Le parole in viaggio seguono spesso vie non lineari. Più ci allontaniamo dall’orizzonte linguistico europeo, poi, più i viaggi di queste parole si fanno tortuosi e imprevedibili: le parole possono infatti [...] è ‘una situazione di lunga durata, complicata e caotica’ (c’è un vietnam parlamentare, più volte evocato nelle dichiarazioni dei politici a Roma alla borgata governatoriale di Tormarancia, cui fu dato il nome di Shangai. Talvolta, tuttavia, questi ...
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La lingua del cibo a partire dai Banchetti, compositioni di vivande, et apparecchio generale di Cristoforo Messi SbugoNel Rinascimento, l’esibizione del potere si svolgeva anche sul palcoscenico [...] volta nel 1549, presso la corte degli Estensi a Ferrara. Fu un libro di duraturo successo: avrebbe conosciuto, nel corso dei secoli (Ricotta, 2023, pp. 33-34). Tra i suoi compiti c’è anche quello di approntare i banchetti cortigiani: un incarico non ...
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Breve quadro teoricoJohann Wolfgang Goethe lo chiamava “Verjügung”, ‘ringiovanimento’: una nuova traduzione che ridava vita e senso a un testo più o meno antico, attraverso una lingua, un approccio, una [...] Vittorio Tamaro. In mezzo, nella storia italiana di Celan, c’è stato il Meridiano curato da Giuseppe Bevilacqua, le cui versioni effettivamente autoriali – per altro il nome di Bevilacqua fu suggerito da Andrea Zanzotto, contattato da Vittorio Sereni ...
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Nudità violateLa peste contamina e deturpa i corpi, ma viola anche l’intimità agendo negativamente sul senso del pudore. Boccaccio annota una consuetudine inaudita. Le donne fiorentine, per quanto fossero [...] della sua infermità il richiedesse: il che in quelle che ne guerirono fu forse di minore onestà, nel tempo che succedette, cagione (Dec., un po’ più selvaggia del locus amoenus. Al centro c’è un laghetto circondato dall’erba. Si spogliano nude, ...
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Il secondo battesimo dell’eroeIl nuovo “battesimo dell’eroe” può appartenere alla storia esterna dell’opera o essere interno all’opera, quando è il personaggio stesso a scegliersi uno pseudonimo o un nome [...] manzoniana Gertrude (in realtà, per la storia, Virginia de Leyva) fu così battezzata dal padre perché il principe voleva imporle un nome se lo chiamano il Moretto non è colpa sua e che non c’è proprio motivo di punirlo.Ma l’origine di un soprannome è ...
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Sepolti sotto montagne di carte, ritrovo casualmente i fogli ingialliti di un’antica inchiesta da me svolta nell’estate 1976 per la terza pagina del «Messaggero» – all’epoca coordinata da Ruggero Guarini [...] tempi di politicismo atroce, assoluto. Ma ricordo che fu per me un’esperienza entusiasmante, profondamente istruttiva. Giudichi ) (1970), Trevico-Torino, viaggio nel Fiat-Nam (1973), C’eravamo tanto amati (1974), Una giornata particolare (1977), La ...
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Senza assecondare, una volta tanto, l’amatissimo Gadda («Omettendo il periferico e spiritoso Ghislanzoni Antonio, da Lecco»), di Ghislanzoni sarà invece opportuno premettere qualcosa, a titolo di risarcimento [...] dopo con un insuccesso la carriera di baritono, fu testimone e protagonista dei primi fermenti scapigliati, presto alla Scapigliatura, Milano, Istituto di Propaganda Libraria, 1992.Gadda C.E., La scapigliatura milanese, in ID., Saggi giornali favole ...
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Luca MarcozziDante e la povertà. Il personaggio di san Francesco nel ParadisoRoma, Carocci, 2024 Nelle ultime settimane del 1301 la Parte nera riprende il potere a Firenze con una sorta di colpo di stato [...] suo «bel San Giovanni» (Inf., XIX 17), in cui fu battezzato insieme a Beatrice il 27 marzo 1266.La sua dimensione è ’epiteto divina, appartengono al periodo dell’esilio. Tra queste c’è un trattato interrotto intitolato Convivio in cui l’autore ...
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Si fa presto a dire: «Vorrei un panino». Quale panino? Tanto per complicare la scelta, si tratta di stabilire se vogliamo sceglierlo in modo diacronico, seguendo dall’esordio ai giorni nostri la storia [...] bon ton, alla buona società̀. Il tramezzino dannunzianoCosa c’entra D’Annunzio col tramezzino? L’Accademia della Crusca caffè Mulassano di Torino, nel gennaio 1926. A battezzarlo così fu un poeta, Gabriele D’Annunzio».Per tutti a Torino quei ...
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Un prosimetro nascostoConsiderato l’archetipo della novellistica europea e in certi periodi indicato come un paradigma dell’italiano letterario in prosa, il Decameron ha anche una componente propriamente [...] Lauretta alla sua canzone, la quale notata da tutti, diversamente da diversi fu intesa: e ebbevi di quegli che intender vollono alla melanese, che Milano, BUR, 2010, pp. 301-330.Camboni, M. C., Ballate e novelle. Attorno al «Decameron», in Ead., ...
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kung fu
⟨kuṅ fu⟩ s. cin., usato in ital. al masch. – Antica tecnica di lotta di origine cinese, di cui troviamo tracce sin dall’11° sec. a.C., durante la dinastia Zhou. Come sistema codificato di arti marziali nasce nel 527 d.C. nel monastero...
Retore greco (circa 160-225 d. C.); fu famoso da giovanetto per la sua facilità d'improvvisazione. I suoi scritti tecnici di retorica, a noi giunti, costituirono un vero e proprio corso (specialmente la parte Sulle idee, cioè le figure o qualità...
Liberto d'origine, nel 52-60 d. C. fu procuratore della Giudea, che governò molto duramente; dopo il suo richiamo fu accusato, ma senza conseguenze, dagli Ebrei. Sposò Drusilla, nipote di M. Antonio il triumviro, in seguito un'altra Drusilla...