Genere di Mammiferi della sottofamiglia dei Suini (v.), il quale comprende animali di grossa o media statura, con coda di media lunghezza, e con 6 paia di capezzoli. Formula dentaria
Gl'incisivi inferiori [...] , in Proc. Un. St. Nat. Mus., XXX (1906); Trouessart e Dehaut, in C. R. Acad. Sciences, CLIII, Parigi 1911; Thomas, in Proc. Zool. Soc., 1912; A. Ghigi, in Natura, VIII (1917); De Beaux eFesta, in Memorie Soc. ital. scienze nat. Museo civico Milano ...
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FROSONE (lat. scient. Coccothraustes c. coccothraustes L.; fr. gros-bec vulgaire; sp. cascanueces; ted. Kirschkernbeisser; ingl. hawfinch)
Ettore Arrigoni degli Oddi
Uccello tozzo, di statura piuttosto [...] carni poco saporite. In Italia è specie di passo e invernale, copiosa a seconda degli anni, anche estiva, nidifica sui monti della valle Padana e delle parti centrali. In Sardegna vive una forma leggermente diversa (C. c. insularis Salvad. eFesta). ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] il monopolio clericale, la rappresentazione sacra venne a realizzare un momento collettivo diverso, quello della festa pubblica e religiosa, divenendo un fenomeno cittadino, promosso dalle confraternite laico-religiose o dalle corporazioni delle arti ...
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Regista cinematografico italiano (n. Bologna 1938). Esordì nel 1968 con Balsamus, l'uomo di Satana. Raggiunta la notorietà con alcuni sceneggiati televisivi (Jazz band, 1978; Cinema!!!, 1979), si è imposto [...] gita scolastica (1983); Noi tre (1984); Impiegati (1985); Festa di laurea (1985); Regalo di Natale (1986); Ultimo minuto (1987); Storia di ragazzi e ragazze (1989); Bix (1991); Fratelli e sorelle (1992). L'ambientazione provinciale, in un intreccio ...
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NICCODEMI, Dario
Silvio D'Amico
Commediografo, nato a Livorno il 27 gennaio 1874, morto a Roma il 24 settembre 1934. Passò l'infanzia e l'adolescenza a Buenos Aires, dove non ancora ventenne cominciò [...] La Ghibellina per la musica di R. Bianchi; e raccolse in tre volumi intitolati Teatrino una serie di leggieri atti unici: Lettera smarrita, Il Poeta, Festa di beneficenza, Fricchi, Le tre Grazie, L'incognita, Scena vuota, La pelliccia, Natale (Milano ...
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Incisore e scrittore, nato a Cupramontana (Ancona) l'8 febbraio 1892. Frequentò da giovane, con le accademie di belle arti, a Roma, a Siena, a Firenze, i corsi universitarî di lettere e di medicina. Combattente [...] un linearismo nervoso che sorprende la natura (campagne, specialmente, e donne, ninfe rustiche) e ostenta i segni della ricerca ed elaborazione, com'è proprio ai fogli di schizzi e studî dal vero (Festa d'un santo in campagna, Fonte S. Gennaro, Sosta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto de Martino
Riccardo Di Donato
Nel quadro culturale del suo tempo Ernesto de Martino si distingue per molte e ben diverse qualità. Storico del profondo degli uomini dei tempi più remoti e dei [...] al 10 luglio. Concentrata, come era necessario, intorno alla celebrazione di vigilia efesta di San Paolo, il 28 e 29 giugno, nel cuore del Salento a Galatina, preceduta e seguita da un intenso lavoro di raccolta di dati, registrazioni, fotografie ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] del nuovo parroco di San Nicolò (119).
Un altro gioco che fra Cinque e Settecento rappresenta un buon esempio di osmosi fra festa del centro efesta di «periferia», e che coinvolge e appassiona più di tutti gli altri gli strati popolari della società ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La drammaturgia tragica cinquecentesca nasce dal tentativo umanistico di dare nuova [...] giurasse aspra vendetta
del suo morto figliuolo e mio fratello;
e ’l confermai nel dì solenne e sacro
in cui già nacque e poi con destro fato
ei prese la corona e ’l manto adorno,
e ne rinova ogni anno efestae pompa,
che quasi diventò pompa funèbre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Cinquecento il crollo dell’unità religiosa con la Riforma luterana [...] fatto.
DIAVOLO: Giù il gobbo, che diamine! Molla quella poggia e alleggerisci quella drizza.
COMPAGNO: Oh ala, oh issa!
DIAVOLO: Ah, che veliero il nostro! Innalza i pennoni, ché èfesta. Vela spiegata, àncora a picco. O magnifico don Arrigo: voi ...
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festa
fèsta s. f. [lat. fĕsta, propr. femm. dell’agg. festus «festivo, solenne», che si ritiene connesso con feria, feriae «feria»]. – 1. a. Giorno destinato a una solennità, al culto religioso, a celebrazioni patriottiche o d’altro genere:...
festivo
agg. [dal lat. festivus «piacevole, allegro, leggiadro», der. di festus «festivo»]. – 1. a. Di festa, delle feste: giorni feriali e giorni f.; giorno f. a tutti gli effetti civili, agli effetti cioè previsti dalla legge. b. Che si...