REGIFUGIO (regifugium)
Arnaldo MOMIGLIANO
Festa statale romana celebrata il 24 febbraio parallela al Poplifugio (v.), che si celebrava il 5 luglio. Elemento essenziale della cerimonia era la fuga del [...] con la fuga (eventuale sostituzione della morte) un proprio peccato. Un'analogia in quest'ultimo senso è data dalle Dipolie ateniesi, una festa espiatoria in cui un membro della gente dei Butadi, dopo aver compiuto il sacrifizio, andava in esilio ...
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MICHELE Arcangelo
Umberto GNOLI
È in ebraico (Mīkhā'el, "Chi-comeDio?") il nome di un principe degli angeli, o arcangelo, riportato sia nell'Antico Testamento (Daniele, X, 13, 21; XII,1) sia nel Nuovo [...] S. Angelo; quella in Normandia, che diede il nome al Mont-Saint-Michel, è riportata al 708. Nella Chiesa latina la sua festaè celebrata l'8 maggio (apparizione sul Gargano) e il 29 settembre.
L'arte dei primi secoli lo rappresenta come nunzio o ...
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folclore
Cecilia Gatto Trocchi
Il sapere e le tradizioni popolari
Folclore è l'italianizzazione di un termine inglese che traduce il tedesco Volkskunde, il "sapere popolare" esaltato dal Romanticismo [...] tradizioni popolari sia la vita umana sia il ciclo dell'anno vengono scanditi da feste, rituali e credenze che danno senso e significato alla vita, alla morte e al volgere perenne delle stagioni. I riti, poi, spesso sono sopravvivenze di antichissime ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] accesso all'"Università" (18). Vi furono delle resistenze: così nel 1578 Pasqualin Savioni, "sonador di cornetta e musica per le chiese efeste", chiese l'iscrizione, venne escluso in quanto "principiante nell'arte", pretese una votazione formale ...
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Cerimonie, feste, lusso
Federica Ambrosini
Cerimonie e processioni
Nel corso dei secoli, fino alla caduta della Repubblica, la vita veneziana appare scandita da una grande varietà di pubbliche cerimonie. [...] uno degli sposi apparteneva alla famiglia del doge, costui presenziava ai festeggiamenti, mettendo a disposizione palazzo Ducale per banchetti efestee il bucintoro per il trasporto del corteo: così avveniva, ad esempio, nel 1442 per le nozze di ...
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Committenza e arte di Stato
Patricia Fortini Brown
Esaminando i tre secoli già trascorsi, Francesco Sansovino identificò nel doge Pietro Gradenigo (1289-1311) l'artefice dell'eccezionale longevità [...] .VV., Studi storici in onore di Gioacchino Volpe, I, Firenze 1958, p. 476 (pp. 445-479); Lina Padoan Urban, La festa della Sensa nelle arti e nell'iconografia, "Studi Veneziani", 10, 1968, pp. 317-329 (pp. 291-353).
49. R. Cessi-A. Alberti, Rialto, p ...
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IL NOVECENTO. INTRODUZIONE
Mario Isnenghi
«Varda San Giorgio e vede la Salute!»*
Nei giorni in cui scrivo queste pagine i visitatori affollano le sale delle Procuratie Nuove, al Museo Correr, in piazza [...] cui poteva accadere ai più di non metter mai piede per anni o tutt’al più, una volta all’anno, per la festa del Redentore. E allora, la gigantesca mole del Mulino, castello moderno(66)? Azzerato, anche se la sua nera sagoma intralcia la visione dei ...
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Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] era affatto sconosciuto in Occidente, dove, a Roma, esisteva una chiesa a lui dedicata proprio nel VI secolo e nella. cui festa il santo papa Gregorio Magno aveva pronunciato un'omelia in suo onore (15). La chiesa avrebbe potuto allora significare ...
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Lavoro e culture sindacali nel Veneto
Alessandro Casellato
Gilda Zazzara
Lo straordinario Veneto sindacale
Quando, nel 1984, Giorgio Roverato scrisse del Veneto come della terza regione industriale [...] voce di popolo», lavorando oltre i turni e nei giorni di festaè riuscito a comprarsi «quel pezzetto di terra», e poi ha lavorato ancora «al ciaro di luna, e con la lanterna» per costruirsi la casa e farsi raggiungere dalla famiglia; alla fine sente ...
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CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] il centro della celebrazione delle attività religiose comuni alla popolazione del suo territorio, con i loro riti, le loro feste, e delle pratiche culturali che vi sono connesse, come gli agoni rapsodici.
Dall'altro lato, la città costituisce il ...
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festa
fèsta s. f. [lat. fĕsta, propr. femm. dell’agg. festus «festivo, solenne», che si ritiene connesso con feria, feriae «feria»]. – 1. a. Giorno destinato a una solennità, al culto religioso, a celebrazioni patriottiche o d’altro genere:...
festivo
agg. [dal lat. festivus «piacevole, allegro, leggiadro», der. di festus «festivo»]. – 1. a. Di festa, delle feste: giorni feriali e giorni f.; giorno f. a tutti gli effetti civili, agli effetti cioè previsti dalla legge. b. Che si...