Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] almeno: ogni domenica efesta, oltre l’omelia, un incontro catechistico per i ragazzi e per gli adulti ’età di Pio IX, in La comunità cristiana a Roma, III, La sua vita e la sua cultura tra età moderna ed età contemporanea, a cura di M. Belardinelli, ...
Leggi Tutto
CAPRANICA, Nicolò
Mirella Giansante
Nacque intorno alla metà del sec. XV a Capranica, nel Viterbese, donde era originaria la sua illustre famiglia, da Antonio e da Benedetta, che ebbero altri sette [...] 'interdetto (lanciato il 13 aprile contro tutti i sudditi della Serenissima) "comandandoli che subito subito dovessero fare allegrezza efesta" (Tonini). Il 13 giugno prescriveva che "vengano eliminate le insegne di S. Marco" per cancellare al più ...
Leggi Tutto
L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] a una restaurazione cristiana, nello spirito di quella regalità di Cristo di cui egli stesso aveva voluto proclamare la festa, e nella speranza che la società moderna riconoscesse l'autorità della Chiesa anche nel campo sociale. Quest'ideale appare ...
Leggi Tutto
Storia della messa in Italia
Manlio Sodi
Sommario: Premessa ▭ Dal 1861 al 4 dicembre 1963. Dall’Unità d’Italia al pontificato di Pio X (1861-1914) - Il sorgere e lo sviluppo del movimento liturgico [...] fino al suo ritorno ultimo nella gloria.
Vari sono i lezionari. C’è quello domenicale efestivo, anzitutto, che contiene tre letture e un salmo per tutte le domeniche, solennità efeste, distribuite in tre cicli (A – B – C ) in modo da proporre le ...
Leggi Tutto
La più importante festa religiosa e civile dell’antica Atene, istituita secondo la tradizione da Teseo e celebrata in onore di Atena Poliade nel mese di ecatombeone (all’incirca luglio). Si distinguevano [...] alla dea, sull’Acropoli, il prezioso peplo tessuto dalle donne ateniesi. Nel corso delle P. si svolgevano agoni ginnici e ippici, gare poetiche e musicali, e la sera del 27 una παννυχίς o festa notturna, con la lampadedromia o corsa con le fiaccole. ...
Leggi Tutto
Romano (m. 855), protetto da Gregorio IV e fatto cardinale da Sergio II, successe a quest'ultimo (847) e fu consacrato senza la ratifica imperiale di Lotario. La minaccia incessante dei Saraceni, che avevano [...] Paolo e S. Pietro, lo indusse a fortificare Roma: restaurò le mura aureliane e creò la "città leonina", circondando S. Pietro e il Costantinopoli, e Gregorio Asbestas, vescovo di Siracusa, riaffermando i diritti superiori della Chiesa di Roma e il ...
Leggi Tutto
Di nobile famiglia (Roma 540 circa - ivi 604), nella sua giovinezza ebbe preparazione culturale, relativamente ai suoi tempi, assai buona, arricchita in seguito da studî biblici e patristici molto vasti, [...] nome compare nei Martirologi fin dal sec. 7°; la sua festa ricorre il 12 marzo, giorno della sua morte. ▭ Raffigurato come papa, il suo aspetto e i suoi abiti variano col variare degli abiti e del tipo iconografico ideale del papa. Come dottore della ...
Leggi Tutto
Giovanni Maria Mastai Ferretti (Senigallia 1792 - Roma 1878). Il suo pontificato (1846-78) è stato uno dei più lunghi della storia della Chiesa: furono decenni particolarmente densi di avvenimenti che [...] Le sue Litterae ad Orientales del 6 genn. 1848 impostarono in chiave moderna il problema del "ritorno" dei cristiani ortodossi separati all'unione con Roma. Il 3 sett. 2000 è stato beatificato da Giovanni Paolo II; la festa si celebra il 7 febbraio. ...
Leggi Tutto
Toscano (m. 461), forse di Volterra, successe a Sisto III (440). Nel suo lungo pontificato, a fronte della profonda decadenza delle strutture politiche dell'Impero, L. affermò vigorosamente l'unità della [...] di Roma su ogni altro, ottenendo (445) l'alto riconoscimento dell'imperatore Valentiniano III. Ha lasciato numerosi sermoni e un epistolario. Festa, 10 novembre (fino al 1970, 11 aprile).
Vita
L. entrò nella carriera ecclesiastica a Roma al tempo di ...
Leggi Tutto
(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] questo nesso, cui farebbero pensare anche epiteti quali Almus, Pecunia, Frugifer, Farreus, è rappresentato anche da concreti fatti festivi: in autunno e a primavera gli agricoltori offrivano un festino (daps) a Iuppiter Dapalis. Apparentemente, nella ...
Leggi Tutto
festa
fèsta s. f. [lat. fĕsta, propr. femm. dell’agg. festus «festivo, solenne», che si ritiene connesso con feria, feriae «feria»]. – 1. a. Giorno destinato a una solennità, al culto religioso, a celebrazioni patriottiche o d’altro genere:...
festivo
agg. [dal lat. festivus «piacevole, allegro, leggiadro», der. di festus «festivo»]. – 1. a. Di festa, delle feste: giorni feriali e giorni f.; giorno f. a tutti gli effetti civili, agli effetti cioè previsti dalla legge. b. Che si...