DELLE COLONNE, Guido
Margherita Beretta Spampinato
Nacque probabilmente a Messina nei primi decenni del sec. XIII. Di lui sappiamo soltanto che fu giudice a Messina.
La sua attività di pubblico funzionario [...] 59 "porto" legata a "sporto" del v. 62 ed a "diporto" del v. 65 e quella equivoca "sete" ai vv- 51-53. Di sapore "petroso" o, meglio, da trobar romana: F. Egidi con S. Satta, G. B. Festae G. Ciccone, Il libro de varie romanze volgare, Roma 1901 ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] kul´tura Srednevekov´ja i Renessansa (1965; trad. it. L'opera di Rabelais e la cultura popolare. Riso, carnevale efesta nella tradizione medievale e rinascimentale, 1979), tradotti dapprima in Francia, ma presto assimilati in Italia, introdussero i ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] rappresentazione a Firenze, nel 1941, della Minna von Barnhelm analizzò il tessuto etico e poetico del dramma).
Non durò invece a lungo l’interesse, ereditato da Vitelli eFesta, per testi greci della tarda antichità, dopo l’edizione del commento di ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] , Torino 1980; B. Barbiche-S. de Dainville Barbiche, Les lègats "a latere" en France, in Arch. hist. pontificiae, XXII (1985), pp. 50, 93-148 passim; F. Ruffini, Commedia efesta nel Rinascimento. La "Calandria" alla corte di Urbino, Bologna 1986. ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] arte del poeta, ridotto a uomo di mestiere, chiamato a lavorare non diversamente da altri artefici e artigiani per sponsali e altre feste. «Mi pareva la poesia, massimamente a Venezia, un curioso mestiere, una nuova manifattura, un lanifizio. Mi ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] nell'invenzione della cornice delle Cene: «la pioggia, la neve, l'inverno, un pomeriggio di festa, trascorso fra canti e musiche e letture, e appena mosso e reso più vivace da una battaglia a palle di neve»). Non meno sintomatico della rielaborazione ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] del cuore. O come quando, nella descrizione di un giardino, apparentemente festae tripudio di vita primaverile, in realtà tetro ospedale di vite piagate e sofferenti, egli compone un patetico quadro en raccourci degli universali procedimenti della ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo I – Introduzione
Sergio Solmi
Per cercar di spiegarci le origini della poesia di Leopardi, è indispensabile prospettare i grandi termini della situazione storica in cui [...] Saffo su quella splendente visione di campagna alla prim’alba. Nella Sera del dì di festae nella Vita solitaria, sono ben sensibili gli stacchi e le frammentazioni. E dove, come nel Sogno, lo svolgimento si complica di una linea narrativa, i diversi ...
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BENEDETTI, Giulio (Arrigo come nome d'arte dal 1933)
Renato Bertacchini
Nacque a Lucca il 10 giugno 1910, da Luigi, rappresentante di commercio e Linda Agatoni; la madre, donna forte e volitiva, contava [...] , il passaggio dei profughi scappati dal Veneto dopo Caporetto; poi "la vittoria, con la festa notturna, cominciata la sera del 4 novembre e protrattasi fino a mezzanotte"; più tardi, assistette "alle spedizioni fasciste contro la camera dei lavoro ...
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FOSCHI, Domenico (Fosco da Rimini)
Guido Arbizzoni
Nacque probabilmente a Rimini intorno al 1430.
Di lui restano pochissime notizie biografiche: peraltro un certo interesse per il F. si animò in ambito [...] rappresentazione viene animata dai testi, in cui si alternano terzine e ottave, creando un rapporto di contiguità e intreccio tra scena e personaggi della rappresentazione e scena e personaggi della festa in atto. Diana invia una ninfa a offrire una ...
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festa
fèsta s. f. [lat. fĕsta, propr. femm. dell’agg. festus «festivo, solenne», che si ritiene connesso con feria, feriae «feria»]. – 1. a. Giorno destinato a una solennità, al culto religioso, a celebrazioni patriottiche o d’altro genere:...
festivo
agg. [dal lat. festivus «piacevole, allegro, leggiadro», der. di festus «festivo»]. – 1. a. Di festa, delle feste: giorni feriali e giorni f.; giorno f. a tutti gli effetti civili, agli effetti cioè previsti dalla legge. b. Che si...