(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] dei mobili. Particolarmente originali erano anche i ricami che ornavano i costumi, portati ancor oggi dalle donne per le feste, e le camicie, pure ricamate, che venivano regalate ai giovani alla maggiore età. Nei giorni di sagra, dopo il raccolto ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] danze rituali. Venivano chiamate spesso streghe le quali eseguivano danze violente per cacciare le influenze nefaste; le feste finivano in orge. È appena l'aurora della civiltà cinese.
Il primo ministro era a capo di un'amministrazione divisa in ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] ha i denti rivolti verso il manico. La pialla è piccola e, avendo la lama rivolta in senso opposto a quella delle nostre, taglia quando chi l'adopera la tira a sé.
Distrazioni efeste. - Fra quelle caratteristiche citeremo la cerimonia del tè (cha ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] momento più solenne della storia polacca - il 3 maggio, la cui tradizione rimase sempre viva e operante, fu d'allora in poi e lo è ancora oggi, la festa nazionale della Polonia - divenne anche il momento più tragico. La Russia non intendeva tollerare ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] 'adunanza, per lo più il primo della settimana (v. domenica) si ritenne ben presto giorno festivo, anche per il ricordo della Resurrezione, e surrogò il sabato giudaico. Dell'eucarestia si usò far partecipi anche gli assenti.
Al cristiano incombevano ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] prime melodie sulle quali s'intonarono i carmi sacri altro non fossero che varianti di canti festivi popolari d'origine siriaca. E d'altra parte è probabile, se pur manchino documenti certi, la provenienza di altri canti dalla chiesa palestinese.
A ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] o la fertilità del suolo (quando la siccità perdura, una fanciulla ricoperta di foglie e spruzzata d'acqua), e così via.
Letteratura popolare. In rapporto alle feste stanno le colinde, assai diffuse, soprattutto in campagna, dalla vigilia di Natale ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] segretamente nell'oscurità notturna dentro le case i doni natalizî nascosti in voluminosi involti. Le vecchie danze delle feste giovanili e delle cerimonie nuziali, rimesse in onore, sono in gran parte derivate dalle danze di società del sec. XVIII ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] in ogni parte d'Italia redenta o irredenta si celebra come festa nazionale il sesto centenario della sua nascita, Dante è come segnacolo in vessillo di tutti gl'ideali patriottici e umanitarî: "la grande anima sua (scrive il Mazzini) ha presentito l ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] in uso anche in altre chiese orientali). Nelle grandi chiese l'officiatura divina ha luogo regolarmente nelle domeniche efestee nei mercoledì e venerdì, preceduta da salmodie in canto fermo; ma in piccole chiese di villaggi, ecc. solo le domeniche ...
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festa
fèsta s. f. [lat. fĕsta, propr. femm. dell’agg. festus «festivo, solenne», che si ritiene connesso con feria, feriae «feria»]. – 1. a. Giorno destinato a una solennità, al culto religioso, a celebrazioni patriottiche o d’altro genere:...
festivo
agg. [dal lat. festivus «piacevole, allegro, leggiadro», der. di festus «festivo»]. – 1. a. Di festa, delle feste: giorni feriali e giorni f.; giorno f. a tutti gli effetti civili, agli effetti cioè previsti dalla legge. b. Che si...