Denominazione che dovrebbe, a rigore, riferirsi soltanto all’attività degli artisti delle Fiandre, ma la preminenza sociale, politica e culturale di quella contea ha fatto sì che tale denominazione si [...] Mabuse, che visita l’Italia e fonda la scuola di Utrecht. Raffinato italianizzante fu anche J. van Cleve. Risentono intensamente del manierismo italiano C. van Coninxloo (Bruxelles), il raffaellesco B. van Orley, L. Blondeel (Bruges). Si afferma ...
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Stato dell’Europa occidentale, uno dei più piccoli del continente; confina a N e a O con il Belgio, a E con la Germania, a S con la Francia.
Nel territorio dello Stato si distinguono due diverse regioni [...] Paesi Bassi. Nel 1830 partecipò alla rivoluzione belga e fino al 1839 fu associato alla vita del Belgio. Con il trattato del 1839 la parte e LSAP e riconfermando a capo del governo J.-C. Juncker, premier del Lussemburgo dal 1995. Le consultazioni ...
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torre Nome con il quale si indicano costruzioni di vario tipo, a sviluppo verticale più o meno accentuato, talora isolate, ma frequentemente facenti parte di più complessi organismi edilizi.
Architettura
Nell’architettura [...] hanno con la costruzione dei minareti (Qairawān, 836 d.C. ca., Cordova, 952 d.C.). La t. comunale del 13°-14° sec. nell’Ottocento, la t. perse ogni funzione militare e fu usata a scopi decorativi, monumentali, industriali, come osservatorio, o ...
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Ordine monastico originato verso la fine dell’11° sec. dal distacco dall’ordine cluniacense di una corrente rigorista. L’iniziatore fu Roberto di Molesme, che nel 1098 fondò a Citeaux (Cistercium) un nuovo [...] nel 1112, subito avviò l’opera di diffusione in Europa. Nel 1134 i c. avevano 70 monasteri; alla fine del 12° sec. 530, alla fine , ma anche nel favore incontrato dal rigorismo morale della regola c. in un’età in cui le aspirazioni al ritorno ai ...
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Strumento di segnalazione luminosa, costituito da un proiettore a fascio rotante o intermittente, situato nei punti più visibili della costa (estremità dei moli, promontori, scogli), che serve ai naviganti [...] fu quello di Alessandria d’Egitto, opera di Sostrato di Cnido, costruito sull’isola di Faro (da cui il nome), inaugurato sotto Tolomeo Filadelfo (280-79 a.C isolotto artificiale. Il tipo del f. classico fu poi imitato in epoca medievale (lanterna di ...
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sinagoga Nel giudaismo postesilico, luogo di riunione per la preghiera e la lettura sacra. Con riferimento a epoche più recenti, adunanza religiosa di appartenenti alla religione ebraica e il tempio stesso [...] Cafarnao; molti resti di s. del 3° e 6° sec. d.C. sono in Galilea, Giudea, Samaria, Transgiordania. Influenzate dalla basilica romana, le architettonico degli edifici, soprattutto all’esterno, fu però limitato da numerose disposizioni restrittive. ...
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Architettura
Orientamento (detto anche decostruttivismo) emerso nella produzione architettonica degli ultimi due decenni del 20° sec. nel panorama sia statunitense sia europeo. Pur non trattandosi di [...] alla Tate Gallery di Londra nel 1988; ma fu soprattutto la mostra Deconstructivist architecture, allestita nello stesso , nella critica dello strutturalismo classico di F. de Saussure e C. Lévi-Strauss, e in qualche modo anche nella filosofia di ...
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Istruzione
Nella scuola statale, con il termine c. si indicano insieme la funzione e il posto orario d’insegnamento di una determinata disciplina o gruppo di discipline secondo quanto previsto dall’ordinamento [...] nell’abside il seggio del magistrato; in seguito fu posta anche nella parte anteriore del presbiterio, dal le dimensioni e la particolare iconografia della decorazione, è una c.-reliquiario; le c. (11°-12° sec.) dell’Italia meridionale, sostenute da ...
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Uno dei gruppi etnici e linguistici in cui si dividono i semiti, di cui erano considerati progenitori eponimi il quinto figlio di Sem e il figlio di Camuel e nipote di Nachor fratello di Abramo, ambedue [...] A. risalgono all’inizio del 2° millennio a.C e si intensificano nel 12° sec. a.C., quando gli A. della steppa mesopotamica, tra
L’ aramaico, che ha somiglianze soprattutto con l’ebraico, fu una specie di lingua franca nell’Oriente antico, finché l’ ...
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Mazzo di penne usate come ornamento negli elmi dei guerrieri antichi, nel cappello di divise militari, in cappelli e acconciature femminili; in senso figurato, oggetto o formazione che nell’aspetto ricorda [...] p. (se ne trovano già nel 2° millennio a.C. in Oriente) mediante progressivo aggetto dei filari di pietre o piumati d’origine spagnola. Alla fine del 18° sec. la pettinatura fu sormontata da p. alti e voluminosi; i cappelli ne furono carichi nei ...
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kung fu
⟨kuṅ fu⟩ s. cin., usato in ital. al masch. – Antica tecnica di lotta di origine cinese, di cui troviamo tracce sin dall’11° sec. a.C., durante la dinastia Zhou. Come sistema codificato di arti marziali nasce nel 527 d.C. nel monastero...