato di patologia generale all'univ. di Pavia [...] 72) e poi ordinario all'univ. di Torino. Suoi primi collaboratori furono C. Golgi, P. Foà ed E. Bassini; istituì a Torino il primo torinese e dal 1887 membro del Consiglio superiore di sanità, fu nominato nel 1890 senatore del Regno. Con due memorie ...
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kung fu
⟨kuṅ fu⟩ s. cin., usato in ital. al masch. – Antica tecnica di lotta di origine cinese, di cui troviamo tracce sin dall’11° sec. a.C., durante la dinastia Zhou. Come sistema codificato di arti marziali nasce nel 527 d.C. nel monastero...